In quanti modi si può parlare di radici? Quali sono le nostre e che fine fanno ogni volta che ci spostiamo? Esistono radici universali? Sono alcune delle domande al centro di “Radici. I primi semi”, una quattro giorni di incontri online che inaugura l’omonimo programma 2021/22 di Casa dei Saperi, progetto della Fondazione Adolfo Pini, a Milano.

Casa dei Saperi è uno spazio di riflessione che offre al pubblico un programma disegnato da sguardi trasversali, aperti al nuovo e al cambiamento, ideato nel 2018 e avviato nel febbraio 2019. In un luogo domestico, anche virtuale, come quello della Fondazione Adolfo Pini, ci si interroga sul significato dell’abitare come radicarsi in un luogo, come ancoramento al suolo, origine e fondamento dell’identità, attraverso discipline in dialogo: le arti, l’antropologia, la storia e la filosofia, spiega il team curatoriale formato da Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov e Cristina Travanini, e diretto da Valeria Cantoni Mamiani

I primi quattro appuntamenti, dal 15 al 18 marzo 2021, in diretta streaming sulla piattaforma ZOOM, introducono il tema nelle sue contraddizioni e nei suoi molteplici significati insieme all’artista Maria Thereza Alves, lo storico Carlo Greppi, la scrittrice Helena Janeczek e la curatrice e artista Nomaduma Rosa Masilela.

Tra le prossime attività, Gruppo di lettura online e A scuola di Pandemia, progetto di apprendimento alternativo. Il primo gruppo di lettura, condotto dallo scrittore Fabio Deotto, affronterà La ricerca delle radici, un’antologia in cui Primo Levi narra i libri e i maestri che lo hanno formato culturalmente.

M.F.C.S.
Fonte: Faccio P & C, 5 marzo 2021

FONDAZIONE ADOLFO PINI
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Iscrizioni: https://form.jotform.com/210563813058352
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