Quattro sovrane con lo stesso nome legate all’imperatore svevo Federico II sono al centro di una mostra, visibile anche online, all’Istituto Italiano di Cultura di New York.

La madre, la moglie, la figlia e la nipote di Federico II: quattro regine dal forte carisma e mano gentile, fedeli consigliere e spesso protagoniste delle corti duecentesche del Mediterraneo. Un impero che fu un vero esempio di multiculturalità e rispetto tra i popoli. Costanza d’Altavilla, regina e imperatrice (1154-1198), madre di Federico II; la prima moglie dello Stupor mundi, l’imperatrice Costanza d’Aragona (1184ca.-1222); l’imperatrice Costanza (1231ca.-1307/13) figlia naturale di Federico II e dell’amata Bianca Lancia, sposa bambina di Giovanni III Ducas Vatatze, imperatore d’Oriente a Nicea; la regina Costanza (1249-1300), figlia di Manfredi, altro figlio naturale di Federico II.

Endotaffio (iscrizione funebre posta all’interno della tomba) dell’Imperatrice Costanza [II], lamina d’argento sbalzata e incisa. Palermo, Tesoro della Cattedrale, dal sarcofago dell’Imperatrice

A loro è dedicata una mostra preziosa dal titolo “Constancia. Donne e potere nell’impero mediterraneo di Federico II”, per la quale sono partiti dalla Sicilia, da Palermo e Monreale – da cattedrali e collezioni diocesane, da istituzioni, musei e gallerie, biblioteche, archivi e da una collezione privata romana – alla volta di New York, opere antiche e di revival romantico ottocentesco: gioielli, icone, monete, sigilli, frammenti di mosaico, antichi codici e documenti pergamenacei. 

Maestranze siciliane, ante 1250. Quarzo cabochon della fibula da mantello del re di Sicilia e imperatore Federico II Palermo, Tesoro della Cattedrale, dal sarcofago dell’Imperatore. Zecca di Messina o Palermo, 1209-1212

Tra i pezzi inediti in esposizione, il quarzo taglio cabochon che adornava la fibula del mantello con cui Federico II venne deposto nel sarcofago di porfido rosso nel 1251 nella Cattedrale di Palermo. Sono volati a New York anche gli anelli del corredo funebre e la placca con l’iscrizione che identificava il corpo dell’imperatrice Costanza d’Aragona, della quale quest’anno ricorrono gli 800 anni dalla morte; l’antichissimo Martirologio della Cappella Palatinanel quale il 23 giugno di ogni anno si ricordava al clero di pregare per l’imperatrice Costanza, moglie di Federico II, che per la prima volta lascia la Biblioteca Comunale di Palermo (XII-XIII secolo), e il rarissimo Typikón (“regolamento”) di una confraternita medievale bizantina in pergamena (1080), anch’esso conservato alla Palatina; due monumentali icone bizantineggianti oggetto di grande devozione, i famosi “orecchini di Costanza” dal Museo Abatellis e il ricchissimo Paliotto Carondelet, parte del Tesoro della Cattedrale, ricamato in oro e seta, con  le sue splendide aquile federiciane applicate.

Da Altamura giunge in mostra anche una preziosa riproduzione, realizzata dagli orafi Moramarco, della celebre corona dell’imperatrice Costanza d’Aragona, che non lascia la sua collocazione nel nuovo percorso espositivo del Tesoro della Cattedrale di Palermo. Per ragioni conservative, alcune opere sono presenti virtualmente tramite foto e testi scaricabili con QR code.

Orecchini detti ‘di Costanza’, filigrana d’oro. Palermo, Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis

Anticipando la Giornata internazionale della Donna, l’Ambasciatrice italiana negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, inaugurerà la mostra il 7 marzo 2022, assieme al direttore dell’Istituto, Fabio Finotti. La mostra, visitabile nella sede dell’IIC su Park Avenue sino all’8 aprile 2022, è prodotta interamente dall’IIC – organo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per promuovere all’estero l’immagine dell’Italia e la sua cultura umanistica e scientifica.

VISITE VIRTUALI
L’esposizione è accompagnata da un ciclo di sedici video-lezioni a cura di Francesco Somaini, coordinatore del Centro Studi Medievali dell’Università del Salento e dedicate alla civiltà federiciana. Queste, oltre alla visita virtuale alla mostra, con testi, approfondimenti e interviste a corredo, sono disponibili sulla piattaforma  www.stanzeitaliane.it che da un anno costituisce il museo virtuale dell’IIC.
 

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, marzo 2022
Contributi fotografici: I.Petyx

Immagine di apertura: Maestranze siciliane e dell’Europa occidentale, XVI-XVII sec. Paliotto detto “dell’arcivescovo Carondelet” velluto e tela ricamati in oro e seta policroma con perline d’acqua dolce applicazioni di materiali dei secoli XIII e XIV, tra cui n. 6 aquile sveve. Palermo, Tesoro della Cattedrale



CONSTANCIA. DONNE E POTERE NELL’IMPERO MEDITERRANEO DI FEDERICO II
7 marzo – 8 aprile 2022

Istituto Italiano di Cultura di New York
686 Park Avenue | New York NY 10065
www.stanzeitaliane.it

Giacomo Conti, 1861. Federico II, presenti la moglie imperatrice Costanza e il figlio Enrico, riceve dal filosofo Michele Scoto la traduzione delle opere di Aristotele Palermo, Palazzo Reale