Veronafiere: torna la più innovativa fiera d’arte moderna e contemporanea. Stefano Arienti crea il Red Carpet di 500 mq. che accoglie il pubblico.

Giunta alla sua 17a edizione, ArtVerona #ITALIANSYSTEM – identità che definisce il triennio 2020-2022 – rafforza il dialogo tra gli operatori nazionali e apre a ospiti internazionali, per valorizzare e sostenere il sistema dell’arte italiano: una industry che genera un giro d’affari diretto e indiretto pari a 4 miliardi di euro l’anno, sottolinea il Presidente di Veronafiere Federico Bricolo. 

[Luciano Fabro, Nord Sud Est Ovest giocano a Shanghai 1989-94, Courtesy Archivio Luciano e Carla Fabro, Galleria Christian Stein Milano, photo Agostino Osio]

Offrendo a collezionisti e visitatori un’esperienza coinvolgente dedicata a più generazioni e pubblici, intraprendendo la strada dell’innovazione, della sostenibilità e dell’accessibilità, ArtVerona apre dal 14 al 16 ottobre 2022 (inaugurazione il 13 su invito) edèorganizzata daVeronaFiere. La direzione artistica di Stefano Raimondi è coadiuvata da un team di critici e storici dell’arte – Jessica Bianchera, Ginevra Bria, Giacinto Di Pietrantonio, Marta Ferretti, Giulia Floris, Elena Forin, Maria Marzia Minelli, Claudia Santeroni, Maria Chiara Valacchi, Saverio Verini – a cui si aggiunge Domenico Quaranta, noto per la sua indagine sulla new media art e sull’impatto dei media digitali sull’attività artistica, in qualità di nuovo curatore della sezione Evolution.

LA HALL
L’interior designer Andrea Castrignano veste in chiave creativa la hall e gli spazi comuni di ArtVerona 2022 ponendo l’accento sul concetto di “ospitalità” che caratterizza lo spirito della fiera.

[Stefano Arienti, Disegno preparatorio, Corso Europa da G.B. Piranesi 2022, Courtesy l’artista, Artverona e Acquafil]

RED CARPET DI STEFANO ARIENTI: UNA RIFLESSIONE SULL’EUROPA
Prosegue l’esperienza di Red Carpet, un’opera monumentale che contribuisce a rendere la manifestazione un’esperienza coinvolgente, dove la presenza del pubblico diventa parte integrante della proposta culturale. Protagonista di questa edizione è Stefano Arienti (Asola, Mantova, 1961), uno dei più apprezzati artisti italiani a livello internazionale.

Arienti ha creato Corso Europa (da G.B. Piranesi), un tappeto di 500 mq che accoglie i visitatori all’ingresso della fiera. Ispirata all’opera del celebre architetto e incisore settecentesco veneto, la strada diventa nelle mani di Arienti una riflessione sul continente europeo, comprendendo tutti gli Stati che hanno fatto parte a vario titolo della sua storia. L’artista, partendo da due incisioni di Piranesi e ritagliando, ruotando e giustapponendo le porzioni delle immagini, ha riorganizzato i frammenti come se fossero il lastricato di una strada, che può ricordare i basolati romani, ma anche le pietre su cui camminare in un giardino roccioso. Il Red Carpet è realizzato, in partnership con AquafilS.p.A., con un filo ottenuto completamente dal riciclo di rifiuti plastici (reti da pesca, tappeti, tessuti, rifiuti industriali, ecc.).

[Nanda Vigo, Exhibition view Palazzo Reale Milano 2019, opere Genesis, ph Marco Poma Courtesy Archivio Nanda Vigo Milano]

ARTVERONA 2022: LE NOVITÀ
Due sono le nuove sezioni. Habitat è dedicato alla presentazione di importanti ambienti di grandi artisti storici italiani, quali Ugo La Pietra, Marina Apollonio, Nanda Vigo, Luciano Fabro, concepiti come spazi immersivi, capaci di creare coinvolgenti modelli di fruizione e offrire al visitatore un’inedita esperienza di visione. Curated by presenta le proposte di gallerie che hanno collaborato con un curatore per la realizzazione dello stand.

Nel nuovo progetto pluriennale Visiting Curator, a cura di Maria Chiara Valacchi, direttori e curatori d’istituzioni museali da tutto il mondo sono invitati a scoprire la ricerca e gli artisti delle gallerie di ArtVerona e a partecipare come membri nelle commissioni delle giurie dei premi. Per l’edizione 2022 giungono a Verona Chrissie Iles, curatrice del Whitney Museum of American Art a New York, Nadim Samman, curatore al KW Institute for Contemporary Art a Berlino, Michal Novotný, direttore della Collezione di Arte Moderna e Contemporanea alla National Gallery a Praga e Christian Malycha, direttore della Friedrichs Foundation, Bonn / Weidingen.

Alla prima edizione anche il Premio ArteMuseo, a cura di Elena Forin, un progetto triennale che si pone in diretta continuità con LEVEL 0, il format dedicato alla collaborazione tra i diversi attori del sistema dell’arte. ArteMuseo nasce come iniziativa pluriennale sviluppata per creare dialoghi e opportunità concrete tra 5 musei e fondazioni italiane e altrettanti artisti presentati ad ArtVerona.

Anche la sezione Pages, curata da Ginevra Bria, si presenta in una nuova veste internazionale, invitando importanti riviste di settore a raccontare la loro storia, il ruolo della critica e dell’informazione, proponendo un dialogo tra sei case editrici europee e sei artisti italiani.

[Carla Accardi, Grandi segni 1984, Courtesy Galleria Enrico Astuni]

LA MOSTRA
Tra le novità: CAMERA – Collezioni video, a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Verona, Careof, Università degli Studi di Verona e Urbs Picta. Collezionare video, e il collezionismo in generale, può assumere un significato molteplice, in grado di definire un articolato campo di modalità, realtà, individualità e collettivismi, sia di carattere privato che pubblico. In un loop di tre giorni, viene presentata una campionatura asistematica di opere provenienti da collezioni video italiane e internazionali.

I focus giornalieri approfondiscono il lavoro di tre collezioni. Per la prima edizione è presentata la collezione di Jean-Conrad Lemaître, che con più di 150 lavori di artisti provenienti da 35 nazioni diverse, è annoverata tra le migliori collezioni di video e new media al mondo.

L’Università degli Studi di Verona collabora con un panel a cura di Luca Bochicchio negli spazi dell’Ex Provianda Austriaca di Santa Marta per conto del Dipartimento Culture e Civiltà e della Commissione Contemporanea – Univr, e l’Accademia di Belle Arti di Verona. Il dibattito e le collaborazioni sono tese ad approfondire la ricerca e sperimentare modalità di produzione, acquisizione, conservazione ed esposizione del video d’artista insieme a istituzioni, critici, curatori, artisti e operatori del settore.

[Mathilde Rosier, Le massacre du printemps 2020, still da video, courtesy l’artista e Lemaitre Collection]

LE CONFERME DI ARTVERONA
La Main section, cuore della manifestazione, è ulteriormente impreziosita dalla partecipazione di nuove proposte di qualità nel panorama d’arte moderna e contemporanea.

Si riconfermano le sezioni Introduction, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, in cui le gallerie storiche mostrano la trasmissione generazionale del sapere; Next, dedicata alle gallerie che promuovono fino a tre talenti delle generazioni più recenti; Evolution, curata da Domenico Quaranta, sottolinea l’importanza che ArtVerona ha rivolto ai linguaggi sperimentali e alle nuove tecnologie come videogiochi, intelligenza artificiale, social network, app, animazioni 3D, Coding, Big Data e nanotecnologie; Solo, in cui le gallerie valorizzano il lavoro di un singolo artista italiano della generazione degli anni ’90.

Lab, a cura di Giulia Floris, analizza le realtà sperimentali no profit attive in Italia per l’arte contemporanea. Standchat, a cura di Saverio Verini, in collaborazione con Ashtart, è il programma di conversazioni veloci e informali tra artisti e critici, che si tengono negli stand della fiera. Talknow!, radio ufficiale della fiera, vede Maria Chiara Valacchi intervistare in diretta radiofonica artisti, curatori, collezionisti.

[Valerio Adami 2012, Fauno, Dep Art Gallery]

ARTVERONA E IL TERRITORIO
Con Art & The City, ArtVerona si estende e dialoga con la città e il territorio, con appuntamenti che coinvolgono istituzioni pubbliche e private e luoghi tra i più significativi della città di Verona. Il programma comprende performance, video, design, contaminazioni musicali, installazioni pubbliche, visite a collezioni.

 Performance & The City, a cura di Claudia Santeroni e Maria Marzia Minelli, si concentra sul lavoro di due importanti artiste internazionali: Annamaria Ajmone e Claudia Pagès Rabal. Invece, Sculpture & The City, a cura di Elena Forin, propone un focus sui linguaggi scultorei e installativi.

VIP PROGRAM
Si connota quest’anno per la valorizzazione di tre raccolte private: Palazzo Maffei Casa Museo con lo stupefacente percorso tra antico e contemporaneo creato da Luigi Carlon nel cuore di Verona; le opere di artisti giovani e affermati del panorama italiano e internazionale di Agiverona esposte al polo universitario di Santa Marta; il modello di mecenatismo promosso dalla Collezione De Iorio, ospitata nel Centro Diagnostico Tecnomed di ZAI e nell’adiacente spazio espositivo.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, da luglio e settembre 2022
Immagine di copertina: Enrique Ramirez, Un hombre que camina 2011-2014
still da video courtesy l’artista e Lemaitre Collection

ARTVERONA 2022 #ITALIANSYSTEM
14 – 16 ottobre 2022 Inaugurazione (su invito): giovedì 13 ottobre 2022 ore 18 – 21

Veronafiere | Padiglioni 11 e 12
Ingresso Re Teodorico, Viale dell’Industri, Verona
Informazioni: +39 045 8298793 -8135
staff@artverona.it
nei giorni di fiera T. +39 045 8298594
www.artverona.it