30 opere monumentali del grande scultore in mostra a cielo aperto tra Siracusa, Ortigia e l’Etna.

“Mitoraj. Lo Sguardo, Humanitas, Physis”, la più grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj mai realizzata, è in Sicilia dal 26 marzo 2024 al 31 ottobre 2025. Trenta opere monumentali dell’artista di origine polacca Igor Mitoraj (1944 – 2014), che ha reinterpretato l’estetica classica rappresentando drammaticamente la fragilità dell’uomo contemporaneo, sono esposte prevalentemente all’interno del Parco archeologico della Neapolis a Siracusa.

Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprende anche un’opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, sempre a Siracusa. La monumentale scultura “Teseo screpolato”, infine, è collocata sul versante sud-est dell’Etna, a 2000 metri di quota, incastonata in un’ampia visuale che spazia dalla sommità del vulcano al mare Jonio, nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana (cancello Filiciusa) in contrada Serra La Nave, nel territorio di Ragalna (Ct).

«La possente capacità espressiva delle sculture di Mitoraj – dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – si arricchisce dei luoghi che le ospitano e, al contempo, consente di valorizzare siti che sono testimonianza del passato e di una straordinaria bellezza naturale. Il visitatore può così compiere una sorta di viaggio culturale sulle orme della storia, allo stesso tempo immergendosi nella contemporaneità».

La mostra, promossa dal Parco archeologico della Neapolis di Siracusa e curata dall’Atelier Mitoraj, è visitabile negli orari di apertura del parco, con un costo aggiuntivo di 3 euro al biglietto di ingresso al sito. 

LA MOSTRA
L’esposizione si connette “magicamente” ai luoghi in cui viene allestita attraverso “lo Sguardo”, che esprime la visione universale della dimensione circolare dell’esistenza terrena e induce a una riflessione interiore rispetto alla società in cui viviamo. Le singole opere – sculture, busti, teste – diventano protagoniste ed entrano in connessione con il mondo, integrandosi con gli spazi che si caricano di significato e generano emozioni ed energia. 

Lo scenario di questo processo creativo richiama direttamente “l’Humanitas”, virtù dell’umanità e stato di civiltà, che traspare con i suoi valori etici e la sua visione dell’uomo nella società civile.

Uno scenario nel quale “la Physis”, ovvero la natura per i greci, riporta, invece, alla dimensione universale e ineluttabile del divenire del mondo verso una nuova civiltà, nella quale recuperare le radici e i significati profondi della convivenza tra gli uomini e il rispetto di Madre Natura. 

Questo incontro attraverso “lo sguardo”, partendo dalle ineludibili necessità della vita umana e in un processo continuo di trasformazione e rigenerazione, ricompone il perfetto accordo con la vitalità incessante degli elementi primordiali della natura, ovvero il fuoco, l’acqua, la terra, l’aria. La grande esposizione di Mitoraj, in un momento così critico per l’umanità, supera la bellezza puramente estetica dell’arte e dei monumenti e proietta il visitatore dalla dimensione atemporale delle meraviglie che ammira verso una nuova contemporaneità. 

C.S.M.
Fonte: comunicato stampa, febbraio 2024
Immagine nella locandina: particolare Teseo screpolato, 2011

MITORAJ. LO SGUARDO, HUMANITAS, PHYSIS
26 marzo 2024 – 31 ottobre 2025.

Parco archeologico della Neapolis
https://parchiarcheologici.regione.sicilia.it/siracusa-eloro-villa-tellaro-akrai/siti-archeologici/area-archeologica-della-neapolis/

www.igormitoraj.com

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