109 disegni e 7 cartoline: il fondo Betti di disegni autografi di Federico Fellini si aggiunge alla raccolta del museo dedicato al famoso regista.

Il fondo di Liliana Betti (1937-1998), illustre scrittrice adrense, una fra le più importanti figure del cinema italiano del Novecento, legata a Federico Fellini da un lungo sodalizio professionale e umano, si aggiunge alla collezione del Fellini Museum di Rimini.

[Ritratto della Betti]

Dieci anni dopo la scomparsa di Liliana Betti, che collaborò per diversi anni col grande regista affiancandolo sul set, nelle vesti prima di segretaria di produzione, poi di assistente alla regia in occasione della lavorazione di quasi tutti i suoi capolavori, venne allestita, al Teatro dei Filodrammatici di Milano, una mostra con un centinaio di disegni inediti di Federico Fellini provenienti dal fondo personale della scrittrice.

Nel 2020, sulla richiesta di esportazione di questo stesso fondo, il Ministero della Cultura ha esercitato il diritto di acquisto coattivo con destinazione il costituendo Fellini Museum di Rimini (inaugurazione vedi notizia DeArtes qui) e oggi grazie all’approvazione da parte della Giunta, si perfeziona la convenzione di deposito con la Direzione regionale Musei Emilia-Romagna.

Il fondo è composto di 109 disegni autografi e di 7 cartoline postali, alcune contenenti disegni, sempre a firma del Maestro, che risalgono al periodo in cui Betti collaborò con Fellini, dalla metà degli anni Sessanta fino al film “La città delle donne del 1980”. Una trentina sono caricature della stessa Betti e diversi sono i ritratti di collaboratori e bozzetti di personaggi per film, notevoli quelli per “Casanova”, “La città delle donne” e “I clowns”.

[Betti che scrive e fuma]

Nel suo insieme questa collezione forma una testimonianza di eccezionale interesse per la conoscenza della vicenda artistica di Fellini e un’ulteriore riprova dell’enorme importanza che aveva il disegno nel suo processo creativo.

La raccolta Betti va ad aggiungersi all’archivio del Fellini Museum di Rimini insieme ai fondi di altri importanti collaboratori del Maestro riminese come i fratelli Geleng, Norma e Rita Giacchero ed Ennio Flaiano dove tra l’altro è conservato anche il manoscritto dei due album che compongono “Il libro dei sogni”.

C.S.
Ufficio Stampa, 1 marzo 2023
Immagine di copertina: L’indecisione della Betti 

Fellini Museum Rimini
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