L’obiettivo del fotoreporter racconta le contraddizioni della capitale inglese alla fine degli anni sessanta e le tensioni politiche e sociali nell’Irlanda del Nord nei primi anni del decennio successivo.

“Londra 1969 – Derry 1972. Un Fotografo Contro. Dalla Swinging London al Bloody Sunday” rende omaggio a Gian Butturini (1935-2006), uno dei fotoreporter italiani più originali e apprezzati a livello internazionale. La mostra è visibile presso Still Fotografia a Milano, dal 27 gennaio al 6 marzo 2022.

La rassegna, curata da Gigliola Foschi e Stefano Piantini, presenta cinquanta fotografie tratte da due suoi libri famosi che raccontano, da un lato, gli anni contraddittori della Swinging London, quando la capitale inglese era diventata un crogiuolo di nuove tendenze legate alla moda, alla musica, all’arte e alla cultura in genere, dall’altro, la situazione nell’Irlanda del Nord in seguito al Bloody Sunday, la strage avvenuta a Derry il 30 gennaio 1972 quando l’esercito inglese fece fuoco sulla folla di manifestanti, uccidendone quattordici.

Gian Butturini, Derry 1972. Attivisti repubblicani davanti all’edificio dove campeggia la scritta You are new entering free Derry

Butturini iniziò a scattare immagini una settimana dopo i fatti di Derry. Egli non cerca di creare immagini volutamente forti, fissando azioni belliche o di protesta, quanto, da vero fotoreporter, far vedere e far capire ciò che sta accadendo. E lo fa con grande capacità di testimonianza, di composizione fotografica unite a una altrettanto notevole sensibilità politica e umana.

La sezione dedicata a Londra racconta la città da una prospettiva nuova, critica, non patinata e documenta le strade londinesi popolate da ragazze in minigonna, immigrati, junkie, emarginati, abitanti della City che sembrano vivere in un mondo a parte. È una Londra fuori dagli stereotipi quella che emerge dagli scatti, cogliendone tutte le contraddizioni con un occhio innovativo, dove indagine documentaria, interventi grafici e pagine scritte si coniugano a fini espressivi.

La doppia immagine con una donna di colore che vende i biglietti della metro chiusa dentro un bugigattolo e un gorilla in gabbia, invece di suscitare indignazione nei confronti delle condizioni di due esseri viventi, entrambi intrappolati e discriminati, com’era nell’intento di Butturini, ha scatenato un’accusa di “razzismo conclamato”, costringendo l’editore a togliere il volume dalle librerie.

La mostra si chiude con una decina di collage in cui Butturini, anche grafico, interviene con colori e scritte su strisce di fumetti degli anni settanta, come Batman o Nembo Kid, trasformandoli in eroi della controcultura.

C.S.M.
Fonte: CLP, dicembre 2021
Gian Butturini, Londra 1969, visitando Portobello

GIAN BUTTURINI. LONDRA 1969 – DERRY 1972. UN FOTOGRAFO CONTRO.
Dalla Swinging London al Bloody Sunday
27 gennaio – 6 marzo 2022

Still Fotografia
Via Zamenhof, 11 Milano
Tel. 02.36744528
info@stillfotografia.it
www.stillfotografia.it/
www.gianbutturini.com