A Palazzo Minucci Solaini, tre artisti contemporanei dialogano con il maestro del cinquecento Rosso Fiorentino.

Arte antica e arte contemporanea a confronto nel palazzo che ospita la Pinacoteca dove è conservato il capolavoro di Rosso Fiorentino Deposizione dalla Croce.

Un quadro firmato e datato 1521, oggetto di un recente restauro (vedi notizia DeArtes qui), che continua a essere fonte di ispirazione per attori, registi, danzatori, pittori e scultori. Ispirandosi alle opere conservate nella Pinacoteca e in particolare proprio a quella che è considerata il caposaldo del manierismo, tre artisti contemporanei – Michelangelo Pistoletto, Gianni Lucchesi, Giada Fedeli – hanno progettato delle opere inedite per costruire un dialogo con Rosso Fiorentino (Firenze 1494 – Fontainebleau 1540). In tal modo, a Volterra, prima Città toscana della Cultura 2022, la contemporaneità del passato dialoga con la contemporaneità del futuro.

[Michelangelo Pistoletto, Scala del Terzo Paradiso, rendering]

Scala del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto è collocata nella sala della Deposizione, riproponendone la forza scenica e la tensione espressiva attraverso il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito composto da tre cerchi consecutivi, sospeso su una scala a pioli. La scala, strumento utilizzato nella Deposizione, diventa così protagonista del dualismo salire-scendere. Il simbolo del Terzo Paradiso illustra la formula della creazione, nata dall’arte, che in coerenza con lo sviluppo scientifico della conoscenza apporta nuovi significati ai simboli sacri. Alla tragedia umana, l’artista contrappone l’equilibrio, l’armonia e la pace.

[Gianni Lucchesi, Paesaggio volterrano]

“Fatal error” di Gianni Lucchesi è un crash inaspettato che fa perdere l’equilibrio. Nella mostra dell’artista toscano, tra le luci e le ombre dei sotterranei della Pinacoteca, il visitatore ha l’opportunità di guardarsi indietro come di guardare avanti, di perdere l’equilibrio da tante prospettive diverse per riconoscere le proprie distorsioni quotidiane. Le opere, destabilizzanti, sono espressione del rischio costante che l’uomo vive, tra continue connessioni e disconnessioni. “Paesaggio Volterrano”, in particolare, è una personale rivisitazione di Gianni Lucchesi della Deposizione, che vede la sottrazione formale e metaforica dei personaggi che compongono il dipinto originale. La mostra è a cura di Carlo Alberto Arzelà, con i testi di Nicolas Ballario.

[Giada Fedeli]

“Rosaforte”, nel chiostro della Pinacoteca, della pittrice pomarancina Giada Fedeli (in arte aka Grammaphi) è un percorso ambivalente tra antico e contemporaneo, una rielaborazione odierna della sacralità vista con occhi nuovi. La mostra parte dall’omaggio alla “Venere degli stracci” di Pistoletto, per dare vita a una serie di giochi e ironie.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 14 luglio 2022
Immagine di copertina: Michelangelo Pistoletto

SCALA DEL TERZO PARADISO di Michelangelo Pistoletto
15 luglio – 1 novembre

FATAL ERROR di Gianni Lucchesi
15 luglio – 30 settembre

ROSAFORTE di Giada Fedeli
15 luglio – 30 settembre

Pinacoteca e Museo Civico
Palazzo Minucci Somaini
via dei Sarti 1, Volterra
info@volterra22.it

www.volterra22.it

#Volterra22