Al Museo di Arte contemporanea, due mostre: opere, installazioni e suoni di Rossella Biscotti, e l’archivio fotografico di Paolo Pellion di Persano.

TITOLO PRIMO, HO SOGNATO, CLARA E ALTRE STORIE
ROSSELLA BISCOTTI
A cura di Marianna Vecellio
21 aprile – 25 novembre 2024 (inaugurazione 20 aprile 2024, ore 18.30)
Castello, Terzo piano

Esponente di punta di una generazione di artisti italiani che si è dedicata alla storia del nostro Paese portandone alla luce nodi stratificati e irrisolti, Rossella Biscotti ha fatto della ricerca e dell’analisi finalizzate a porre domande di interesse collettivo il centro del suo lavoro. Se all’inizio della sua carriera Biscotti si è concentrata sull’amnesia strutturale che segna la storia recente, i suoi ultimi lavori guardano alle risorse, al processo e alla circolazione delle materie prime e a come la politica della natura, l’economia e il genere si intersecano in narrazioni complesse. Biscotti combina la ricerca con la potente azione delle forme scultoree e della materia vibrante per creare opere dal potere suggestivo e dalla precisione forense.

Il Castello di Rivoli annuncia “Titolo Primo. Ho sognato, Clara e altre storie”, la prima mostra antologica istituzionale di Rossella Biscotti (Molfetta, 1978), artista italiana di base in Olanda e Belgio.
 
Le opere di Biscotti sono spesso frutto di collaborazioni con altre discipline tra cui l’archeologia, l’antropologia, la geopolitica e le scienze ambientali. Utilizzando una vasta gamma di linguaggi tra cui l’installazione, la scultura, la performance, il suono e il film, esse si fondano sul rapporto con la storia intesa come ecosistema di relazioni attive. Le sue opere sono oggetto di lunghi periodi di indagine e studio volti a svelare le complesse strutture di potere che condizionano le dimensioni irrisolte del nostro presente.
 
LA MOSTRA
Nelle sale al terzo piano della Residenza sabauda è allestito un gruppo di opere che illustrano i processi di ricerca condotti dall’artista nella sua carriera ventennale attorno a tematiche e soggetti quali gli sconfinamenti tra le dimensioni privata e pubblica; il rapporto tra il passato e il presente, tra il monumento e il documento.

Le opere esposte mostrano come, sin dagli esordi, Biscotti abbia impostato la sua pratica sulla forza del gesto e della parola, sul processo di svelamento e scavo, attraverso un linguaggio multivocale in cui è preponderante l’uso del suono.
 
La mostra presenta alcuni dei primi lavori realizzati dall’artista negli anni duemila che esplorano il rapporto tra storia e memorie individuali per arrivare a indagini recenti sulla nozione di energia intesa come strumento di lettura della contemporaneità.
 
La mostra include una nuova produzione appositamente concepita dall’artista per il Museo. La nuova opera è una riflessione sulle relazioni, storiche e attuali, tra estrazione, paesaggio e sottosuolo tramite la metafora della circolazione di materie prime ed energia. Protagonisti dell’installazione sono tubi in acciaio disposti come un oleodotto in scala reale che invade lo spazio espositivo in forme diffuse e tentacolari. La nuova produzione affronta il tema del sottosuolo che da bacino estrattivo è riletto dall’artista come spazio creativo e di rigenerazione. Come una creatura viva e in divenire, l’opera prenderà vita cambiando forma nel corso della mostra.
Catalogo bilingue, in italiano e inglese.

[Autoritratto di Paolo Pellion di Persano, Torino, 1978. Castello di  Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli. Donazione eredi Pellion]

PAOLO PELLION DI PERSANO
LA SEMPLICE STORIA DI UN FOTOGRAFO

A cura di Marcella Beccaria e Andrea Viliani
21 aprile – 8 settembre 2024 (inaugurazione 20 aprile 2024, ore 18.30)
Secondo piano, Sala 18

Per la prima volta, la mostra presenta un gruppo significativo di fotografie dell’autore, comprendente molti inediti, e restituisce uno straordinario racconto nel quale l’energia artistica e intellettuale di Torino e del suo territorio è protagonista, insieme alla storia stessa del Museo.

La mostra “Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo”, a cura di Marcella Beccaria e Andrea Viliani, valorizza la generosa e articolata donazione avvenuta nel 2023 da parte degli eredi dell’Archivio del fotografo, inclusivo di oltre 44.000 negativi, al CRRI – Centro di Ricerca del Castello di Rivoli.

La mostra avviene in collaborazione con il nuovo Festival della fotografia Exposed, di cui è parte della programmazione ufficiale, ed è sostenuta daStrategia Fotografia 2023, promosso dallaDirezione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
 
Allestita nella Sala 18 del Castello di Rivoli, la mostra prende in esame l’attività di Paolo Pellion di Persano (Castagneto Po, Torino, 1947-2017) a partire dagli esordi negli anni settanta, individuando nuclei tematici che scandiscono il suo operato: i viaggi, i fermenti sociali del periodo, gli sviluppi dell’Arte povera, il lavoro per altri settori creativi e l’interesse nei confronti del teatro. Indagine sulla precisione dello sguardo e sul ruolo della produzione dell’immagine fotografica nel processo artistico, la mostra si propone come un’occasione unica per ridefinire il ruolo della fotografia nell’evoluzione artistica nel contesto della vita culturale torinese.
 
Una sezione della mostra è dedicata alla lunga relazione tra Pellion e il Castello di Rivoli, istituzione di cui documenta l’inaugurazione nel 1984 e che segue con continuità fino al 2012 e oltre, arrivando a produrre una narrazione lucida ed emotivamente coinvolgente che restituisce la ricca stratigrafia storica, collezionistica ed espositiva presente in ogni sala del Museo.

Oltre alle stampe originali, prodotte dall’autore, la mostra comprende infine anche materiale documentario, tra cui oggetti personali e strumenti di lavoro conservati nel suo laboratorio a Castagneto Po.
 In occasione della mostra, il Castello di Rivoli pubblica un libro bilingue (italiano/inglese), a cura di Raffaella Perna.



  
C.S.M.
Fonte: comunicati stampa 12 marzo 2024
Immagine di copertina: Rossella Biscotti. The Journey (Il viaggio), 2021
performance, Mar Mediterraneo 20-24maggio 2021
In collaborazione con Blitz, Valletta
Commissionato da Kunsten festival des arts, Bruxelles
Supportato da Mondriaan Fonds
Courtesy l’artista

Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea
Piazza Mafalda di Savoia – 10098 Rivoli – Torino
Info: +39 0119565222
info@castellodirivoli.org
www.castellodirivoli.org