Concerti, quattro commissioni, conferenze, tavole rotonde e un omaggio all’Armenia declinato anche in una mostra.

Il festival Printemps des Arts de Monte-Carlo – sotto la Presidenza di Sua Altezza Reale la Principessa di Hannover – presenta l’edizione 2022, la prima che vede Bruno Mantovani alla direzione artistica.

Costretti al silenzio due anni fa a causa della pandemia, i musicisti hanno messo in discussione il loro ruolo nella società e immaginato un mondo ideale futuro. La premessa, per il direttore artistico, sfocia nella necessità di rifugiarsi nella Storia per poter dare risposte all’attuale clima di incertezza. Il Festival 2022 è un viaggio nella musica attraverso i secoli. Dal 10 marzo al 3 aprile 2022 sono programmati più appuntamenti in ogni giorno, disseminati in una ventina di luoghi diversi.

Opéra Garnier

Al festival Printemps des Arts de Monte-Carlo sono invitate importanti formazioni orchestrali, come l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, l’Orchestre National d’Auvergne e l’Orchestre Philharmonique de Radio France.

Tra gli artisti più attesti, il pianista Jean-Efflam Bavouzet, dalla prolifica attività discografica, e il Quatuor Voce che affronta indifferentemente il repertorio classico e quello contemporaneo. Per citare altri protagonisti, il violinista Renaud Capuçon, i pianisti Anna Vinnitskaya e Dezsö Ranki o il percussionista Colin Currie.

Quest’anno sono quattro le commissioni: Yan Maresz Tendances, al Museo Oceanografico di Monaco; Bastien David, L’Ombre d’un Doubt, doppio concerto per violoncelli e orchestra d’archi, al Théâtre des Variétés de Monaco; Aram Hovhannisyan e Michel Petrossian Sept, les anges de Sinjar, al Conservatoire à Rayonnement Régional de Nice; Bruno Mantovani, Allegro barbaro, concerto per percussioni e orchestra, al Chapiteau de l’Espace Fontvieille Monaco.

Auditorium Rainieri III ©JM Emportes

L’Armenia, Paese dove tradizione e modernità vanno da sempre di pari passo, viene celebrata in diversi concerti. Le opere del regista sceneggiatore e artista armeno Sergei Parajanov (1924 –  1990) confluiscono in una mostra (allestita nell’atrio dell’Opera di Monte-Carlo) e il suo film Sayat Nova costituisce una novità per il pubblico del festival. Il balletto Sept, gli angeli di Sinjar composto da Aram Hovhannisyan e Michel Petrossian e la coreografia di Michel Hallet-Eghayan rende omaggio alla cultura yazida, perseguitata nel corso dei secoli fino ad oggi.

Per il dettaglio del programma si rimanda al sito.


M.C.S.
Fonte: Opus 64, 8 febbraio 2022

FESTIVAL PRINTEMPS DES ARTS DE MONTE-CARLO
12 avenue d’Ostende –  98 000 Monaco 
Tel +377 93 25 58 04
www.printempsdesarts.mc

#printempsdesartsmc