A Palazzo Ducale, la grande retrospettiva della fotografa testimonia oltre quarant’anni di vita e società italiana.

Con oltre 100 fotografie di grande formato, la mostra attraversa l’intera vita professionale della fotografa siciliana Letizia Battaglia (Palermo, 1935 – Palermo, 2022) e si sviluppa lungo un percorso narrativo suddiviso in 4 sezioni, con immagini in bianco e nero e una serie di foto a colori di grande formato del suo ultimo lavoro, oltre a documenti video, parte della sua produzione editoriale e materiali inediti.

Il percorso espositivo si focalizza sugli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica dell’artista, portandola a sviluppare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea. Ne scaturisce un vero ritratto, quello di un’intellettuale controcorrente, ma anche una fotografa poetica e politica, una donna che si interessava di ciò che la circondava e di quello che, lontano da lei, la incuriosiva.

Nel Sottoporticato del Palazzo Ducale di Genova, è possibile ammirare, dal 29 aprile al 1 novembre 2023, l’attesa mostra retrospettiva “Letizia Battaglia. Sono io”, a cura di Paolo Falcone, promossa da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti.

Andando oltre la fotografia, l’arte e l’impegno civile, Letizia Battaglia si è distinta per l’appassionato impegno sociale e politico, ritraendo la profonda essenza della Sicilia, i volti e la società di Palermo, le scene di crimine e le vittime della mafia. Letizia Battaglia è famosa per le sue fotografie sulla mafia, in cui poliziotti, magistrati, rappresentanti delle Istituzioni simboleggiano la lotta civile contro Cosa nostra, contro la corruzione, la violenza e la criminalità organizzata.

Ma Letizia Battaglia non racconta solo episodi legati alla criminalità organizzata. Entra nei vicoli, nei rioni e nei bassi di Palermo e realizza immagini dolci e poetiche che descrivono con amore una condizione sociale. «Le bambine, il sogno delle bambine mi emoziona. Ho cercato il loro sogno, quello di trovare amore, futuro fantastico, avventure, pace, libertà e bellezza. In loro ritrovo me stessa bambina». (Letizia Battaglia).

Ha raccontato tutta Palermo, per non parlare del contributo dato al teatro, all’editoria e alla promozione della fotografia come disciplina. È stata riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non solo per le sue immagini saldamente presenti nell’immaginario collettivo, ma anche per il valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia.

Nel corso della sua vita ha raccontato anche le contraddizioni di Palermo, i volti della povertà e della ricchezza, le manifestazioni e le rivolte delle piazze, le feste religiose e pagane, tenendo sempre la città come spazio privilegiato per l’osservazione della realtà, oltre che del suo paesaggio urbano.

Letizia Battaglia ha trattato il suo lavoro come un manifesto, esponendo le sue convinzioni in maniera diretta, vera, poetica e colta, rivoluzionando così il ruolo della fotografia di cronaca. I soggetti di Letizia, scelti non casualmente, hanno tracciato un percorso finalizzato a rafforzare le proprie ideologie e convinzioni in merito alla società, all’impegno politico, all’emancipazione della donna, alle realtà emarginate, alla violenza provocata dalle guerre di potere. In ciascuna immagine si può percepire il forte attaccamento della Battaglia alla sua città, alla Sicilia e alla sua gente; un amore capace di racchiudere anche la rabbia e che rimane pur sempre una forma di amore.
Catalogo edito da Contrasto Editore.

C.S.M.
Ufficio Stampa 13 aprile 2023
Immagine guida: I Misteri. La colombina. Trapani, 1989 © Archivio Letizia Battaglia

LETIZIA BATTAGLIA. SONO IO
29 aprile 2023 – 1 novembre 2023

Palazzo Ducale – Sottoporticato
Piazza Matteotti, 9 Genova
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