Un nuovo modo di comunicare l’arte, di far interagire artista e pubblico in un luogo fisico. Palazzo Maffei – Casa Museo prosegue le riflessioni sull’arte contemporanea esponendo l’immagine fotografica di “Stanza” del giovane artista anconetano Elia Cantori (1984): una sfera di cemento di 90 centimetri di diametro ricavata dalla demolizione del proprio studio di Londra. L’immagine è visibile nella vetrina del Museo che affaccia su Piazza delle Erbe a Verona, dal 18 gennaio fino al 2 febbraio 2021.

Elia Cantori è interessato alla ricerca della compenetrazione tra la forma, la materia, il tempo e l’artista come testimone e interprete. Le sue opere sono un viaggio pluridimensionale racchiuso in una forma: una sfera che nei frammenti amalgamati condensa e racchiude, fisicamente e didascalicamente, tutto il lavoro dell’artista.

Il progetto C-ART-Off-LINE (see art off line / cartoline), a cura di Mirko Rizzi, dopo il medium della cartolina d’artista intesa come oggetto fisico da toccare e manipolare, inviato a quanti ne faranno richiesta alla Fondazione, trova così un’altra occasione di declinazione.

La riproduzione dell’opera entra in città, dialoga con le luci riflesse sul vetro, con i volti dei passanti, e ogni volta cambia l’emozione del racconto, invitando a riflettere sull’iper-esposizione nella società odierna delle immagini delle opere e sulle modalità espositive nell’arte contemporanea.

Per il primo artista, Tiziano Martini, vedi qui

M.C.S.
Fonte: Palazzo Maffei, 19 gennaio 2021

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