All’Ecomuseo Memoria Mare Viva e al Complesso monumentale di Santa Chiara, il festival porta spettacoli, performance, installazioni.

Il festival invita a immaginare nuove unioni che colleghino le due sponde del Mediterraneo; nuove alleanze per affrontare crisi comuni, come gesto concreto di guarigione per il pianeta nell’avvenire.

Ritorna a Palermo, dopo le ultime edizioni di Tunisi e di Brema, Between land and sea, il festival culturale ideato e prodotto da Fondazione Studio Rizoma dove impegno politico e sociale si contaminano con arte, danza, musica e teatro, per discutere delle urgenze del mondo contemporaneo. La quarta edizione del festival, frutto della pluriennale collaborazione tra Dream City Biennale di Tunisi e Theater Bremen, riparte dalla città al centro del Mediterraneo dove dal 16 giugno all’1 luglio 2023,più di 30 artisti, lavoratori, e ricercatori da ogni parte del mondo, s’incontrano per tessere una fitta trama di attività culturali, tra l’Ecomuseo Memoria Mare Viva e il Complesso monumentale di Santa Chiara.  

Con spettacoli, incontri e mostre per 16 giorni di arte e sperimentazione, tra concerti, installazioni e performance, molte delle quali prodotte ad hoc, oltre ai progetti sviluppati durante il corso dell’anno, Between land and sea intreccia continue relazioni tra il nord e il sud del Mediterraneo, coltiva un pensiero critico radicale sull’esistente e interpella i nuovi immaginari. 

Il programma multidisciplinare, curato da Eva-Maria Bertschy e Izabela Moren, concentra l’attenzione sul lavoro di tre artisti siciliani, il fotografo Francesco Bellina, l’artista Irene Coppola e la filmmaker Genny Petrotta, insieme alla ricerca sonora di  Rossella Biscotti e Attila Faravelli; e tre  performer/coreografi internazionali, Ordinateur, Annick Choco e Monika Gintersdorfer (Costa D’Avorio), con l’obiettivo di esaminare le connessioni esistenti tra il locale e il globale, e riflettere criticamente sulle loro storie intrecciate, legate da cambiamenti climatici, migrazione e commercio.

APPROFONDIMENTO: IL PROGRAMMA
Pray for seamen è il titolo del reportage di Francesco Bellina dedicato ai pescatori artigianali, minacciati da pesca industriale e crisi climatica, in un’indagine che collega la Sicilia alla Tunisia e al Ghana. Il lavoro, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council, è per la prima volta esposto come istallazione multimediale, con il contributo dei filmati realizzati in collaborazione con il giornalista e regista Stefano Liberti. Un libro pubblicato da Cesura Publish accompagna il progetto.

Irene Coppola sin dal 2017 si concentra sulla costa sud di Palermo, per recuperare la memoria di quella che un tempo fu la spiaggia dei palermitani, oggi simbolo del mare negato alla città e del disastro urbanistico causato dalla speculazione immobiliare del Sacco di Palermo. Coppola costruisce una scultura modulare fatta di scarti di fuochi d’artificio che ha trovato sulla spiaggia e che ricordano i modi locali di celebrare gli eventi collettivi. Sulla collina, la scultura detta “Mammellone” diventa un luogo di incontro durante il festival, ospitando un’assemblea in cui l’artista discute i risultati del suo studio con gli abitanti, gli esperti e il pubblico.

Genny Petrotta intreccia la storia delle lotte dei contadini e dei braccianti del suo paese natale, Piana degli Albanesi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, raccontando la storia della Repubblica contadina che qui nacque sotto la guida di suo nonno Giacomo, con le attuali prospettive socio-economiche dei giovani del borgo caratterizzato dalla cultura arbëreshë. In un intervento artistico e in una videoinstallazione, Genny Petrotta e gli scultori Francesco Albano e Simone Zagaglia collegano due eventi della violenta storia di repressione della popolazione di Piana degli Albanesi che resisteva ai latifondisti e al governo. La presentazione della videoinstallazione nell’ex carcere della città è accompagnata dalla lettura di un testo del poeta e linguista Giuseppe Lo Schiró, testimone superstite degli eventi.

Rossella Biscotti arriva con The journey, il “viaggio” nel quale l’artista, insieme al sound artist Attila Faravelli ha registrato i diversi suoni e le complesse ecologie e mappature che collegano i Paesi del Mar Mediterraneo. Il risultato è stato ottenuto rilasciando un blocco di marmo di Carrara e gettandolo in un punto ben preciso. Il percorso, seguito su GPS, è stato progettato per evidenziare i punti di interesse: da una spaccatura geologica ai confini nautici che delimitano concessioni di petrolio e gas, dalle aree di operazioni militari alla migrazione di una tartaruga marina che attraversa le linee di pattugliamento di Frontex. Attraverso una lecture performance multimediale, gli artisti condividono alcuni episodi di questo viaggio straordinario. 

L’’ivoriano Ordinateur è la stella del Coupé-decalé, genere di musica e danza nato in Costa D’Avorio e oggi cantato e ballato anche in Europa. Il coreografo torna a Palermo con il trio La Fleur, formato con la danzatrice Annick Choco e la coreografa Monika Gintersdorfer, per condurre un laboratorio con un gruppo di giovani palermitani il cui esito sarà una performance spettacolo che indaga le connessioni tra calcio e cultura pop. Ne viene fuori la fotografia del divario Nord-Sud, che spinge i talenti del continente africano – ballerini, musicisti e calciatori – a spostarsi in Europa, dove si concentrano il capitale finanziario e le infrastrutture. 

Completa il programma la cena Splurge no splash! della The school of water scarcity, un progetto di ricerca artistica che mira a indagare e scambiare conoscenze e pratiche di diverse discipline, proponendo strategie umili per superare le limitazioni culturali, politiche ed economiche in Sicilia e Tunisia, e concentrandosi in particolare sulle questioni legate alla cattiva gestione dell’acqua.

Durante un incontro performance sulla spiaggia dell’Ecomuseo Memoria Mare Viva, con attivisti, ricercatori e agricoltori locali, Eliza Collin presenta Wet zones, una cucina mobile in cui sperimenta un sistema di filtraggio dell’acqua, che ne consente la purificazione e quindi il riutilizzo. 

M.C.S.
Ufficio Stampa, 29 maggio 2023

BETWEEN LAND AND SEA
16 giugno – 1 luglio 2023

www.betweenlandandsea.org

Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva
Via Messina Marine 14 – 90123 Palermo
info@marememoriaviva.it
www.marememoriaviva.it

Complesso monumentale di Santa Chiara
P.za Santa Chiara, 11 – 90134 Palermo
info@terradamare.org
www.terradamare.org
https://www.facebook.com/santachiaraPA/