150 concerti, 350 cameristi, oltre 4000 ore di musica da camera. Special guest Martha Argerich, Guest of Honor Alfred Brendel, Artist in Residence Alexander Lonquich.

Una corrente continua di consolidate star del concertismo mondiale e un mare di musicisti giovani, talentuosi, appassionati: da undici anni, e per cinque giorni intensissimi, Mantova si trasforma in una capitale mondiale della musica e dell’arte. I numeri crescono vertiginosamente di anno in anno: è irresistibile il richiamo per gli appassionati di tutta Europa.

[Martha Argerich, Credit Adriano Heitmann Immagina]

Come resistere, infatti, a seguire l’artista residente Alexander Lonquich non in un concerto singolo, ma in una serie di eventi che ne illustrano le molteplici doti su repertori multipli. Come non cedere alla tentazione di sedersi accanto al mito vivente Alfred Brendel per assistere alla sua Masterclass o per ascoltare seduti di fianco a lui un concerto del violino virtuoso e folle di Barnabás Kelemen o del violoncellista star Nicolas Altstaedt.

Come negarsi ad alcuni dei luoghi d’arte più celebri del Rinascimento e del Gotico Italiano, quali Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Santa Barbara, Rotonda di San Lorenzo, per inoltrarsi fino all’elegante Settecento di Palazzo D’Arco, Biblioteca Teresiana, Teatro Bibiena.

Come rinunciare all’esperienza di incontrare le voci eccellenti di Ljuba Bergamelli, Laura Catrani o Gemma Bertagnolli, i migliori ensemble di musica da camera e corale, i quartetti Hermes e Prometeo, i Solisti della NDR Elb Philharmonie, gli straordinari Marco Rizzi, Herbert Schuch, Maurizio Baglini, Jennifer Stumm, Andrea Lucchesini, Pablo Barragan, Roberto Prosseda, Silvia Chiesa, Lawrence Power o i giovani talenti del Mozarteum con il loro leader Giovanni Gnocchi tra sale museali d’incanto e residenze private di pregio artistico per rivivere la vera matrice intima della musica da camera, il salotto.

Come non desiderare un incontro empatico con l’arte nel Giardino Segreto di Palazzo Te, ascoltando chicche straordinarie, come nell’inedita trama Secret Sound, che coinvolge artisti del calibro del russo-ungherese Sergey Malov, il più versatile e giovane virtuoso di strumenti ad arco che si esibisce con violino, viola e violoncello da spalla.

Senza tralasciare il passeggiare lungo gli infiniti intrecci d’arte e musica, tra cortili e Piazze en plein air per la trama Open o in preziose sale, quest’anno grazie anche all’originale ZigoZago Treasure Hunt, una vera propria caccia alla bellezza della città congiunta a quella strettamente musicale, da vivere sul campo avvalendosi della rinnovata App Trame Sonore.

E senza dimenticare i concerti di pura vertigine estetica che, come ogni anno, si tengono nella Rotonda di San Lorenzo per le trame Solo in Rotonda e ‘Round Midnight con musicisti del calibro di Alexandra Soumm, Danusha Waskiewicz, Suyeon Kang, Nurti Stark.

[OCM by Stefano Bottesi]

Il tutto in una rutilante kermesse con 150 concerti, 350 cameristi, oltre 4000 ore di musica che ha per cuore pulsante l’Orchestra da Camera di Mantova, quest’anno protagonista nella main venue di Piazza Santa Barbara ogni sera. E che, in particolare, ospita il 2 giugno sul podio il giovane direttore milanese Michele Gamba, reduce dai successi di Scala, Orchestra della Rai, Metropolitan e Washington, una delle migliori bacchette emergenti del panorama internazionale impegnato per la trama Focus Mendelssohn con la sinfonia Scozzese; sempre nel segno di Mendelssohn, inaugura il festival il 31 maggio con il Concerto per violino affidato alle giovani star nascenti Javier Comesana Barrera (violino) e Julio Garcia Vico (direzione).

Quest’ultima occasione segna anche la ‘prima’ della trama Looking Forward, diffusa lungo tutta la programmazione e pensata perché solo con lo sguardo rivolto in avanti si può immaginare il futuro della musica, che è fatto di giovani promesse, ma anche di nuovi ascoltatori invitati a sperimentare una fruizione decostruita in occasione di specifici appuntamenti cui l’accesso è vietato agli over 30.

Un percorso d’ascolto dedicato alla contemporanea, Wunderkammer, curato dai musicisti dell’MDI Ensemble, una sala dedicata alla musica antica, Fiumi Barocchi, la cui programmazione porta la firma di Ensemble Zefiro, e due trame, L’Eco di Monteverdi e Sincronie, che vedono la voce co-protagonista, rinnovando rispettivamente la meraviglia della musica sacra in un luogo d’elezione come la Basilica di Santa Barbara e ritagliano uno spazio al genere melologo, alimentano ulteriormente le linee tematiche sottese alla programmazione.

Trame Sonore riconferma anche quest’anno l’impegno per una divulgazione efficace, partendo dal format del concerto breve che viene incontro all’orizzonte d’attesa del nuovo pubblico, ma anche intrecciando musica e parole nelle trame Un caffè con a Palazzo Castiglioni – con le narrazioni affidate ai più apprezzati musicologi e divulgatori, tra cui Carla Moreni, Stefano Iacini, Giovanni Bietti, Guido Barbieri, Sandro Cappelletto – e la Tavola Rotonda coordinata da Angelo Foletto, nell’asburgica Biblioteca Teresiana, o Youth Chamber Music Meeting &Contest pensato come un vero festival giovanissimo.

Poi, la vera sorpresa di quest’anno: Martha Argerich, autentica icona del pianismo mondiale, per la prima volta eccezionalmente a Trame Sonore si esibisce a sorpresa tra PalazzoDucale e Teatro Bibiena in date e repertori che verranno svelati solo all’ultimo.

Trame Sonore Chamber Music Festival in Mantova è un’impresa corale che Oficina OCM realizza in partenariato con Direzione del Complesso Museale di Palazzo Ducale Mantova e Comune di Mantova, avvalendosi della collaborazione di una rete di realtà del territorio.

C.S.m.
Uffici Stampa, maggio 2023

TRAME SONORE
31 maggio – 4 giugno 2023

Info: Oficina OCM
Biglietteria: Palazzo Castiglioni
piazza Sordello 12, Mantova
T. 0376 360476
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