La mostra celebra una nota realtà muranese, nata nel 1923 e che nei suoi oltre 10mila modelli ha collaborato con importanti nomi del design.

«Un’occasione per guardarsi indietro, svelare gli archivi e condividere con il pubblico del Museo del Vetro una storia aziendale importante fatta di oltre diecimila modelli» spiega la Presidente della Fondazione MUVE, Mariacristina Gribaudi. «La mostra – e il successivo volume celebrativo edito da Marsilio – danno conto degli oggetti di maggior successo creati dalla fornace e delle collaborazioni con alcuni importanti nomi del design e dell’architettura, senza trascurare una sezione dedicata all’attualità» aggiungono Cristina Beltrami e Chiara Squarcina, curatrici dell’esposizione.

Nata nel 1923, come Cristalleria Nason & Moretti, l’azienda sceglie fin da subito uno specifico indirizzo – l’arte della tavola – e, con un piglio di profonda modernità, è capace di tenere fede alla tradizione tecnica del passato reinterpretandola secondo formule contemporanee e una lavorazione, già allora, semi-industriale per l’ampio utilizzo dello “stampo”.

La prima sala accoglie il visitatore con un allestimento scenografico di grande effetto che mette in evidenza come la peculiarità della NasonMoretti sia legata all’arte della tavola con oggetti dalle forme più varie e dalle colorazioni intensissime.

Il percorso espositivo prosegue cronologicamente dai servizi simbolo, come il Francesca del 1926, del quale si conserva un esemplare al Museo della Wolsfoniana di Genova, e il Servizio per il Vittoriale del 1930 in vetro nero e rosso corallo o il Rep, calice ufficiale delle tavole del Quirinale.

Forte di una palette ricchissima e di una costante apertura al nuovo, la Nason & Moretti è divenuta un punto di riferimento del design, fin dal 1955 quando le coppe Lidia si aggiudicano il Compasso d’oro. Quella stessa serie di vetri che due anni più tardi, nel 1956, l’architetto Philip Johnson donò al museo MoMa di New York. A partire dalla metà degli anni cinquanta la Nason & Moretti è anche una presenza costante delle Biennali veneziane.

L’esposizione si chiude infine con una serie di vetri iconici più recenti – per lo più ancora in produzione e con alcune collaborazioni con artisti e designer contemporanei come Fabio Bortolani, Maria Grazia Rosin, Marco Zito, Matteo Zorzenoni.

C.S.m.
Ufficio stampa, maggio 2023

CENTO ANNI DI NASONMORETTI
STORIA DI UNA FAMIGLIA DEL VETRO MURANESE
19 maggio 2023 – 6 gennaio 2024

Museo del Vetro
Fondamenta Marco Giustinian, 8 – 30141 Venezia
Tel.  041 73958
www.visitmuve.it  

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