L’Accademia Carrara riaprirà il 26 gennaio con un totale ripensamento degli spazi interni ed esterni. Il programma espositivo del 2023.  

Per l’anno in cui Bergamo con Brescia è Capitale Italiana della Cultura, Accademia Carrara presenta un completo aggiornamento nato da un’approfondita riflessione sul futuro del museo, sul suo ruolo e sulle tante necessità e opportunità contemporanee.

[render architetto Ravalli]

Un progetto di ampie vedute, avviato in questi anni dal team di Fondazione Accademia Carrara con la collaborazione di un pool di storici dell’arte e di operatori di vari settori, che ha riconsiderato l’istituzione bergamasca in base a una serie di fattori, dai cambiamenti della società alla miglior fruibilità del patrimonio e degli spazi, avendo come obiettivo l’efficacia, il fascino e la dinamicità della proposta culturale e dei servizi. Un adeguamento necessario per rendere questo museo contemporaneo e in linea con gli standard delle più importanti istituzioni culturali al mondo.

La Nuova Accademia Carrara verrà inaugurata nel 2023: il 26 gennaio gli spazi interni e la prima mostra, e il 23 giugno il giardino. La chiusura temporanea per permettere i lavori è prevista fino al 25 gennaio 2023.

NUOVO ORDINAMENTO INTERNO
Al piano terra, accanto ai tradizionali spazi di accoglienza, al bookshop e ad alcuni servizi, uno spazio è destinato alla storia dei generosi donatori. Il progetto infatti evidenzia il carattere della Carrara come ‘Casa del collezionismo’, grazie agli oltre 260 donatori che hanno arricchito le raccolte, dal fondatore Giacomo Carrara a Guglielmo Lochis, da Giovanni Morelli e Federico Zeri, fino agli anni recenti, con Mario Scaglia. Al fine di rievocare la completezza delle raccolte di provenienza, il percorso accosta alle opere oggetti di piccolo formato – medaglie, bronzetti, rilievi – sottolineando la varietà così come il valore del museo come luogo attivo anche nello studio delle arti minori.

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Il primo piano, destinato a mostre temporanee, permette di organizzare con continuità un calendario di appuntamenti dedicati a proporre, a rotazione, opere non esposte e accogliere prestiti nazionali e internazionali messi in dialogo con la collezione. Inoltre, l’introduzione di un nuovo deposito costruito secondo i più innovativi standard museografici, permette di raccogliere e preservare, per la prima volta direttamente all’interno del museo, le opere non esposte, ottimizzando tempi e risorse. Un ambiente funzionale ma anche di lavoro e ricerca, animato da professionisti quali esperti, studiosi, conservatori.

Il secondo piano è dedicato alla collezione permanente attraverso 16 sale che rendono avvincente il racconto grazie all’esposizione di 300 opere, attraendo l’attenzione del pubblico attorno ai capolavori della Carrara. Un percorso di straordinaria bellezza lungo cinque secoli di storia dell’arte dal Quattrocento all’Ottocento, in grado di valorizzare le prerogative di assoluta unicità della raccolta.

Ala Vitali ospita, al piano terra, spazi destinati al restauro e alle operazioni di controllo dello stato di conservazione delle opere, mentre al primo piano viene mantenuta la doppia funzione di auditorium e sala espositiva. L’introduzione di un nuovo percorso esterno coperto che parte dal piano più alto e scende fino a terra, permette di rendere completamente accessibile la struttura, a tutti i livelli.

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I GIARDINI DI PWC
Il progetto della nuova Carrara prevede anche l’apertura del grande giardino. Si tratta di una vasta area verde di oltre 3.000 metri quadrati, che per la prima volta sarà accessibile a tutti, comprendendo i visitatori del museo, ma non solo. L’area verrà intitolata I Giardini di PwC grazie all’accordo siglato a inizio 2022 tra Fondazione Accademia Carrara e PwC Italia, che sosterrà i grandi eventi e le attività della Carrara nel 2023. L’area costituirà uno spazio strategico per il museo, che aprirà anche alle aree esterne circostanti, offrendo a tutti la libera fruizione e la possibilità di immergersi in una natura rigogliosa e accogliente, con una vista panoramica sulle mura venete, patrimonio UNESCO e sul baluardo di sant’Agostino. Si aggiungerà un calendario di attività accessibili anche indipendentemente dal museo.

PROGRAMMA 2023

CECCO DEL CARAVAGGIO. L’ALLIEVO MODELLO
28 gennaio – 4 giugno 2023 a cura di Gianni Papi e M. Cristina Rodeschini
Negli spazi rinnovati del museo, la prima esposizione mai dedicata in Italia e nel mondo a Cecco del Caravaggio (Francesco Boneri 1585 circa – post 1620), nato probabilmente nel territorio bergamasco, allievo e modello del Merisi in almeno sei dipinti. 41 opere: 19 dei circa 25 dipinti conosciuti di Cecco, 2 opere di Caravaggio e, insieme, artisti che hanno ispirato e sono stati ispirati da questo pittore noto agli specialisti. Prestiti nazionali e internazionali da Berlino, Londra, Madrid, Oxford, Varsavia, Vienna, Brescia, Firenze, Milano, Roma.

VETTE DI LUCE. NAOKI ISHIKAWA SULLE ALPI OROBIE
23 giugno – 3 settembre 2023 a cura di Filippo Maggia e M. Cristina Rodeschini, con la collaborazione del Club Alpino Italiano sezione di Bergamo.

Bergamo e Brescia, come sedi della Capitale Italiana della Cultura del 2023, hanno individuato nella fascinazione delle alte vette una caratteristica e, insieme, un tema d’indagine comune. Brescia con Festival di Fotografia, a partire da maggio, celebrerà la montagna con una serie di esposizioni attraverso lo sguardo di autori internazionali, Accademia Carrara indagherà il tema da un punto di vista pittorico, presentando i dipinti più affascinanti del territorio con autori ottocenteschi, tra i quali Ermenegildo Agazzi, Camillo Galizzi, Andrea Marenzi, Costantino Rosa. I dipinti verranno posti in dialogo con le fotografie contemporanee di Naoki Ishikawa (Tokyo, 30 giugno 1977), in una selezione a cura di Filippo Maggia.

TUTTA IN VOI LA LUCE MIA. PITTURA DI STORIA E MELODRAMMA
28 settembre 2023 – 14 gennaio 2024 a cura di Fernando Mazzocca
A partire dalla fine del Settecento e con il Romanticismo, si va formando un pubblico vasto e partecipe di lettori di romanzi e di frequentatori di teatri ed esposizioni d’arte. Il romanzo storico, il genere della pittura di storia e il melodramma (rivoluzionato grazie a Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi), alimentano la passione per le vicende storiche, introducendo eroi di una nuova mitologia. Storici, letterati, poeti, pittori, scultori, scenografi e costumisti teatrali cercano di rievocare il passato con la massima fedeltà possibile nella ricostruzione degli ambienti, nella descrizione delle fisionomie, degli atteggiamenti e degli abiti, rendendo allo stesso tempo attuali quei luoghi, quelle vicende, quei personaggi, quei sentimenti. Attraverso capolavori di Francesco Hayez, Michelangelo Grigoletti, Pompeo Molmenti, Francesco Coghetti, Domenico Induno, Giovanni Boldini, Accademia Carrara tesse un dialogo tra pittura, letteratura e musica, mettendo in scena la vicenda straordinaria di un periodo storico avvincente, anche grazie a un allestimento d’eccezione.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 16 novembre 2022
Immagini messe a disposizione da adicorbetta

Accademia Carrara
piazza Giacomo Carrara, 82 Bergamo
www.lacarrara.it