Mostra ‘Tiepolo x Starling’; 4 nuove installazioni sulla Pista; performance di Beier e Kil; catalogo della mostra di Sylvie Fleury.

Pinacoteca Agnelli annuncia i nuovi progetti per la stagione autunnale 2022, che si estendono da dentro a fuori gli spazi museali. La seconda edizione di Beyond the Collection inaugura nelle sale della collezione permanente con la mostra Tiepolo x Starling, e sulla Pista 500 si aggiungono quattro nuove installazionidi Liam Gillick, Marco Giordano, Nan Goldin e Superflex. Durante la settimana di Artissima, sempre in novembre, Pinacoteca presenta la performance di Nina Beier e Bob Kil, e lancia la pubblicazione che accompagna la mostra Turn Me On di Sylvie Fleury, visibile sino a gennaio 2023 al terzo piano del museo.

[Simon Starling, Pedigree English Greyhound, Valldemossa dell’Attimo Fuggente (Vera) photographed at Four Studios, Mirafiori Car Plant, Turin, 2019, Courtesy l’artista e Galleria Franco Noero, Torino]

TIEPOLO X STARLING
1 NOVEMBRE 2022 – 5 FEBBRAIO 2023
Con il progetto espositivo Beyond the Collection, pensato per ripetersi con cadenza annuale, la Pinacoteca Agnelli parte ogni volta da un’opera diversa della sua collezione che viene messa in dialogo con altri capolavori in prestito da prestigiose istituzioni nazionali e internazionali, o riattivata attraverso il lavoro di artiste e artisti contemporanei.

[Tiepolo, Alabardiere in un paesaggio]

La seconda edizione di Beyond the Collection, intitolata  Tiepolo x Starling, va dal 1 novembre 2022 al 5 febbraio 2023.La famosa opera di Giambattista Tiepolo Alabardiere in un paesaggio, conservata in Pinacoteca Agnelli, diventa punto di partenza per il progetto espositivo di Simon Starling (Epsom, Inghilterra, 1967. Vive e lavora a Copenhagen) negli spazi della collezione. Continuando una ricerca iniziata nel 2019, l’artista concettuale inglese immagina di ricongiungere la tela alla sua parte mancante. Attraverso fotografia, scultura e installazione, Starling rilegge la narrazione del quadro del Tiepolo e identifica nel taglio della tela una metafora con la storia del contesto e della collezione che la ospita. Il progetto, che trova svolgimento nel luogo che lo ha simbolicamente originato, si arricchisce anche grazie alla presenza di altre opere del Tiepolo in prestito da collezioni internazionali.

[Nina Beier, The Guardians, Ph. MyBossWas, Credit Installation view Pinacoteca Agnelli Torino]

NUOVE INSTALLAZIONI SULLA PISTA 500 
Il programma sulla Pista 500, a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, offre prospettive plurali sull’arte pubblica, ospitando opere sempre nuove, inaugurate gradualmente nel corso degli anni, arricchendo così di installazioni site-specific il progetto artistico di Pinacoteca sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT.

Le spettacolari installazioni sul tetto del Lingotto accompagnano i visitatori in un percorso poetico lungo la circolarità della pista, che da circuito chiuso si fa strada aperta. L’area di sosta di Liam Gillick, la speciale segnaletica stradale di Marco Giordano, il billboard con la fotografia di Nan Goldin, l’insegna dei Superflex, si appropriano degli immaginari caratteristici del contesto urbano e innescano una riflessione sui linguaggi dello spazio pubblico oggi.
 
Le nuove opere si accostano alle installazioni già presenti di Valie Export, Sylvie Fleury, Shilpa Gupta, Louise Lawler, Mark Leckey, Cally Spooner, che abbracciano i diversi linguaggi della scultura: installazioni ambientali, opere luminose o sonore, progetti di cinema espanso, sculture che si confrontano con l’architettura dell’edificio.

Si è aggiunta lo scorso 28 giugno l’opera The Guardians di Nina Beier (1975, Danimarca), commissionata e prodotta da Pinacoteca Agnelli per la Pista 500: cinque leoni monumentali, spogliati della loro funzione di ornamento architettonico, sembrano riposare, tornando alla loro condizione selvatica. I leoni di marmo sono il prodotto di una lunga storia culturale: questo motivo antico ha viaggiato per millenni, dalla Grecia all’India, alla Cina e all’Italia, assumendo nuove forme e significati lungo il suo percorso. Nella cultura occidentale, il leone di marmo è diventato una rappresentazione del potere, posizionato ai piedi dei monumenti come simbolo di autorità, oppure sulla soglia degli edifici, a segnalare il confine tra proprietà privata e spazio pubblico. L’installazione The Guardians suggerisce la possibilità che i guardiani leonini possano lasciare i loro posti designati e invadere nuovi spazi.

[Nina Beier – The Guardians Ph. Credit MyBossWas Credit Installation view Pinacoteca Agnelli Torino]

PERFORMANCE SULLA PISTA 500
3 – 6 NOVEMRE 2022
Il progetto espositivo sul tetto del Lingotto si arricchisce anche grazie alla performance di Nina Beier e Bob Kil, realizzata da giovedì 3 a domenica 6 novembre 2022 al tramonto sulla Pista 500. La performance intitolata All Fours trasforma e riattiva la scultura The Guardians di Nina Beier (vedi sopra). I cinque leoni di marmo distesi vengono eccezionalmente portati in posizione eretta e cavalcati silenziosamente da cinque performer, una coreografia che capovolge i simboli di potere rappresentati nei monumenti delle città.
 

[Sylvie Fleury – First Spaceship on Venus. Ph. Credit Sebastiano Pellion di Persano. Credit Installation view Pinacoteca Agnelli Torino]

PUBBLICAZIONE SULLA MOSTRA DI SYLVIE FLEURY
‘TURN ME ON’
Mostra visitabile fino al 15 gennaio 2023
In occasione di Artissima, la Pinacoteca Agnelli lancia la pubblicazione che accompagna la mostra Sylvie Fleury. Turn me on, visitabile fino al 15 gennaio 2023 (vedi notizia qui). Disegnata da RADL e edita da Corraini, la pubblicazione riproduce nel dettaglio una rivista, oggetto centrale nella pratica di Fleury. Il magazine approfondisce le principali tematiche del lavoro dell’artista attraverso le strutture tipiche di questo formato, invitando a contribuire autrici e autori internazionali specializzati nel campo dell’arte, della teoria critica della moda e degli studi culturali. Tra le autrici e autori: Mariuccia Casadio, Emanuele Coccia, Francesca Granata, Tea Hacic-Vlahovic, Rosalind McKever, Jeppe Ugelvig, Dena Yago. 
 
La mostra di Sylvie Fleury si confronta con i meccanismi contemporanei di produzione del desiderio e di costruzione del valore, e sulla loro interazione con le politiche di genere. Oggetti, simboli e immaginari provenienti dai campi della moda, del cinema, delle sottoculture pop, delle corse di Formula 1, della fantascienza e dell’arte contemporanea degli anni ’60 e ’70 sono assorbiti nel vocabolario post-femminista di Fleury e impiegati per costruire narrazioni inaspettate che espongono i pregiudizi strutturali della società contemporanea. 


 
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 20 settembre 2022
Immagine di copertina: La Pista 500, Ph. Credit Andrea Guermani,
Credit Installation view Pinacoteca Agnelli Torino
 

Pinacoteca Agnelli
Via Nizza, 230/103 – 10126 Torino
www.pinacoteca-agnelli.it