È già stato nominato la star del museo: un reperto fossile di pesce cartilagineo di nuova razza, risalente a circa cinquanta milioni di anni fa. Il Museo di Storia Naturale di Verona svela al pubblico alcuni dei più interessanti reperti portati alla luce durante le recenti campagne di scavo paleontologico, condotte nel 2019 e 2020 presso i giacimenti della Pesciara di Bolca e del Monte Postale. L’esposizione si tiene in concomitanza con l’apertura del convegno per la candidatura della Val d’Alpone patrimonio Unesco.

La mostra, a cura di Roberto Zorzin e Leonardo Latella, svela al grande pubblico la straordinaria bellezza e il particolare pregio dei reperti che questi siti conservano: un fossile di pesce cartilagineo mai rinvenuto prima, eccezionalmente ben conservato e simile alle attuali razze; due pesci ossei di pregevole interesse, tra cui una Mene rhombea, icona dello stesso Museo; una pianta acquatica col suo apparato radicale, tutti provenienti dalla Pesciara.

La mostra “Bolca, nuovi eccezionali ritrovamenti” si può ammirare dal 23 settembre al 24 ottobre 2021 nell’atrio del Museo veronese e successivamente i reperti saranno spostati nelle sale, dove andranno a incrementare la ricca collezione permanente. L’evento dà simbolicamente il via alle giornate di approfondimento su “Il patrimonio paleontologico della Val d’Alpone tra conservazione, valorizzazione e fruizione”, con un ricco programma di interventi attesi per venerdì 24 settembre presso il Museo dei Fossili di Bolca e sabato 25 settembre, presso la Sala Consiliare del Municipio di Roncà.

BOLCA IL MUSEO E LA CANDIDATURA UNESCO
La mostra conferma l’importanza dell’attività scientifica promossa dal Museo di Storia Naturale di Verona in collaborazione con alcune università italiane, specialmente dopo che i giacimenti fossiliferi di Bolca, insieme ad altre località paleontologiche della Val d’Alpone, sono stati inseriti nella Tentative List italiana, la lista dei siti candidati a diventare patrimonio dell’Unesco.

I siti paleontologici della Pesciara e del Monte Postale rappresentano un esempio a livello mondiale di Fossil-Lagerstätten, depositi sedimentari, caratterizzati sia da un’elevata concentrazione di organismi sia da un eccezionale stato di conservazione. La località di Bolca, conosciuta per i suoi fossili già dalla seconda metà del 1500, vanta una delle più antiche storie di ritrovamenti e indagini, su cui si è concentrata l’attenzione scientifica italiana e straniera. Nel tempo ha restituito una cospicua quantità di esemplari di flora e fauna, che hanno fornito informazioni sulla biodiversità di circa 50 milioni di anni fa.

Inoltre, l’eccezionale stato di conservazione dei reperti consente di effettuare, fra gli altri, studi di dettaglio sull’anatomia degli organismi e condurre ricerche tassonomiche che hanno permesso in più di una occasione di istituire nuove famiglie, nuovi generi e nuove specie.

C.S.M.
Fonte: Studio Esseci e Ufficio Stampa Comune Verona, settembre 2021


BOLCA, NUOVI ECCEZIONALI RITROVAMENTI
23 settembre – 24 ottobre 2021 

Museo di Storia Naturale di Verona
lungadige Porta Vittoria 9 – 37129 Verona
tel. 045 8079400 – mcsnat@comune.verona.it
biglietteria 045 8004379
biglietti online a questo link museiverona.com
Visite guidate tel. +39 045 8036353 / +39 045 597140,
segreteriadidattica@comune.verona.it
museodistorianaturale.comune.verona.it