Al Museo Novecento e all’Istituto degli Innocenti oltre cento lavori, principalmente sculture ma anche disegni e acquerelli del maestro inglese.

In occasione della Florence Art Week (vedi notizia qui) il Museo Novecento ospita uno dei maggiori esponenti della scultura internazionale, Tony Cragg (Liverpool, 1949), protagonista della grande monografica “Tony Cragg. Transfer”, dal 22 settembre 2022 al 15 gennaio 2023 (prorogata fino al 5 febbraio).

«Il titolo Transfer spiega bene come per Cragg il pensiero sia generatore di sempre nuove forme elevando la materia a un’esperienza imprevedibile, che ancora una volta distacca l’arte da attività suprema alla ricerca di un senso inedito rispetto a quanto resta dipendente dal mero scopo funzionale», spiega Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento e curatore dell’esposizione assieme a Stefania Rispoli.     

La mostra presenta una selezione di sculture e opere su carta del maestro inglese, conosciuto soprattutto per aver contribuito a un rinnovamento del linguaggio plastico grazie all’introduzione di nuovi materiali e nuove tecniche, tra le più sperimentali e innovative del nostro tempo, fonti di ispirazione che hanno influenzato generazioni di artisti dagli anni Settanta a oggi. Il progetto, assolutamente inedito, è pensato come uno strumento di mediazione volto a presentare non solo le opere ma anche il processo creativo dell’artista.

Tutta la ricerca artistica di Tony Cragg può essere letta come un omaggio alle infinite possibilità della forma e a quell’illimitata varietà di soluzioni che solo l’arte, insieme alla natura, può evocare. I suoi primi lavori, risalenti alla fine degli anni Settanta – epoca del Minimalismo, dell’Arte concettuale, della Land Art e dell’Arte Povera – nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni (come utensili, mobili, piccoli manufatti e materiali di scarto) e risentono della tradizione del ready made duchampiano e dell’object trouvè surrealista. Successivamente, studi filosofici e ricerche scientifiche iniziano a influenzare la sua pratica portandolo a sperimentare con i materiali (dal bronzo alle resine, dall’acciaio alla plastica, al gesso, al legno, al vetro, dagli oggetti domestici a quelli industriali, da quelli organici a quelli sintetici) e a creare sculture che combinano ancora oggi la maestria artigianale alla tecnologia, avvalendosi spesso della robotica.

Nel processo artistico Cragg preleva, crea, manipola e distorce continuamente la forma, per dar vita a sculture semanticamente ambigue che, muovendosi tra astrazione e figurazione, possono tanto evocare paesaggi naturali articolati, come le insenature dei fiordi, quanto darci l’illusione di rappresentare una figura umana o un oggetto familiare.

Con oltre cento lavori, la mostra Transfer è un omaggio alla scultura: le sale espositive ospitano una selezione di opere di piccole e medie dimensioni insieme a disegni e acquerelli, che restituiscono un’idea della sua prolifica e poliedrica attività. Ai lavori dislocati tra il piano terra e il primo piano del Museo Novecento si affiancano tre sculture monumentali esposte nel chiostro del museo (Versus, Masks, Spring) e una nel Cortile degli Uomini dell’Istituto degli Innocenti (Stack). Le sale al secondo piano presentano numerosi disegni concepiti come strumenti essenziali e propedeutici all’elaborazione plastica, mentre quelle al piano terra ricreano, attraverso l’allestimento, lo studio dell’artista, luogo di creazione ma anche di vita centrale nel suo lavoro.

M.C.S.
Fonti: Uffici Stampa, settembre 2022

TONY CRAGG. TRANSFER
22 settembre 2022 – 15 gennaio 2023 (prorogata fino al 5 febbraio)

Museo Novecento              
Piazza di Santa Maria Novella, 10 – Firenze
Tel. +39 055 286132
info@musefirenze.it                      
www.museonovecento.it

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