Al Museo di San Pietro all’Orto, 50 opere dell’arte senese del primo Quattrocento. Un inedito scoperto sotto una ridipintura posteriore.

Stefano di Giovanni detto il Sassetta fu il più importante e originale pittore senese della prima metà del Quattrocento. Fu attivo a Siena dal 1423 al 1450, anno in cui morì nel pieno della sua opera lasciando la «sventurata vedova con tre povari pupilli che il maggiore è d’anni sette, et Idio sa in che stato».

[Sassetta, Angelo annunciante. Massa Marittima, Museo di San Pietro.]

Il Museo di San Pietro all’Orto, a Massa Marittima in provincia di Grosseto, accende i riflettori su questo artista che immise i fermenti del Rinascimento nella grande tradizione trecentesca senese, nella mostra dal titolo “Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo quattrocento”, dal 15 marzo al 14 luglio 2024.

La mostra prende spunto da un’opera esposta in modo permanente al Museo: l’Arcangelo Gabriele del Sassetta, piccola tavola un tempo collocata fra le cuspidi di una pala d’altare. Invece un’altra protagonista della stessa pala, la Vergine Annunciata, non ha potuto fare ritorno, sia pur temporaneamente, per ritrovare il suo Angelo Annunciante, essendo oggi patrimonio della Yale University Art Gallery a New Haven.

Ad accompagnare l’Angelo sono una cinquantina di opere di cui ventisei del maestro senese; le altre appartengono ad artisti attivi in quegli anni nel medesimo contesto. Tra essi il ‘Maestro dell’Osservanza’, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Pietro Giovanni Ambrosi e Domenico di Niccolò dei Cori.

[Inedito. Sassetta: Madonna col Bambino, tempera su tavola. Siena, Arcidiocesi dalla pieve di San Giovanni Battista a Molli (Sovicille)]

La mostra presenta una importantissima “prima”, che è stata scoperta dal curatore della mostra Alessandro Bagnoli, il quale ha riconosciuto sotto una pesante ridipintura seicentesca un capolavoro del Sassetta, che il restauro di Barbara Schleicher ha restituito alla piena leggibilità. Si tratta di una Madonna con Bambino, proveniente dalla pieve di San Giovanni Battista a Molli (Sovicille) ma originariamente realizzata per una chiesa senese, probabilmente San Francesco.

A quest’opera di straordinaria bellezza e delicatezza viene accostata un’altra Madonna con Bambino, del Museo dell’Opera di Siena e recentemente restaurata dal FAI, cui si aggiunge la particolare Madonna delle ciliegie, dal Museo di Grosseto, così chiamata per la presenza di questi frutti nella mano della Vergine.

Dalla Pinacoteca Nazionale senese giungono in mostra i Quattro Protettori di Siena, i Quattro Dottori della Chiesa, la meravigliosa tavoletta del Sant’Antonio bastonato dai diavoli, l’Ultima cena, tutti frammenti della famosissima pala commissionata a Sassetta dall’Arte della lana, per la quale in mostra si propone una nuova e più convincente ricostruzione. Altre opere del pittore provengono dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, da Museo dell’Opera di Siena e dalla Collezione Chigi Saracini, dalla Collezione Monte dei Paschi e dal Diocesano di Cortona.

[Sassetta, Madonna col bambino e due angeli; San Nicola di Bari e San Michele Arcangelo; San Giovanni Battista e Santa Margherita, Cortona Museo Diocesano]

Vengono presentati per la prima volta due nuovi profili di artisti di cultura sassettesca: Nastagio di Guasparre, finora noto come il ‘Maestro di Sant’Ansano’ e il ‘Maestro di Monticiano’. Inoltre sono presenti opere mai esposte al pubblico come un gentile Sant’Ansano, disegnato nel codice dei capitoli dell’omonima Compagnia, una Flagellazione dipinta sulla copertina di un volume dell’Ufficio della Gabella del Comune di Siena, che è stata recentemente riacquisita al patrimonio pubblico e prestata in via eccezionale dall’Archivio di Stato di Siena. Infine una piccola scultura raffigurante le Stigmate di San Francesco, che si può riconoscere come un elemento di un coro ligneo intagliato da Domenico di Niccolò dei Cori.

La mostra è promossa dal Comune di Massa Marittima, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena – Colle Val d’Elsa – Montalcino, il Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Siena, la Diocesi di Massa Marittima – Piombino, la Pinacoteca Nazionale di Siena, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo.
Catalogo: Centro Di Firenze.

M.F.C.S.
Fonte: comunicato stampa di marzo 2024

IL SASSETTA E IL SUO TEMPO
UNO SGUARDO SULL’ARTE SENESE DEL PRIMO QUATTROCENTO
14 marzo – 15 luglio 2024

Museo di San Pietro all’Orto
Corso Diaz 36 – Massa Marittima (GR)
Tel.0566/906525
accoglienzamuseimassa@gmail.com  
www.museimassamarittima.it