Al Museo di Roma in Trastevere, 60 opere, fra arti visive e testi rari evocano il sodalizio tra Giorgio Manganelli e gli artisti del suo tempo.

Uno straordinario spaccato della vita culturale a Roma e a Milano, tra gli anni Sessanta e Ottanta, ricostruito attraverso la collaborazione fra Giorgio Manganelli, uno dei maggiori scrittori del Novecento, e undici artisti del suo tempo: Lucio Fontana, Fausto Melotti, Carol Rama, Toti Scialoja, Gastone Novelli, Achille Perilli, Franco Nonnis, Gianfranco Baruchello, Giovanna Sandri, Giosetta Fioroni e Luigi Serafini.

Questo, viene proposto nella mostra “Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli”, ospitata dal 22 settembre al 7 gennaio 2024 al Museo di Roma in Trastevere.

A Roma Giorgio Manganelli (Milano, 15 novembre 1922 – Roma, 28 maggio 1990) ha intrattenuto le sue maggiori relazioni con il mondo dell’arte fra gli anni Sessanta e Settanta, intrecciando sodalizi – per esempio con Gastone Novelli, Gianfranco Baruchello e Toti Scialoja – altrettanto, se non più profondi, di quelli tenuti con letterati della stessa generazione. Si colloca invece negli anni Ottanta prevalentemente a Milano una seconda fase, in stretta complicità con Lea Vergine che a Manganelli commissionò una serie di testi per le mostre da lei curate, introducendolo così all’“altra metà dell’avanguardia” (come l’aveva definita lei), cioè ad artiste come Carol Rama.

Il titolo della mostra è lo stesso di un articolo che Giorgio Manganelli scrisse per la rivista “FMR”, nella rubrica Salons, che nell’87 lo stesso Franco Maria Ricci raccolse in un fastoso volume. Era dedicato alla pittura surrealista accusata di essere “letteraria”, in particolare a Paul Delvaux: quei dipinti erano “illustrazioni”, ma appunto di libri “inesistenti”, mai (o forse non ancora) scritti.

LA MOSTRA
In mostra circa 60 opere tra pittura, scultura, grafica, fotografia, libri e documenti, provenienti da importanti collezioni private ma anche dalleFondazioni degli artisti coinvolti e dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna eContemporanea.

L’esposizione analizza la cospicua mole di scritti di Manganelli dedicati alle arti visive, che abbracciano un considerevole repertorio sia in termini cronologici che tipologici (per la prima volta raccolti da Cortellessa nel 2022, in occasione del centenario della sua nascita, e da poco pubblicati da Adelphi nel volume Emigrazioni oniriche).

Il fulcro dell’esposizione è dedicato al ciclo delle ventitré tavole di Gastone Novelli su Hilarotragoedia, il libro d’esordio di Manganelli pubblicato nel 1964: le tavole, tutte dellostesso formato (35 x 50 cm) e conservate in due diverse collezioni private di Milano, sonopresentate nel loro insieme per la prima volta a Roma proprio in quest’occasione.

In un’altra sezione della mostra vengono approfonditi i legami con due grandi artisti, oggi al massimo delle loro fortune, che Manganelli ebbe modo di frequentare in periodi diversi: Gianfranco Baruchello, recentemente scomparso, e Carol Rama. Sono presenti opere di artisti dei quali Manganelli ha scritto e che erano con lui in rapporti di amicizia e collaborazione, come Achille Perilli, Giosetta Fioroni e Toti Scialoja e anche di due grandi maestri del Novecento come Fausto Melotti e Lucio Fontana, ai quali Manganelli ha dedicato importanti scritti.

Uno spazio ospita opere degli artisti suoi amici e compagnons de route, o da lui commentate nei suoi pezzi, mentre nell’ultima sala è possibile ammirare libri rari e di pregio, pieghevoli delle mostre d’antan e altri memorabilia di quel tempo. Fra questi, le due diverse edizioni della Pulcinellopaedia di Luigi Serafini (commentata da Manganelli in un articolo del 1985), designer dalle opere misteriose con il quale lo scrittore vagheggiò di realizzare un fumetto noir a quattro mani. Questo libro “non nato” ovviamente non è qui esposto ma rimane un esempio perfetto dell’inesistenza, così tangibile ed evidente, riferita nel titolo stesso della mostra.

L’esposizione, a cura di Andrea Cortellessa, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con la collaborazione del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio Manganelli. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Catalogo edito da Electa.

GLI INCONTRI
A corredo dell’esposizione, da settembre a dicembre 2023, viene proposto un ciclo di incontri dal titolo “Manganelli con artisti”, ideato e coordinato dal curatore Andrea Cortellessa.

C.S.m.
Ufficio Stampa, 21 settembre 2023
Immagine di copertina: Ritratto, Album fotografico di Giorgio Manganelli,
racconto biografico di Lietta Manganelli, a cura di Ermanno Cavazzoni,
Quodlibet, Macerata 2010

ILLUSTRAZIONI PER LIBRI INESISTENTI. ARTISTI CON MANGANELLI
22 settembre 2023 –  7 gennaio 2024

Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio 1/b, Roma Tel. 060608
www.museodiromaintrastevere.it  |   www.museiincomuneroma.it