150 opere di cui oltre 20 di Rubens: a Palazzo Ducale dipinti, disegni, incisioni, arazzi, arredi, gioielli. Nasce ‘Rubens 22. A Network’. Rolli days rubensiani.

In occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa, nel 1622, del celebre volume di Pietro Paolo Rubens “Palazzi di Genova”, Palazzo Ducale ospita una straordinaria esposizione per raccontare uno tra i più grandi pittori del barocco e la storia della Repubblica di Genova all’inizio del Seicento, all’apice della sua potenza non soltanto economica e finanziaria, ma anche culturale e artistica.

[Peter Paul Rubens, Autoritratto, 1604 circa, collezione privata, long term loan alla Rubenshuis di Anversa]

La mostra “Rubens a Genova”, aperta dal6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023,nasce con la curatela di Nils Büttner, docente della Staatliche Akademie der Bildenden Künste Stuttgart nonché Chairman del Centrum Rubenianum di Anversa, e di Anna Orlando, independent scholar genovese, co-curatrice della mostra L’Età di Rubens tenutasi a Palazzo Ducale nel 2004.

Rubens (Siegen, 1577 – Anversa, 1640) soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607, visitandola anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, per il quale era pittore di corte. Ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell’oligarchia cittadina.

[Bottone gioiello, ambito fiammingo, fine sec. XVI.
Firenze, Gallerie degli Uffizi, Tesoro dei Granduchi]

In mostra sono presentate più di 150 opere, tra cui oltre venti Rubens provenienti da musei e collezioni europee e italiane, che si sommano a quelli presenti in città. Il racconto viene completato da dipinti degli autori che Rubens per certo vide e studiò, come Tintoretto e Luca Cambiaso; che incontrò in Italia e in particolare a Genova durante il suo soggiorno, come Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola e Bernardo Castello; con i quali collaborò, come Jan Wildens e Frans Snyders. Tra le opere che tornano a Genova, città per cui il genio barocco le creò, figurano anche due capolavori mai esposti prima in Italia.

Disegni, incisioni, arazzi, arredi, volumi antichi, abiti, accessori femminili e gioielli consentono di celebrare la grandiosità di una capitale artistica che meritò l’appellativo di Superba.

Catalogo e guide editi da Electa.

[Rubens, Palazzo Tursi]

RUBENS 22. A NETWORK 
Il progetto ideato e curato da Anna Orlando è la più importante rete culturale mai attivata a Genova intorno a un singolo artista. Sono coinvolte oltre 25 realtà pubbliche e private, dai Musei di Strada Nuova all’Accademia Ligustica di Belle Arti, da Banca e Fondazione Carige a Palazzo della Meridiana, dall’Università degli Studi di Genova alla Fondazione Teatro Carlo Felice, insieme all’Arcidiocesi e a molti altri. In programma, appuntamenti culturali, aperture straordinarie, eventi collaterali e ulteriori esposizioni.

ITINERARIO RUBENSIANO
Il visitatore può scoprire i capolavori di Rubens nelle loro sedi permanenti, come le due pale d’altare della Chiesa del Gesù o lo spettacolare dipinto della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola. Il percorso tocca anche i palazzi cinquecenteschi che Rubens visitò e riprodusse nel suo celebre libro nell’edizione del 1622 e di quella del 1626 circa, entrambe esposte in originale in mostra.

[Palazzo Interiano Pallavicino – Ph CA Alessi]

ROLLI DAYS “LA CITTÀ DI RUBENS”
L’edizione autunnale dei Rolli Days, l’evento che da oltre dieci anni valorizza ilsito UNESCO, si tiene dal 14 al 16 ottobre 2022. Gli edifici storici selezionati per l’apertura sono in gran parte quelli citati nell’edizione del 1652 del volume rubensiano, dove trovano posto 35 tra palazzi, ville suburbane e chiese cittadine: eccezionalmente, sono aperti venti luoghi descritti dai disegni commissionati da Rubens.

Aperti al pubblico i monumentali edifici di Via Balbi, dalla Galleria di Palazzo Reale ai palazzi dell’Università; la Galleria Nazionale della Liguria di Palazzo Spinola con le sue opere d’arte; le straordinarie ville suburbane d’Albaro e Sampierdarena; la superba Villa Pallavicino delle Peschiere.

Oltre ai luoghi di Rubens, è visitabile anche il riallestito Palazzo Rosso, con il settecentesco Appartamento di Anton Giulio II Brignole Sale aperto al pubblico per la prima volta da poche settimane. Inoltre, il Conservatorio dei Fieschi, fondato nel 1763 per lascito testamentario di Domenico Fieschi, con la chiesa, la quadreria della Fondazione, gli stupendi esemplari di statuine lignee da presepe, gli archivi della famiglia Fieschi e del Conservatorio.

M.C.S.
Fonti: Uffici Stampa, settembre 2022
Immagine di copertina:
Peter Paul Rubens, Violante Maria Spinola Serra 1606-1607 circq
Buscot Park HD ©The Faringdon Collection Trust, Buscot Park, Oxfordshire

RUBENS A GENOVA
6 ottobre 2022 – 22 gennaio 2023

Palazzo Ducale Genova
www.palazzoducale.genova.it 

ROLLI DAYS
14 – 16 ottobre

https://www.visitgenoa.it/rollidays-online/

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