George Hugo alla Maison de Victor Hugo: in mostra 300 opere tra disegni, dipinti, manoscritti, quaderni, incisioni, fotografie, da musei, collezioni private e archivi di famiglia inediti.

Georges Hugo (1868-1925), nipote del poeta, immortalato bambino attraverso la raccolta di poesie L’arte di essere nonno, è stato il primo pittore della stirpe familiare che continua ancor oggi. Un dilettante di grande talento, era una specie di cronista proustiano del suo tempo.

Questa prima grande retrospettiva – alla Maison de Victor Hugo dal 10 novembre 2023 al 10 marzo 2024 – gli rende omaggio a 100 anni dalla sua morte e invita a scoprire il suo percorso artistico attraverso quasi 300 opere: disegni, dipinti, manoscritti, quaderni, incisioni, fotografie provenienti da fondi museali, collezioni private e soprattutto archivi di famiglia inediti.

Georges Hugo fu un personaggio caratterizzato da paradossi. Mostrò empatia per i poveri. Figlio di famiglia, svolse il servizio militare come semplice marinaio. Raffinato esteta e ardente patriota, sebbene sulla cinquantina, si arruolò nel 1914 e andò al fronte come ufficiale di collegamento. Amante appassionato, era instabile nelle sue relazioni. Di salute fragile, Georges Hugo era allo stesso tempo timido, ambiguo, sensibile, discreto, giocoso, malinconico, affascinante e seducente… Gli unici punti di ancoraggio della sua vita furono il dedicarsi alla memoria del nonno e il suo amore per l’arte. Unico nipote di Victor Hugo che chiamava “Papapa”, Georges iniziò a disegnare e lo scambio di disegni instaurò una certa complicità fra i due.

Faceva parte dei pittori senza studio, che sistemavano il cavalletto in un soggiorno o sul ponte di una nave, senza sapere dove, e soprattutto quando, avrebbero dipinto. Il suo linguaggio preferito fu il disegno. Un taccuino in mano, registrò la sua vita e il suo mondo in rapida successione usando mente vivace e occhio acuto.

Raffigurò le scene dei caffè dove trascorreva la maggior parte del tempo, i palcoscenici che gli piaceva frequentare; rappresentò uomini e donne di cui faceva emergere la comicità o l’eleganza, o ancora raffigurò i suoi cari.

Con una sorta di memoria proustiana, dimostrò di possedere una tecnica gustosa e mordente. Mescolò matita, inchiostro e acquerello, non senza ricordare con discrezione il talento di disegnatore di suo nonno. Rimase fedele al dilettantismo finché lo sgretolamento della sua fortuna lo spinse ad esporre e vendere. Morì il 5 febbraio 1925.

La prima mostra monografica dedicata alla sua opera si tiene alla Maison de Victor Hugo, creata da Paul Meurice in occasione del centenario di Victor Hugo nel 1902 e che successivamente ricevette donazioni fino a costituire la collezione iniziale del museo, formata da circa 600 opere. Il percorso espositivo, composto da cinque sezioni, propone a visione completa della sua opera: L’arte di essere piccoli; Mio nonno; Da “Memorie di un marinaio” agli anni di Pauline; “Sul fronte dello Champagne”; Gli anni di Dora al Café des gaufles.

LA PRODUZIONE PRESENTE NELLE COLLEZIONI MUSEALI
La maggior parte delle opere di Georges Hugo – dipinti, disegni, incisioni – sono oggi conservate in collezioni museali e istituzioni francesi (Museo dell’Esercito, Museo d’Orsay, Museo delle Arti Decorative, Centro Nazionale arti visive, Biblioteca La Contemporaine, Museo Grand Siècle, ecc.) nonché in collezioni familiari e private.

La casa di Victor Hugo conserva quasi un centinaio di opere diverse: dai dipinti di paesaggio ai Pastelli di natura morta, dai disegni delle trincee della Grande Guerra ai schizzi di vita catturati nei caffè, dalle lettere al nonno ai libri illustrato con sua sorella Jeanne.

C.S.M.
Ufficio Stampa, ottobre 2023

GEORGES HUGO. L’ARTE DI ESSERE NIPOTE
10 novembre 2023 – 10 marzo 2024

Maison De Victor Hugo
6 Place des Vosges, 75004 Paris
Tél. 01 42 72 10 16
www.maisonsvictorhugo.paris.fr
www.parismusees.paris.fr

#GeorgesHugo @maisonsdevictorhugo