Al Museo di Fotografia Contemporanea due mostre, in particolare, e un ricco calendario di iniziative accompagnano fino al prossimo anno.

L’attività espositiva del Museo la sede di Villa Ghirlanda è ripresa il 22 ottobre 2022, con l’inaugurazione di due mostre e un appuntamento di discussione sull’evoluzione della fotografia voluto dal nuovo Presidente del Museo, il poeta Davide Rondoni. Le nuove mostre sono Biomega di Cosimo Veneziano; Paesaggio dopo paesaggio con fotografie di Andrea Botto, Claudio Gobbi, Stefano Graziani, Giovanni Hänninen, Sabrina Ragucci, Filippo Romano. Si aggiungono altre mostre e attività.  

[Giornata inaugurale, foto Cosimo Quartana]

LINEA PROGRAMMATICA 2022 – 2023
Sarà costellato da nuove collaborazioni e progetti il prossimo biennio: il ventesimo di fondazione del Museo e il quarantesimo del progetto Viaggio in Italia, custodito da Mufoco, che vide protagonisti grandi maestri della fotografia.

Il Museo di Fotografia Contemporanea, primo e unico museo pubblico in Italia dedicato alla fotografia contemporanea, si è da sempre interrogato sul significato dei tre concetti contenuti nel suo nome, tutti in dinamica trasformazione. La sua identità è in continua evoluzione, cercando di definire il significato di che cosa sia un museo, comprendere come cambi la fotografia nella società e riflettere su cosa significhi essere contemporanei oggi, ed elaborando lungo queste linee di ricerca i suoi progetti, la sua organizzazione, i suoi ritmi, i suoi stessi spazi fisici e virtuali.

Il Museo si pone come luogo di relazione, in dialogo con le istituzioni, con il proprio ambito disciplinare e con le comunità del territorio. Sperimenta forme nuove di partecipazione diretta da parte dei cittadini attraverso progetti di arte pubblica, e al contempo consolida un’esperienza espositiva che conta oltre 130 mostre personali e collettive in Italia, Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera, Olanda, Finlandia, Germania, Francia, Grecia, Albania, Spagna, Brasile e Giappone.

[Francesco Jodice, West]

Tra le attività già svolte, ne spiccano due. Il 18 ottobre si è conclusa la terza parte del progetto inedito di ricerca West di Francesco Jodice, nell’ambito del quale è stato organizzato un seminario di studi presso Arc en rêve centre d’architecture a Bordeaux in Francia.

Invece il 5 ottobre scorso il Museo ha vinto il bando Strategia Fotografia 2022 con il progetto Sotto le braci di un’unica stella. Fotografie di Lisetta Carmi e Jacopo Benassi. Promosso da Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della CulturaSF2022 ha lo scopo di promuovere e sostenere la ricerca, i talenti e le eccellenze italiane del settore fotografico. 30 le candidature selezionate.

[Moira Ricci, Mamma alla finestra]

ACQUISIZIONI
Nei prossimi mesi si conclude il processo di acquisizione dell’intero corpus di 50 opere costituenti la serie 20.12.53-10.08.04 di Moira Ricci, vincitrice del Bando PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dal MiC. Il progetto prevede la pubblicazione di un volume bilingue a cura di Roberta Valtorta.

Realizzato dal 2004 al 2014, il progetto è una ricerca fotografica contemporanea che affronta i temi della memoria, della famiglia, delle origini contadine come elementi della propria identità.

È in corso di acquisizione anche l’intero archivio di Ernesto Fantozzi, esponente della fotografia documentaria di taglio umanista nell’area milanese tra gli anni Sessanta e Settanta, grazie a una generosa donazione dell’autore oggi novantenne. Una selezione ristretta e preziosa di immagini inedite sarà esposta dal 3 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023 in una mostra omaggio, sempre al Mufoco (vedi sotto).

[Stefano Graziani, Senza titolo © Mufoco]

MOSTRA
PAESAGGIO DOPO PAESAGGIO
Fotografie di Andrea Botto, Claudio Gobbi, Stefano Graziani, Giovanni Hänninen, Sabrina Ragucci, Filippo Romano.
22 ottobre 2022 – 29 gennaio 2023
Museo di Fotografia Contemporanea

Nelle collezioni del Museo il tema del paesaggio ha avuto e mantiene tuttora una presenza estremamente significativa, sia da un punto di vista simbolico – è dall’esperienza di Archivio dello spazio che il progetto stesso di Museo prende avvio – sia in ragione del ruolo seminale che la fotografia dei luoghi ha svolto nell’evoluzione della fotografia italiana a partire dagli anni Ottanta.

Un primo importante nucleo di immagini conservate al Museo è rappresentato da opere di coloro che sono oggi considerati i grandi maestri della fotografia italiana ed europea. In questo ambito sono entrati a far parte delle collezioni autori come Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice, Vincenzo Castella, e poi Mario Cresci, Olivo Barbieri, Walter Niedermayr, fino ad autori più giovani che si confrontano in modo sempre più diversificato con l’architettura e lo spazio urbano: Paola Di Bello, Luca Andreoni, Marco Signorini, Paola De Pietri, Luigi Gariglio, Francesco Jodice.

Negli anni più recenti, si è man mano aggregato un ulteriore nucleo di opere, grazie al rinnovato interesse per la committenza da parte delle istituzioni pubbliche. In questo gruppo, insieme alle acquisizioni di importanti corpus di artisti come Armin Linke e Francesco Jodice, appartengono i lavori dei sei artisti che compongono la mostra Paesaggio dopo paesaggio, a cura di Matteo Balduzzi: Andrea Botto (Rapallo, GE, 1973) Ka Boom. L’esplosione del paesaggio; Claudio Gobbi (Ancona 1971) Arménie Ville; Stefano Graziani (Trieste 1973) Senza titolo; Giovanni Hänninen (Helsinki, 1976) La città in attesa; Sabrina Ragucci (Milano, 1968) Condominio Oltremare; Filippo Romano (Messina 1968) Statale 106.

Si tratta di autori che hanno elaborato negli anni una ricerca oggi riconosciuta a livello nazionale e a volte anche internazionale, sperimentando in modo coerente linguaggi e pratiche che riflettono sul paesaggio da prospettive inedite e spesso sorprendenti.

I progetti, acquisiti nel 2021 grazie al bando Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, vengono ora per la prima volta esposti al pubblico.

[Biomega, Foto Cosimo Quartana]

MOSTRA
BIOMEGA di Cosimo Veneziano
22 ottobre – 27 novembre 2022
Museo di Fotografia Contemporanea

L’installazione Biomega Multiverso costituisce il momento conclusivo di un lungo progetto transdisciplinare che l’artista Cosimo Veneziano ha avviato nel 2016 e che, partendo sull’uso delle biotecnologie in ambito agroalimentare, riflette su tematiche centrali della contemporaneità quali il rapporto tra arte e natura e, più specificamente, tra coltivazione, globalizzazione, consumo, marketing e immagine.

In questo processo, un ruolo fondamentale è rappresentato dall’immagine fotografica, che l’elaborazione digitale ha reso sempre più performante a livello estetico, e dalla percezione visiva, indagata attraverso sofisticate tecniche di neuromarketing al fine di orientare i comportamenti e le scelte dei consumatori. L’intero lavoro, che consiste in un’installazione composta da serigrafie e ricami su tessuto, vuole indurre il visitatore a interrogarsi su aspetti che sperimentiamo tutti i giorni.

Il lavoro è stato realizzato con la collaborazione del Brain Lab. Dipartimento di Neuroscienze dell’Università IULM di Milano. L’opera è stata acquisita dal Museo al termine del progetto, realizzato grazie al sostegno Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (2019). La mostra è a cura di Lisa Parola. Accompagna la mostra un volume edito da Nero edizioni.

[Ernesto Fantozzi]

MOSTRA
ERNESTO FANTOZZI
3 dicembre 2022 – 29 gennaio 2023

L’archivio completo di Ernesto Fantozzi, esponente di spicco nella scena della fotografia documentaria di taglio umanista nell’area milanese tra gli anni Sessanta e Settanta, è in corso di acquisizione nelle collezioni del Museo. La mostra – una selezione ristretta e preziosa di immagini dall’archivio – si configura come un omaggio e un ringraziamento alla figura di Fantozzi.

[Corpi di reato, Vista di Bardonecchia Torino, 2014]

MOSTRA A SALUZZO
CORPI DI REATO
15 ottobre – 15 dicembre 2022
La Castiglia | Saluzzo (CN) Piazza Castello

La mostra Corpi di reato. Un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia contemporanea è aperta nella suggestiva sede della Castiglia di Saluzzo, oggi polo museale e un tempo residenza nobiliare convertita poi in carcere di massima sicurezza. Il progetto, a cura di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, affronta, attraverso 48 opere di grande formato, il tema della mafia rileggendo il territorio italiano grazie a una fotografia esatta e non retorica, che ribalta l’immaginario legato alla cronaca.

M.C.S.
Fonte: ufficio Stampa, ottobre 2022
Immagine di copertina: Mufoco_©Louis De Belle, Villa Ghirlanda, 2021

MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea
Villa Ghirlanda, via Frova 10 Cinisello Balsamo, Milano
Ingresso libero
E info@mufoco.org  
T +39 02 6605661
www.mufoco.org