Dallo showroom Olivetti alla Città incredibile. Al Museo Nivola il rapporto tra lo ‘scultore per l’architettura’ e la capitale statunitense.

Figura chiave nei rapporti tra Italia e America, Costantino Nivola (Orani, 1911 – East Hampton 1988) fu uno dei protagonisti della scultura e della grafica italiane del Novecento. Esule negli Stati Uniti in quanto antifascista, iniziò una carriera di “scultore per l’architettura” che lo portò a collaborare con i più grandi maestri del Modernismo. Nel 1954 il suo rilievo per lo showroom Olivetti di New York segnò l’inizio del successo trans-atlantico del Made in Italy.

Assistito dalla figlia Claire, durante l’installazione al Science Building della Harvard University dei pannelli realizzati nel 1953 per lo showroom della Olivetti a New York, Cambridge, 1973. Courtesy Fondazione Nivola

Il rapporto di Nivola con New York, la città “incredibile” e “meravigliosa” che lo aveva accolto nel 1939, segnò profondamente il suo lavoro di artista. Eccitante, coinvolgente e al tempo stesso destabilizzante, il panorama urbano di New York è metafora della condizione umana nella modernità e postmodernità. La mostra “Nivola e New York. Dallo showroom Olivetti alla Città incredibile”, a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri, Carl Stein, è allestita al Museo Nivola di Orani (Nuoro) dal 15 aprile 2022 al 15 luglio 2022 prorogata fino al 29 agosto).

LA MOSTRA
Il centro dell’esposizione è una ricostruzione fedele, di 101 metri quadri di estensione (in scala 1:1, utilizzando tecnologie di visual computing, stampa 3D e videomapping) del rilievo di Nivola per lo showroom Olivetti nella Fifth Avenue, realizzato dallo studio BBPR nel 1954, caposaldo dell’arte e dell’architettura italiane del dopoguerra e simbolo di un nuovo approccio alla comunicazione d’impresa. Lungo 23 metri e alto 5, il monumentale fregio semiastratto, eseguito con la tecnica del sand casting (scultura in gesso da una matrice di sabbia), era l’elemento centrale di un’installazione che simboleggiava il cielo, il mare e la spiaggia mediterranei. Dopo la chiusura del negozio Olivetti nel 1969, fu ricollocato nel 1973 nello Science Center dell’Università di Harvard, per volontà dell’architetto Josep Lluís Sert.

Veduta della Stephen Wise Recreation Area, Harlem, New York, 1963-64. Architetto Richard Stein

Se il rilievo Olivetti è il punto di partenza della carriera americana di Nivola, la Combined Police and fire facility del 1984 è il punto di arrivo. Come osserva l’amico Carl Stein «l’artista, al termine della sua carriera, ha scelto un approccio narrativo e antimonumentale, raccontando il lato umano delle forze di polizia, mettendone in luce la responsabilità civica, concentrandosi su episodi di quotidiana presenza dello Stato invece di esaltare i valori assoluti dell’istituzione».

Tra questi due capitoli si colloca, all’inizio degli anni Sessanta, il progetto della Stephen Wise recreation area, un insediamento di case popolari nell’Upper West Side per cui Nivola eseguì un grande graffito murale, delle sculture, una fontana e un playground con un gruppo di cavallini in cemento stilizzati.

Times Square, 1943, Courtesy Fondazione Nivola

Completa la mostra una selezione di dipinti e disegni sul tema New York. Oltre a intervenire nelle strade e negli edifici con i suoi progetti – una timeline mostra la presenza pervasiva dell’opera dell’artista sardo nella Grande Mela – Nivola è tornato a più riprese sul tema della metropoli nella sua produzione grafica e pittorica. Le opere esposte colgono la natura caotica ed eccitante di New York, rendendo al tempo stesso l’incalzante fluire della vita urbana e il senso di spiazzamento e disorientamento che questo può produrre.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, aprile 2022
Immagine di copertina: Studio BBPR con Costantino Nivola,
interno dello showroom Olivetti in Fifth Avenue 564, New York, 1954,
foto Hans Namuth

Museo Nivola
Via Gonare 2 –  08026 Orani (Nuoro)
info@museonivola.it
+390784730063
www.museonivola.it