Riccardo Chailly dirige Orchestra e Coro del Teatro alla Scala in 8 Paesi. All’Arena di Verona l’unica tappa italiana.

Una tournée in nove tappe, dal 31 agosto al 12 settembre 2023: Verona, Grafenegg, Vienna, Amburgo, Amsterdam, Aalborg, Bruxelles, Lussemburgo e Parigi. La tournée si intreccia con il programma di conferenze stampa internazionali con cui come ogni anno la Scala, grazie alla collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane, presenta la sua Stagione nelle capitali europee, e che quest’anno sarà dedicato anche alla promozione della piattaforma LaScalaTv

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala tornano in Europa con il Direttore Musicale Riccardo Chailly e il Maestro del Coro Alberto Malazzi per un’importante tournée il cui programma musicale è interamente dedicato a Giuseppe Verdi. Nove date dal 31 agosto al 12 settembre con inizio all’Arena di Verona e conclusione agli Champs-Elysées di Parigi, otto Paesi, due inaugurazioni di stagioni concertistiche, più di 14.000 posti di capienza delle sale internazionali.

Lo scorso febbraio era stata la Filarmonica a viaggiare a Parigi, Colonia, Monaco, Essen, Lussemburgo e Amsterdam, sempre con il Maestro Chailly e un impaginato sinfonico dedicato a Čajkovskij e Prokof’ev, aggiungendo una data a Granada in giugno.

Il quadro che si disegna è quello di un ritorno a pieno ritmo dei complessi scaligeri sulle principali piazze europee con un’alternanza di repertorio sinfonico internazionale e patrimonio operistico italiano a rappresentare le radici melodrammatiche ma anche la vocazione cosmopolita dell’Orchestra, che risale a Toscanini. Senza dimenticare il Corpo di Ballo, che accanto alle tappe italiane è stato a Orange nello scorso luglio.

IL PROGRAMMA
Il programma verdiano della tournée di settembre, anticipata da un concerto alle Chorégies d’Orange la scorsa estate, riprende l’impaginato dell’album di Cori pubblicato quest’anno da Decca (vedi notizia DeArtes qui), terza registrazione scaligera di questo repertorio dopo le incisioni del 1971 con Claudio Abbado insieme a Romano Gandolfi per Deutsche Grammophon, e del 1997 con Riccardo Muti e Roberto Gabbiani per EMI.

Il programma dei concerti disegna un ritratto completo di Giuseppe Verdi, colto nel corso di quarant’anni di attività, da Nabucco (1842 – si ascolteranno la Sinfonia, “Gli arredi festivi” e “Va’ pensiero”) alla seconda versione di Simon Boccanegra (1881): di ciascuna opera si eseguono due o tre brani in modo da alternare i passaggi più attesi a pagine meno frequentate. Tra queste il preludio di Jérusalem, seguita dal coro dei pellegrini e dal celebre “O Signore, dal tetto natio” dai Lombardi. Chiudono la prima parte il Preludio, il coro delle streghe e il commovente “Patria oppressa” da Macbeth.

Il concerto riprende con il preludio da Ernani e dal baldanzoso “Si ridesti il leon di Castiglia”. La cosiddetta trilogia popolare è rappresentata dal Trovatore di cui si eseguono il Preludio e il famoso “Vedi le fosche notturne spoglie”, ritmato dai colpi di martello sulle incudini. Uno spazio particolare si ritagliano Don Carlo: il finale del balletto del Terzo atto sfocia nella scena dell’Auto da fé che chiude il Terzo atto con il coro “Spuntato ecco il dì d’esultanza”, pagina in cui l’estrema complessità polifonica rispecchia la molteplicità dei registri espressivi. Dopo la Tarantella da La forza del destino ascolteremo a conclusione del concerto le note arcane del Preludio e la grande scena del Trionfo di Aida.

[Immagine di repertorio. Arena di Verona, foto Ennevi]

LA TOURNÉE
La tournée s’inaugura giovedì 31 agosto 2023 con l’unica tappa italiana, a Verona nell’ambito dei festeggiamenti per il 100° Festival all’Arena. Invece sabato 2 settembre gli scaligeri sono già in un’altra arena all’aperto, questa volta di acciaio, vetro e cemento, per il Festival di Grafenegg, sulle cui gradinate possono trovare posto 1.700 spettatori cui se aggiungono altri 400 sul prato. Si torna al chiuso lunedì 4 per l’inaugurazione della stagione del Konzerthaus di Vienna, nel grande complesso edificato nel 1913 la cui sala maggiore conta 1.840 posti. Martedì 5 un’altra importante inaugurazione ad Amburgo, dove Chailly e i complessi milanesi aprono la stagione della spettacolare Elbphilharmonie, l’imponente edificio con sala da 2.100 posti progettato da Herzog e de Meuron e inaugurato nel 2017.

La tappa successiva, mercoledì 6, è il Concertgebouw di Amsterdam della cui Orchestra Chailly è stato Chief Conductor dal 1988 al 2004. Inaugurato nel 1888, il Concertgebouw ospita 1.970 spettatori ed è considerato una delle sale con la migliore acustica del mondo. Molto più recente la sala da 1.298 posti della Musikken Hus (Casa della musica) di Aalborg, in Danimarca, dove gli scaligeri saranno venerdì 8.

Sabato 9 è la volta della magnifica Salle Henry Le Boeuf (2.150 posti), cuore del Bozar di Bruxelles, uno dei primi esempi di centro culturale multifunzionale progettato dal grande architetto Victor Horta e inaugurato nel 1929. Il 9 settembre la Scala si sposta a Lussemburgo per suonare nella Salle de concerts grande-duchesse Joséphine-Charlotte, l’elegante spazio da 1.500 posti inaugurato nel 2005 e di solito chiamato più semplicemente “Philharmonie”.

Infine il 12 settembre Riccardo Chailly e Orchestra e Coro della Scala segneranno la riapertura dopo la pausa estiva del Théâtre des Champs-Elysées, un gioiello architettonico costruito nel 1913 da un gruppo di artisti (Henry Van de Velde, i fratelli Perret, Antoine Bourdelle, Maurice Denis) la cui cifra artistica eclettica e raffinata ha attraversato un secolo, dalla prima de La sagra della primavera di Stravinskij e Nijinskij al ruolo centrale nella riscoperta del Barocco anche italiano negli anni di direzione di Dominique Meyer, direttore generale e artistico dal 1999 al 2010.

LE PRESENTAZIONI NELLE CAPITALI EUROPEE E NEGLI U.S.A.
La presenza internazionale della Scala non si limita alla tournée. Anche quest’anno il Teatro sarà impegnato in una serie di presentazioni della Stagione nelle capitali europee e negli Stati Uniti, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane a Vienna, Parigi, Zurigo, Londra, Madrid, Berlino, New York e Washington: obiettivo per il 2023 è la promozione internazionale della piattaforma streaming LaScalaTv (vedi notizia DeArtes qui e qui) alla vigilia del lancio degli abbonamenti che partirà dal gennaio 2024.

C.S.m.
Ufficio Stampa, 21 luglio 2023
Immagine di repertorio: Riccardo Chailly, Orchestra e Coro Scala ph Brescia e Amisano

www.teatroallascala.org