Nel Museo del Territorio – Casa Pezzolla, in 100 fotografie, la vita, gli amori, le avventure dell’artista messicana.

Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra, a cura di Vincenzo Sanfo, ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale. Le foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più̀ grandi fotografi della sua epoca, a cui è dedicata una installazione nel giardino del Palazzo Pezzolla: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora. In questo straordinario “album fotografico” si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida. In mostra è esposto anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy.

Frida Kahlo. Una vita per immagini è il titolo della mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alberobello, e organizzata da Bass Culture srl e Rjma Progetti culturali in collaborazione con Locus Festival e Diffusione Italia International che è aperta al pubblico dal 24 giugno all’8 ottobre 2023.

L’esposizione è allestita nel Museo del Territorio – Casa Pezzolla, protetto dall’UNESCO e costituito da 15 trulli comunicanti, dove l’unicità dell’architettura rurale si incontra con le immagini di Frida e della sua Casa Azul a Città del Messico, diventata oggi il visitatissimo Museo Frida Kahlo.

Il percorso di mostra ricostruisce innanzitutto il contesto in cui si è affermata la sua personalità: è il Messico del primo Novecento, attraversato da una rivoluzione che ne ha cambiato la storia, grazie a umili campesinos ed eroici protagonisti come Pancho Villa e Emiliano Zapata. L’epopea e il mito della rivoluzione messicana resteranno impresse nella mente di Frida e ne forgeranno il carattere indomito, alimentando il suo senso di ribellione verso le convenzioni borghesi e le imposizioni di una società̀ fortemente maschilista. In questo contesto si innestano le vicende della famiglia Kahlo. Guillermo, il padre, è un fotografo di professione di origine tedesca, giunto in Messico nel 1891 e ben presto innamoratosi del paese che lo ha accolto. In mostra è ritratto con Matilde Calderon, sua sposa e madre di quattro figli, tra cui Frida.

Alcune litografie di Rufino Tamayo insieme al catalogo originale della mostra di Frida, organizzata a Parigi, il primo “manifesto della pittura rivoluzionaria” firmato da Breton e Rivera sono a testimoniare la vivace cultura artistica che caratterizza il Messico nei primi decenni del secolo. Accanto a Frida è spesso ritratto Diego Rivera, il pittore e muralista con cui ha condiviso un rapporto intenso e turbolento, che ha attraversato gran parte della sua vita. Ma vi appaiono anche altri personaggi come Leon Trotskij e André Breton.

La mostra si conclude con un video che raccoglie le poche immagini filmate della grande artista messicana. Nella sala di accoglienza e di uscita è presentata una documentazione fotografica della sua famosa Casa Azul, che, dopo la sua morte, Diego Rivera donò allo stato messicano per creare il Museo Frida Kahlo.
Catalogo edito da Papiro Art.

EVENTI COLLATERALI
La mostra è corredata da eventi collaterali come il concerto di Max Gazzè con l’Orchestra della Notte della Taranta il 30 giugno in largo Martellotta, il concerto di Frida Bollani Magoni il 7 agosto al Trullo Sovrano e da una serie di appuntamenti letterari organizzati dall’Associazione Culturale Spine all’interno della suggestiva Casa Pezzolla.

C.S.m.
Ufficio Stampa, 30 maggio 2023

FRIDA KAHLO. UNA VITA PER IMMAGINI
24 giugno – 8 ottobre 2023

Museo del Territorio – Casa Pezzolla
Piazza XXVII Maggio Alberobello (Bari)
+39 3804111273  
centrostudi_sylva@libero.it
https://www.alberobello.com/it/visitare-alberobello/centro/museo-del-territorio-casa-pezzolla