Da agosto a ottobre concerti tra le vette, in luoghi raggiunti a piedi dal pubblico e dai musicisti. Musica classica, jazz, canzone d’autore, world music, teatro musicale. Direzione artistica di Mario Brunello. Concerti anche per persone con deficit uditivo.

Grande novità del festival 2023 sono i tredici punti del Manifesto dei Suoni delle Dolomiti, grazie ai quali si può comprendere meglio cosa attende chi partecipa a questa esperienza unica, che si rinnova da 28 anni sotto le pareti delle Dolomiti trentine: Ascolta, Dolomiti, suoni, spazi aperti, silenzio, luce, terre alte, camminare, impegno, condivisione, rispetto, accessibilità e tradizione.

Altre parole, invece, spiegano cosa non sono I Suoni delle Dolomiti. Non sono facili, perché lo spazio in cui sedersi per poi abbandonarsi all’incontro con la musica si conquista con la fatica del camminare, che diventa autentico moltiplicatore della soddisfazione e dell’appagamento di un’esperienza soprattutto estetica. Non sono riproducibili. Ogni anno idee e sonorità nuove percorrono sentieri e pareti, ogni anno si aggiungono scenari nuovi, ogni anno torna la voglia di sperimentare e mettersi in gioco anche nel dialogo tra artisti, pubblico e natura.

A ogni edizione le persone scoprono la montagna come luogo di meraviglia e incontro, come esperienza da ricordare e, soprattutto, da vivere e condividere. Fin dal primo momento, camminando lungo i sentieri fianco a fianco dei musicisti per raggiungere le conche, i prati, le radure in quota, dove il suono degli strumenti dialoga con il paesaggio circostante e la natura della montagna, giocando con gli echi o inseguendo un sussurro di vento, in un teatro naturale senza confini, condiviso da pubblico e artisti, aperto e intimo allo stesso tempo.

La partecipazione ai concerti è gratuita, tranne per il Trekking (come partecipare: vedi sotto a questo articolo).

[Arturo Cuel Val di Fassa – Rifugi dei Monzoni e della Marmolada]

PROGRAMMA I SUONI DELLE DOLOMITI
Il calendario di questa edizione propone 17 appuntamenti, dal 23 agosto al 1 ottobre 2023, per scoprire insieme agli artisti protagonisti i differenti ambienti della montagna che si prepara all’autunno e dunque in grado di regalare colori e panorami come in pochi altri momenti dell’anno.

L’esordio è stato a Malga Tassulla in Val Nana, ai piedi del Monte Peller nelle Dolomiti di Brenta, con il concerto di Erlend Øye & La comitiva. Si prosegue ai Laghi di Bombasel nel gruppo del Lagorai, dove il Festival celebra il grande ritorno del trombettista Dave Douglas, che festeggia l’album Mountain Passages, una composizione di 13 brani ispirata proprio dallo spirito dei Suoni, dalla cultura rurale e ladina, che esattamente vent’anni fa esordì al Rifugio Boè e al Rifugio Brentei con un grande successo di pubblico e di critica.

Si rimane nel genere jazz anche nel terzo concerto, ai Prati Col in Val Canali, ai piedi delle Pale di San Martino, protagonista Tatiana Eva Marie, newyorkese, stella del jazz con la Avalon Jazz Band (Wallace Stelzer –  contrabbasso, Dennis Pol – chitarra, Gabe Terracciano – violino), per un viaggio nella musica di Django Renhardt. Nella cornice di malga Brenta Bassa in Val Brenta è ospitato un’artista di raro talento, pianista e cantante, e soprattutto una vera figlia d’arte, Frida Bollani Magoni.

La musica classica esordisce in questa edizione del Festival sul far del giorno, in occasione dell’Alba delle Dolomiti che ritorna nella sua cornice “storica” del Col Margherita, nelle Dolomiti di Fassa il 1 settembre. A salutare il levar del sole a 2500 m, Mario Brunello con il suo violoncello accompagnato dal Polish Cello Quartet che riunisce le anime di quattro violoncellisti di spicco della nuova generazione di musicisti.

Si prosegue in una delle nuove ambientazioni del Festival, Sagron Mis, ai piedi delle Pale di San Martino a delle Vette Feltrine, con il concerto di Le Petite Écurie, una formazione di cinque oboi che esegue musica su strumenti d’epoca barocca, spaziando anche nella musica contemporanea e tradizionale. La violinista Iva Bittova, poliedrica e carismatica artista, suona tra le torbiere di Passo Lavazè, mentre al Rifugio Roda di Vaèl sale lo storico Quartetto della Scala rifondato nel 2001 da quattro giovani prime parti dell’Orchestra del Teatro. A Malga Vallesinella bassa c’è il concerto di Edgar Moreau, giovane ma già affermato violoncellista.

Per il genere jazz, sul Monte Agnello in località La porta arrivano i solisti dei celeberrimi Mnozil Brass, ora riuniti nel trio Wieder, Gansch&Paul, il cui repertorio affonda nelle diverse anime dei tre musicisti. È invece un omaggio ad uno dei più grandi compositori di musica per il cinema, Ennio Morricone, il concerto che Luciano Biondini e Rosario Giuliani propongono in località Col Bel sul Buffaure, nelle Dolomiti di Fassa. Un altro omaggio a un grande nome del cantautorato italiano è proposto a Villa Welsperg in Val Canali dal duo Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello con il progetto dedicato a Pino Daniele Il cielo è pieno di stelle.

Il Teatro Musicale sale in quota per proporre a Malga Canvere sopra Bellamonte nel Gruppo Viezzena – Bocche “Polimero, un burattino di plastica”, una favola in musica scritta da Giobbe Covatta e per l’occasione interpretata da Gene Gnocchi, con musiche originali di Stefano Nanni che nell’occasione indossa i panni di Direttore d’orchestra, la viola solista Danilo Rossi, gli archi e le percussioni dell’Orchestra Maderna. Una favola ecologista che rivisita in chiave attuale la fiaba di Pinocchio, per raccontare l’emergenza della plastica e l’inquinamento del pianeta. Per la canzone d’autore, è un grande ritorno ai Suoni delle Dolomiti il concerto di Jack Savoretti a Malga Andalo, un’altra delle inedite ambientazioni di questa edizione, nelle Dolomiti di Brenta sopra Molveno.

Le Dolomiti di Fassa, fanno da palcoscenico per l’appuntamento più immersivo del festival, il Trekking dei Suoni, dal 22 al 24 settembre. Tre giornate intense, da vivere spalla a spalla con i musicisti, alternando la fatica della salita e il contatto con la natura, alla immobilità, i silenzi dell’alta quota e il rapimento nell’ascolto della musica grazie a tre artisti d’eccezione, Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Pierpaolo Vacca. Sono accompagnati per l’occasione anche da Giulio Ferraro e Giosuè Mazzei, allievi del Conservatorio F. A. Bonporti di Trento.

A conclusione del trekking, il concerto al Rifugio Contrin, ai piedi della Marmolada, propone un dialogo in musica speciale, nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei, nato dal duo Fresu e Di Bonaventura e affinato (con la presenza di Pierpaolo Vacca all’organetto) attraverso l’esperienza teatrale dello spettacolo “Tango Macondo”, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano per la regia di Giorgio Gallione. Un concerto-sogno di grande effetto che vive di poesia, intimismo e di quelle piccole cose capaci di raccontare i colori dell’universo musicale contemporaneo.

È invece un viaggio – concerto ad alto potenziale comico quello che va in scena al rifugio Viviani – Pradalago sopra Madonna di Campiglio. Gli ingredienti ci sono tutti: prendiamo gli elementi di un’orchestra (quella dei fiati del Conservatorio F. A. Bonporti di Trento e Riva del Garda diretta dal Maestro Francesco Fontolan), un narratore che si lascia trasportare dalla fantasia, aggiungiamo i quattro improbabili solisti della Banda Osiris e immergiamo tutti quanti, interpreti e pubblico, nella natura. E così la favola musicale “Pierino e il lupo” di Sergei Prokofiev sotto la lente deformante della Banda Osiris (Pierino! E il lupo?), diventa il pretesto per una scorribanda nel mondo della fantasia musicale dove le melodie di Prokofiev si intrecciano a quelle di altri famosi compositori (da Mozart a Bizet) e deragliano in generi differenti (dalle colonne sonore di Walt Disney ai Village People).

Non è da meno il concerto che chiude questa edizione de I Suoni delle Dolomiti, protagonista Carmen Consoli, autentica icona della scena italiana a cavallo tra fine anni ‘90 e nuovo Millennio, personaggio sempre fresco e anticonvenzionale entrato subito nel cuore delle nuove generazioni. La cantautrice è al Camp Centener sopra Madonna di Campiglio il 1 ottobre, in una ambientazione probabilmente già autunnale e per questo ancor più suggestiva.

[Daniele Lira Val di Fassa – Passo San Pellegrino – Col Margherita]

UN FESTIVAL SEMPRE PIÙ INCLUSIVO
I sistemi audio-tattili Subpac consentono alle persone con deficit uditivo di percepire la musica. Una tecnologia “da indossare”, come uno zaino, che vibrando al ritmo della musica è in grado di trasferire la risposta alle basse frequenze direttamente al corpo dell’ascoltatore, con il fine di garantire un’esperienza d’ascolto unica e più completa anche rispetto a quella “canonica”.

I quattro concerti individuati sono quelli del 30 agosto a Malga Brenta Bassa (zona Campiglio) con Frida Bollani Magoni, l’8 settembre a Sagron Mis (Primiero) con La Petite Écurie, il 17 settembre a Passo di Lavazè (Val di Fiemme) con Iva Bittova e il 19 settembre a Villa Welsperg (Primiero) con Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello.

Per iscriversi è sufficiente contattare Re-Moove, azienda trentina specializzata in mobilità inclusiva (www.re-moove.it/) attraverso l’indirizzo e-mail appositamente creato o ai numeri a disposizione, compreso Whatsapp. 

Nei luoghi dei quattro concerti viene garantita l’assistenza alle persone con disabilità e un supporto in loco per raggiungere il concerto – anche grazie a mezzi e bike inclusivi – e la possibilità, per le persone con disabilità uditiva, di utilizzare i Subpac.

I servizi di supporto e accompagnamento dal parcheggio alla location dell’evento e l’utilizzo dei Subpac richiedono la prenotazione ai seguenti contatti: isuoniaccessibili@re-moove.it – Telefono 0464 076840 – Whatsapp 351 7181793

m.b. – m.
Ufficio Stampa, maggio e giugno 2023
Immagini messe a disposizione da Trentino Marketing
Immagine di copertina: Pierluigi Orler Dellasega Madonna di Campiglio – Dolomiti di Brenta

I SUONI DELLE DOLOMITI
23 agosto – 1 ottobre 2023

www.visittrentino.info/isuonidelledolomiti

COME PARTECIPARE
La partecipazione agli eventi è gratuita, tranne per il trekking dove è prevista iscrizione e il pagamento di una quota.

I luoghi dei concerti si possono raggiungere anche:con le Guide Alpine e gli Accompagnatori di Media Montagna e di Territorio del Trentino, a pagamento, con prenotazione obbligatoria e posti limitati; con agli Accompagnatori di MTB del Trentino, a pagamento, con iscrizione obbligatoria e posti limitati solo in alcune date come da calendario.

In caso di maltempo il concerto avrà luogo lo stesso giorno in valle alle ore 17.30. Il ritiro dei biglietti gratuiti potrà avvenire a partire da due ore prima l’inizio dello spettacolo direttamente alle casse del Teatro/luogo di recupero