Al Museo delle Civiltà all’EUR: Animali, Vegetali, Rocce e Minerali. Nuovo allestimento delle collezioni dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Le collezioni ISPRA sono costituite da oltre 150.000 fossili animali e vegetali, campioni di rocce e minerali, rilievi geologici, strumentazioni scientifiche, busti, ritratti, cimeli e documentazioni che formavano le Collezioni Paleontologiche, Lito-Mineralogiche e Storiche del Servizio Geologico d’Italia.

Nel loro insieme, queste collezioni documentano l’attività di studiosi che, in accordo con il pensiero positivistico del XIX secolo, assegnarono alla scienza un ruolo imprescindibile nei confronti della nascita di un’industria moderna, ponendo l’essere umano e il suo controllo dell’ambiente naturale al centro di possibili processi di sviluppo storico e sociale, che oggi risulta urgente approfondire.

Il Museo delle Civiltà presenta, dal 14 dicembre 2022, Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni ISPRA > Verso un museo multispecie, un nuovo allestimento dedicato alle collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche dell’ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La presentazione presso il Salone d’Onore al primo piano del Palazzo delle Scienze costituisce l’avvio della progressiva musealizzazione delle collezioni ISPRA, che si completerà entro il 2024 al secondo piano del museo, integrando il percorso delle collezioni preistoriche.

LE ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO
Intrecciando scienza, scienze umane e sociali, arte e pensiero speculativo, le attività proposte, in collaborazione con esperti e con altre istituzioni, analizzeranno in particolare la nozione elaborata dalla filosofa e biologa Donna Haraway di “compost” e “compostaggio”, che è il risultato di un processo biologico – l’ossidazione e umificazione delle materie organiche da parte da micro e macro-organismi – che rimanda ai concetti di suolo, scarto e fertilità.

NUOVA LUCE ALL’OPERA DI MARIO TOZZI
In occasione dell’inaugurazione è tornata a risplendere, grazie alla nuova illuminazione, anche la monumentale tarsia marmorea che Mario Tozzi realizzò all’inizio degli anni Quaranta nel contesto del programma decorativo dedicato a protagonisti e storie delle discipline scientifiche nel Palazzo delle Scienze, progettato per ospitare la mostra scientifica dell’Esposizione Universale di Roma del 1942. La tarsia è realizzata in pietre e marmi italiani, il cui utilizzo a fini architettonici e decorativi è documentato anche nelle collezioni ISPRA.

GLI INTERVENTI DI ARTISTE CONTEMPORANEE
Nel percorso di visita entrano in dialogo con le collezioni ISPRA gli interventi di tre artiste contemporanee: le opere di Adriana Bustos, Marzia Migliora e Otobong Nkanga mettono in azione l’allestimento attraverso le prospettive fornite da dialoghi immaginifici tra le differenti specie, suggerendo la possibilità di nuove esperienze degli oggetti esposti e connettendo le loro storie alle attuali emergenze climatiche e geologiche.

IL PROGETTO
Il progetto è il risultato della collaborazione tra la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, attraverso il Museo delle Civiltà, e l’ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale / Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, con il sostegno di ALES-Arte Lavoro e Servizi spa.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 14 dicembre 2022
Installation view: ph. Giorgio Benni

ANIMALI, VEGETALI, ROCCE E MINERALI:
LE COLLEZIONI ISPRA > VERSO UN MUSEO MULTISPECIE
dal 14 dicembre 2022

Museo delle Civiltà – Palazzo delle Scienze: Salone d’Onore (primo piano)
Piazza Guglielmo Marconi 14 – 00144 Roma EUR
mu-civ@cultura.gov.it
www.museocivilta.cultura.gov.it