Torna la Biennale del Mosaico contemporaneo, con 100 artisti da 20 Paesi in 60 spazi espositivi.

Un mese e mezzo di appuntamenti. Oltre cento artisti provenienti da venti Paesi del mondo, dagli Stati Uniti al Giappone, dal Messico alla Cina, oltre che dall’Italia e da Ravenna. Sessanta spazi espositivi tra monumenti, musei, chiostri, gallerie e luoghi simbolo che ospitano più di cinquanta mostre e allestimenti site specific, non solo a Ravenna, ma anche a Bologna, Faenza, Riccione e Mesola. Convegni, conferenze, visite guidate, laboratori e iniziative per i bambini.

[MAR, mostra Prodigy Kid, Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi, 2022]

Ravenna si presente al pubblico di cittadini e di turisti come Città del mosaico, evidenziando la propria vocazione artistica incentrata sulla produzione contemporanea ma sempre idealmente collegata all’antica tradizione di epoca bizantina.

La settima edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna, in corso dall’8 ottobre al 27 novembre 2022, recupera l’edizione del 2021 sospesa a causa della pandemia e accompagna direttamente a quella del 2023. La Biennale è organizzata dal Comune di Ravenna con il coordinamento di Daniele Torcellini e del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna. 

Di seguito alcuni appuntamenti. Per il programma completo: www.biennalemosaicoravenna.it


 APPROFONDIMENTO:

[MAR, mostra Prodigy Kid. Leonardo Pivi, Il trasformista, 2007, Micromosaico su rivista, courtesy of the artist]

LE MOSTRE
Il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ospita Prodigy Kid degli artisti Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi, a cura di Daniele Torcellini (8 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023). Dal 2018 Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi collaborano alla creazione di racconti fantastici e favole contemporanee, che prendono la forma di installazioni di mosaici, sculture e oggetti, animate da azioni performative, in cui la parola e il suono conducono in un’esplorazione della nostra e della loro immaginazione. La mostra si chiude con una serie di lavori dedicati alla leggenda cinquecentesca del Mostro di Ravenna, in dialogo con un suggestivo disegno di Leonardo da Vinci, ora parte del Codice Atlantico e conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. 

Palazzo Rasponi dalle Teste ospita Opere dal Mondo, la tradizionale mostra – concorso a cura dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, con una selezione di lavori di artisti internazionali, una vetrina che esibisce ciò che si sta realizzando nel campo dell’arte musiva nel mondo (dal 8 ottobre).

Sempre a Palazzo Rasponi delle Teste, con una sezione nella storica Biblioteca Classense, si trova LATO Sensu – Declinazioni del mosaico contemporaneo a cura di Sabina Ghinassi, Eleonora Savorelli e Paolo Trioschi. Si tratta di una mappatura transgenerazionale della pluralità dei linguaggi musivi contemporanei attraverso le opere di più di venti artisti italiani e stranieri. (dal 8 ottobre).

[Palazzo Rasponi dalle Teste, mostra Opere dal mondo Luciana Notturni, War no war, 2022]

Palazzo Rasponi ospita la mostra Sergio CicognaniPittore del Mosaico a cura di Paolo Trioschi. L’artista, scomparso nel 2019, è stato uno dei principali protagonisti dell’arte musiva ravennate degli ultimi cinquant’anni. La poetica artistica di Cicognani si scompone e ricompone in un originale e raffinato linguaggio sospeso tra mosaico e pittura (dal 8 ottobre).

Il sodalizio tra Ravenna e Faenza si consolida con il MIC Museo Internazionale della Ceramica in Faenza che propone a Ravenna, a Palazzo Rasponi, un’installazione dal titolo Solaris, il nuovo risultato della ricerca di Oscar Dominguez sui materiali ceramici dove terra e fuoco sono gli elementi primordiali. Solaris si arricchisce della luce e del calore della terra, in grado di sprigionare forza ed energia, passione e vigore, per raccontare dell’uomo, della natura, della vita in uno spazio atemporale (dal 8 ottobre).

Il nuovo Polo delle Arti (piazza Kennedy 7) ospita Soundcheck,un progetto promosso dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, che prevede un programma di eventi multipli, tra cui esposizioni e conferenze; una testimonianza dell’assidua ricerca musiva che da tempo gli studenti portano avanti sull’arte contemporanea, attenta alla tradizione ma aperta ai nuovi media (dal 8 ottobre).

[Biblioteca Classense mostra LATO Sensu, Silvia Naddeo, The next Holidays, 2018]

Il Museo Nazionale di Ravenna, insieme ad Equidistanze Residenze Artistiche, presenta Nello Spazio con le opere site specific di tre artisti emergenti – Mitsuyasu Hataketa, Caterina Dondi, Tera Drop – a cura di Emanuela Fiori e Alessandra Carini. Le opere dei tre artisti si misurano con gli ambienti architettonici e naturali presenti nei primi due chiostri dell’antico complesso monastico di San Vitale (dal 6 ottobre).

Agli Antichi Chiostri francescani Giovanni Gardini cura la mostra Tessere. Il Filo del Mosaico, che esemplifica le ricerche di una generazione di artisti e di artiste nata tra la fine degli anni ’40 e gli inizi degli anni ’50 (dal 8 ottobre).

Non distante dalla tomba di Dante, la Biblioteca Oriani ospita l’ultimo atto dell’omaggio che le mosaiciste ravennati associate alla CNA hanno dedicato alla Divina Commedia. Con La Commedia in Bottega – Beatrice Racconta Dante: attraverso il mosaico viene interpretato il capolavoro di Dante Alighieri.

Nell’Ex Chiesa di Santa Maria delle Croci le testimonianze dell’evoluzione dell’arte del mosaico dal linguaggio bizantino ravennate alle cifre stilistiche contemporanee sono espresse dagli allievi e dalle allieve del Liceo Artistico Nervi Severini e dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna con la mostra Il nuovo nella tradizione a cura di Elena Pagani e Daniele Strada. Si aggiunge l’istallazione Mosaic for Afghan women: hanging by a threat – Un Mosaico per le donne Afgane: appese a un filo (dal 8 ottobre). 

[Villa Franceschi Riccione, Tessere i sogni. Mostra di Luca Barberini, Brand new coche, 2022]

LE MOSTRE FUORI RAVENNA. BOLOGNA FAENZA RICCIONE MESOLA
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna di Bologna ospita Con il mosaico. Contemporaneità a Ravenna e dintorni a cura di Sandro Malossini e Gloria Evangelisti dedicata alla produzione dei mosaicisti ravennati (dal 3 novembre).

Il Museo Diocesano di Faenza nella sede faentina della Chiesa di Santa Maria dell’Angelo presenta due collettive, curate da Giovanni Gardini. La prima, Miszmasz,organizzata in collaborazione con l’Accademia di Varsavia (dal 9 ottobre), vede sette artisti contemporanei polacchi esprimersi con diversi mezzi quali istallazione, pittura, tessile, video e altri. La seconda, già inaugurata, Altrove. Viandanti, pellegrini, sognatori,riflette sull’uomo viandante e pellegrino, in cui il tema dell’uomo in ricerca è declinato in tutte le sue faccettature.

Villa Franceschi di Riccione, la mostra Dream-Nasty del mosaicista ravennate Luca Barberini, curata da Sara Andruccioli, e Paolo Trioschi, presenta un vivace racconto in dodici opere in mosaico appartenenti alla sua più recente produzione dedicata al tema del sogno (dal 21 ottobre).

Presso il suggestivo Castello di Mesola un intervento di Felice Nittolo dedicato al Sommo Poeta dal titolo Dante è Vivo a cura di Riccardo Betti (già inaugurato).

CONVEGNO AIMC
Al MAR, l’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, in collaborazione con il Comune di Ravenna, l’Accademia di Belle Arti, l’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi, la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna e RavennAntica, organizza dal 10 all’11 ottobre il 17° Congresso Internazionale dal titolo Il mosaico: un’arte sacra fra culture e tecnologie. Il congresso, che si svolge ogni due anni in un paese diverso, ritorna in Italia dopo ventidue anni, e si amplia con l’evento espositivo A.I.M.C. in mostra presso il Polo delle Arti (dal 8 ottobre).

[Fondazione Sabe per l’arte, Enrica Borghi. Modulare lo scarto, part]

GALLERIE E SPAZI TEMPORANEI
La Fondazione Sabe per l’arte dedica una personale a Enrica Borghi. La ricerca artistica di Enrica Borghi (1964) si caratterizza per il riuso di frammenti ed elementi di scarto. Attraverso una selezione di installazioni parietali e pavimentali, la mostra dal titolo Modulare lo scarto evidenzia il dialogo che l’autrice intrattiene da anni con la tecnica del mosaico, aggiornata tanto nei materiali quanto nei significati, fornendone una possibile declinazione al presente (dal 1 ottobre, via Pascoli 31).

Alla Darsena PopUp, luogo fortemente legato all’identità portuale di Ravenna, è esposta Pallet diMarco Bravura a cura di Luca Maggio. La scultura, una torre formata da pallet sovradimensionati, termina con un pallet totalmente in oro mosaico, un quasi ready-made pensato per la darsena di Ravenna (già inaugurata).

Nel Laboratorio Dis-ORDINE (via D’Azeglio 42), due mostre a cura dell’Associazione culturale Dis-ORDINE: Frammenti di Ylenia Roma e Mosaicista in ammollo di Rossella Baccolini (dal 8 ottobre).

Il laboratorio Emmedi propone What you see is what you see di Marco De Luca a cura di Ilaria Bignotti. Da sempre il laboratorio accoglie i visitatori nel luogo dove le opere musive vengono realizzate e dove si respira un’aria di creatività (dal 8 ottobre, via Salara 33).

[niArt Gallery, Vibrazioni contemporanee, Toyoharu Kii, processo di riparare, 2016]

L’Associazione Culturale niArt Gallery in collaborazione con IsIAO Emilia Romagna e Associazione per gli scambi culturali fra Italia e Giappone presentano Vibrazioni Contemporanee, opere di Takako Hirai, Toyoharu Kii, Filippo Farneti e Giovanni Lanzoni, a cura di Felice Nittolo e Marco Del Bene, in cui le differenti tecniche usate dagli artisti confluiscono tutte verso una poesia densa di vibrazioni affascinanti e contemporanee (dal 8 ottobre, via Anastagi 4/6).

Alla natura è dedicato Giardino, l’istallazione temporanea di Takako Hirai nella Sala Maggiore dell’Ordine della Casa Matha. In un ambiente suggestivo, un giardino segreto popolato da sottili steli che sostengono piccole tessere preziose le quali, come gemme, riflettono la luce (dal 8 ottobre, piazza Costa 3).

Presso la piazzetta degli Ariani, Bonobolabo propone Dialoghi musivi. Mosaico e arte contempornaeadello studio Musivaria, rinomato per le collaborazioni con street artist e per la creazione di complesse interpretazioni di opere d’arte con gli artisti 2501, Alberonero, Alfano, Alice Pasquini, Ciredz, Giorgio Bartocci, Kerotoo (dal 6 ottobre).

Il MAG | Magazzeno Art Gallery presenta Treasures from the subsidence of the domus of a thousand mosaics, a cura di Alessandra Carini. Roberto Beragnoli (1991) da anni crea le sue opere attraverso l’uso sapiente dell’Intelligenza Artificiale. In questo caso sono fornite all’AI delle informazioni sulla tecnica, la storia, le opere e gli artisti riguardanti il mosaico. L’Intelligenza Artificiale a questo punto è in grado di elaborare autonomamente la sua linea estetica, mettendo in pratica quello che ha appreso (dal 6 ottobre, via Mazzini 35).

La galleria monoGAO21 presentala personale di Lorenzo Scarpellini dal titolo Posthistorica, a cura di Gioele Melandri, in collaborazione con l’associazione culturale MARTE. L’artista sviluppa un’indagine sulla città di Ravenna, analizzata e restituita con occhio scientifico. MonoGAO21 diventa un palcoscenico “audio-visuale” in cui ri-mettere al mondo il mondo, in un processo di disvelamento di una delle molteplici identità del reale (dal 8 ottobre, via Alberoni 5). Le attività di MARTE proseguono anche all’Hotel Palazzo Galletti Abbiosi con la mostra KOPEњA~RADICI~ROOTS a cura di Eleonora Savorelli e Andrea Pola.

[Barbara Liverani, Medusa, 2022]

VIBRA, Spazio Contemporaneo di Idee presenta Open Studio – Resident Artist Sergio Policicchio, l’ultimo progetto di Sergio Policicchio a cura di Serena Simoni, paesaggi eseguiti con interventi a micromosaico, ispirati alle vedute innevate della campagna moldava in cui il silenzio sottrae il paesaggio alla concretezza per trasformarlo in una visione interiore (dal 8 ottobre, via Fantuzzi 8).

Lo Spazio Espositivo PALLAVICINI22 Art Gallery ospita la personale di Giovanna Galli Paesaggi dell’anima a cura di Luca Maggio. In mostra una sequenza di lavori ispirati al mondo naturale, ma che della natura desiderano cogliere non le forme definite, ma l’essenza e le dissolvenze (dal 8 ottobre, viale Pallavicini 22).

Medusa, a cura di Silvia Bigi presso Barbara Liverani Studio, invita a riflettere sui concetti di identità, trasparenza, cura e resilienza: attraverso sottili corrispondenze, le sculture di Marcella Belletti entrano in dialogo con i mosaici di Barbara Liverani, obbligando lo spettatore a interrogarsi sulle urgenze del nostro tempo e sulla necessità di costruire nuove mitologie al femminile (dal 8 ottobre, via Girolamo Rossi 21/a).

[Mercato Coperto, Waashing machine mposaic, Foglietti salvacolore: tessere di relazioni, 2022]

Mette l’accento sulle idee stereotipate dell’universo femminile Washing machine mosaic. Foglietti salvacolore: tessere di relazioni, un lavoro a più mani in collaborazione con La Casa delle donne di Ravenna consistente in un grande mosaico di 1.680 tessere fatto di foglietti salvacolore, esposto presso il Mercato Coperto (dal 11 ottobre).

Bodegon de Flores presso Dimensione Mosaico parla dei fiori e di come siano nostri compagni di viaggio, ci ascoltino, ci osservino senza chiedere nulla in cambio (dal 8 ottobre, via Paolini 19).

Da Pixel Mosaici troviamo Terrabonda, Suoni e Silenzi a cura di Enzo Tinarelli, la personale di Oxana Panyushkina in cui l’arte è un viaggio nella memoria, è l’emozione della bellezza sfuggita, è la curiosità della conoscenza, è il desiderio di possederla (dal 9 ottobre, via Sinistra Canale Molinetto 181).

MOSAICO DA MANGIARE
Loretta Merenda presso Leonardi Dolciumi espone Dolce Mosaico dove si gioca sulla somiglianza tra le normali tessere di mosaico realizzate in vetro e quelle realizzate in zucchero caramellato, quindi commestibili, che riprendono alcune figure ricorrenti nei mosaici bizantini di Ravenna (dal 8 ottobre, via Pellegrino Matteucci 5/a).

Tessere di vetro o cioccolato? Questa è la sfida dell’Atelier del cioccolato creativo con Sweet Art Mosaici, quadri e design in cioccolato (dal 8 ottobre, via Tombesi dall’Ova 47).

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 27 settembre 2022
Immagine di copertina:
Palazzo Rasponi dalle Teste, mostra Opere dal mondo

Agnieszka Kwiatkowska, Mona Lee, 2022

VII BIENNALE DI MOSAICO CONTEMPORANEO RAVENNA
8 ottobre – 27 novembre 2022

www.biennalemosaicoravenna.it
www.mar.ra.it

#BiennaleDelMosaico @mar_ravenna