Lo storico palazzo, ora in restauro, diventerà la sede di Berggruen Arts & Culture. Sterling Ruby è il primo artist in residence. 

È la sua più recente iniziativa per promuovere il lavoro degli artisti di oggi, approfondire il legame tra l’arte contemporanea e il passato, e rendere l’arte più accessibile al grande pubblico. Il filantropo Nicolas Berggruen il 16 marzo 2022 ha annunciato la creazione di Berggruen Arts & Culture e l’acquisto da parte del Nicolas Berggruen Charitable Trust dello storico Palazzo Diedo, nel sestiere Cannaregio di Venezia, attualmente in corso di restauro e di rinnovo per servire come base per un articolato programma internazionale e per le sue attività a Venezia e nel mondo.

Nicolas Berggruen in Venice, Photo by Marta Buso

Nella sede veneziana saranno ospitate mostre – alcune con opere appartenenti alla collezione personale di Nicolas Berggruen – installazioni, simposi, e il programma di artist in residence. Mario Codognato è stato nominato direttore artistico, mentre l’architetto Silvio Fassi sta supervisionando l’intervento di restauro dell’edificio.

Per dare vita al palazzo durante la ristrutturazione, è stato chiamato Sterling Ruby per inaugurare il progetto di residenza d’artista. Ruby creerà A Project in Four Acts, una struttura in rilievo che si appoggerà sulla facciata del palazzo. Una installazione pluriennale il cui primo elemento debutterà il 20 aprile 2022 e sarà esposta fino a novembre 2022, per tutta la durata della 59. Biennale Arte.Ruby allestirà due installazioni esterne tra la fine del 2022 e la tarda primavera del 2023, avvolgendo la struttura man mano che si trasformerà, nel corso dei lavori. La residenza si concluderà con una mostra a Palazzo Diedo, nell’ambito dell’inaugurazione ufficiale prevista nella primavera 2024, in concomitanza con la Biennale di Venezia.

Palazzo Diedo, home to Berggruen Arts & Culture

PALAZZO DIEDO
È stato costruito nei primi del 1700 dall’architetto Andrea Tirali per l’omonima famiglia, arrivata a Venezia nel 790 da Altino. I Diedo hanno occupato per secoli un posto importante nella storia di Venezia. Vincenzo Diedo fu nominato patriarca di Venezia nel 1556 da Papa Paolo IV e ricoprì quel ruolo fino al 1560. Tra gli altri componenti della famiglia aristocratica si trovano comandanti militari, un ambasciatore, un vescovo e un senatore. 

Situato nel cuore di Cannaregio, il grande palazzo di tre piani è circondato dal Rio di Santa Fosca, il Rio Grimani e il Rio del Trapolin, con il Rio della Maddalena che scorre davanti all’edificio. La facciata presenta due piani nobili con sette grandi finestre a ogni livello. I soffitti hanno affreschi di famosi artisti veneziani, tra cui Francesco Fontebasso e Costantino Cedini.

La città di Venezia ha acquisito Palazzo Diedo nel 1888. L’edificio è stato per decenni una scuola elementare per poi, nel 1989, essere assegnato al Ministero della Giustizia e aver ospitato il Tribunale di sorveglianza dal 1993 al 2012.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, marzo 2022
Contributi fotografici: © Alessandra Chemollo, courtesy Berggruen Arts & Culture

Berggruen Arts & Culture
Campo Santa Fosca, sestiere Cannaregio 2586, Venezia