Negli spazi espositivi di Fondazione Carispezia è in corso la mostra sulla pittura neoromantica ed espressionista degli anni ‘30, dalla Collezione Iannaccone.

Rivoluzionari del sentimento, dei temi, del colore: artisti che non hanno paura di essere incarcerati, esclusi e relegati pur di dare una lettura chiara, intima e reale del proprio vissuto: sono i protagonisti della mostra, a cura della Collezione Giuseppe Iannaccone, visibile fino al 2 aprile 2023 a ingresso libero.

 Specifica l’avvocato Giuseppe Iannaccone:«La mostra nasce dalla volontà di portare a conoscenza del grande pubblico una preziosa raccolta di opere realizzate tra il 1920 fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una raccolta che documenta la fervida attività di una rosa di artisti pronti a restituire, partendo dalla realtà più vera e profonda di quegli anni, una rappresentazione autentica dell’Espressionismo italiano degli anni Trenta».

Gli artisti in mostra sono accomunati da una profonda capacità espressiva che spostail punto di vista da una visione oggettiva della realtà a una lettura personale, che sfiora il Neoromanticismo, e accantona le forme liriche del classicismo per un linguaggio più intimo e personale.

Scrive la critica e storica dell’arte Elena Pontiggia nel catalogo edito da Allemandi:«Che cosa significa, sul piano dello stile, una poetica neoromantica? Con qualche inevitabile semplificazione si possono individuare nel nuovo linguaggio due principali costanti: la prevalenza dell’interesse per il colore rispetto alla costruzione della forma, e una diversa nozione di mestiere. (…) All’oggettività del linguaggio subentra il linguaggio dei sentimenti, della fantasia, della visionarietà».

[Installation view: foto messe a disposizione da Lara Facco P&C]

IL PERCORSO ESPOSITIVO 
In sei sale, il percorso espositivo affronta temi intimi e universali, come la guerra, le disuguaglianze, la degenerazione sociale. La sala Attimi di realtà presenta lavori che evidenziano la centralità dell’uomo e della donna con i loro moti interiori, mentre Luoghi e assenze è dedicata agli ambienti in cui questi artisti sono nati e hanno lavorato.

La sala Corpo e Anima affronta la natura duplicedell’umanità, fatta di socialità, unioni, solidi vincoli affettivi e familiari, così come da ineffabili forze interiori che ci rendono fragili ma anche unici. Con Spirito e Carnalità emerge ladualitàtra pura sensibilità e pulsioni della carne, mentre Rivoluzione e verità mette al centro l’urgenza di mostrare larealtà: uomini che combattono una guerra in cui a morire è l’umanità. L’ultima sala, Significati nascosti, pone l’accento su alcune opere dal significatonon immediato.

[Verso: Aligi Sassu, Battaglia dei tre cavalieri, 1941 ©SIAE Aligi Sassu 2022
Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone]

L’OPERA CREDUTA DISTRUTTA
La mostra è l’occasione di mostrare al pubblico alcune opere inedite che hanno di recente fatto ingresso nella Collezione Giuseppe Iannaccone, tra cui Battaglia dei tre cavalieri (1941) di Aligi Sassu, a lungo creduta distrutta dopo essere stata rifiutata dalla commissione del III Premio Bergamo per ragioni politiche e dispersa in seguito alla vendita a un collezionista di Budapest. Nell’estate del 2015 un discendente del proprietario ungherese comunicò alla Fondazione Helenita e Aligi Sassu di aver ereditato questo lavoro, che è poi stato riportato in Italia dall’Avvocato Iannaccone.

ARTISTI IN MOSTRA
Afro, Arnaldo Badodi, Renato Birolli, Luigi Broggini, Bruno Cassinari, Gigi Chessa, Filippo de Pisis, Francesco De Rocchi, Agelo Del Bon, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Carlo Levi, Umberto Lilloni, Mario Mafai, Francesco Menzio, Giuseppe Migneco, Ennio Morlotti, Enrico Paolucci, Fausto Pirandello, Antonietta Raphaël, Ottone Rosai, Aligi Sassu, Scipione, Fiorenzo Tomea, Ernesto Treccani, Italo Valenti, Emilio Vedova, Alberto Ziveri.

PODCAST
La mostra è accompagnata da una serie di podcast, realizzati da Roger Laboratorio Narrativo, fruibili in mostra attraverso appositi QR Code, che guidano i visitatori alla scoperta delle opere esposte in un’esperienza polisensoriale, in cui il racconto è affidato oltre che a una voce narrante alle parole stesse dell’Avvocato Giuseppe Iannaccone.

C.S.M.
Ufficio Stampa, dicembre 2022
Immagine di copertina:
Aligi Sassu, Battaglia dei tre cavalieri, 1941 ©SIAE Aligi Sassu 2022
Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone

CORPO DEL COLORE
LA PITTURA NEOROMANTICA ED ESPRESSIONISTA ITALIANA DEGLI ANNI TRENTA. OPERE DALLA COLLEZIONE GIUSEPPE IANNACCONE
4 dicembre 2022 – 2 aprile 2023
Ingresso libero

Fondazione Carispezia
via D. Chiodo, 36 La Spezia
www.fondazionecarispezia.it
www.collezionegiuseppeiannaccone.it
https://www.fondazionecarispezia.it/2022/11/10/mostra-corpo-del-colore-la-pittura-neoromantica-ed-espressionista-italiana-degli-anni-trenta-opere-dalla-collezione-giuseppe-iannaccone/