Il Festival 2022 è dedicato al rapporto tra giovani e adulti. Due titoli al Teatro Donizetti, e al Teatro Sociale una riscoperta in prima esecuzione in tempi moderni.
 
È tutto pronto per l’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza. Il festival si svolge a Bergamo “Città di Gaetano Donizetti” dal 18 novembre al 4 dicembre 2022.

[Il direttore musicale Riccardo Frizza, portrait by © Simone Falcetta]

La nuova edizione del festival Donizetti Opera – già vincitore dell’“Oper! Award” come miglior festival europeo per la critica tedesca – indaga attraverso le diverse produzioni le varianti del “contrasto generazionale”. Il programma si articola in tre titoli operistici donizettiani e una serie di appuntamenti concertistici e attività collaterali.

Al Teatro Donizetti vanno in scena La favorite (18 e 27 novembre, 3 dicembre) e L’aio nell’imbarazzo (20 e 26 novembre, 2 dicembre); al Teatro Sociale invece Chiara e Serafina (19 e 25 novembre, 4 dicembre). L’annunciata nuova creazione elettronica LU OperaRave è posticipata al 2023, anno di “Bergamo e Brescia capitale della cultura”.

Tornano le prove aperte e le conferenze, le iniziative per il Dies natalis del 29 novembre con una festa di compleanno dedicata al compositore così come la conclusione natalizia del festival con il Donizetti Christmas Day domenica 4 dicembre nel Centro Piacentiniano, oltre a una programmazione specifica per studenti e per famiglie. E ancora, i Donizetti Talk, tre conversazioni sui tre titoli seguite dalla partecipazione a tre prove di assieme, e Donizetti OperaTube, la programmazione della Donizetti webTV, che raggiunge i tanti appassionati geograficamente lontani.

 L’opera apre le sue porte durante le prove ma valica anche i confini dell’edificio arrivando per strada: nell’ora che precede l’inizio e accompagna l’ingresso del pubblico, anche i passanti possono godere di un pre-opera negli spazi del Sentierone, in collaborazione con i registi Valentina Carrasco e Francesco Micheli.

[Il direttore artistico Francesco Micheli alla conferenza stampa]

«Il mondo presente – afferma il direttore artistico Francesco Micheli – è in rapida e sorprendente evoluzione. Il cambiamento è l’unica certezza, oggi come 200 anni fa. Nel 1822 il giovane Gaetano Donizetti debuttò al Teatro alla Scala con l’opera Chiara e Serafina, affacciandosi verso un mondo incerto, pieno di tracolli, di mutamenti e… di fiaschi. Questo, l’esito del debutto del compositore nel tempio milanese. Nostro dovere è riportare in auge quest’opera complicata e romanzesca, e lo faremo con i giovani dell’Accademia Teatro alla Scala guidati da Pietro Spagnoli, coi quali cercheremo di superare il cruciale crocevia della vicenda narrata creando un’alleanza inedita tra le generazioni.

Giovani che diventano adulti e adulti che cercano di costruire un mondo migliore per i giovani. Questo è il mondo che è importante progettare e in cui credere in questo momento. Qual è il nostro punto di riferimento? Il giovane Gaetano che apprende dalla vita stessa la strada per costruire il proprio mondo. L’impresa può essere ardua se regna la paura: L’aio nell’imbarazzo è infatti la storia di un padre talmente terrorizzato dal mondo da rinchiudere fino all’età di quarant’anni i propri figli; più che la trama di un’opera sembra l’oroscopo del nostro tempo. Nella Favorita un ragazzo e una ragazza che vengono da due luoghi appartati del mondo, il gineceo e il monastero, si ritrovano per cercare una nuova strada, una nuova libertà. Verranno annientati. Storie di ieri che definiscono temi classici capaci di illuminare il presente. Dedichiamo questo festival ai giovani bergamaschi, coscritti del più famoso conterraneo della storia».

APPROFONDIMENTI
I TITOLI IN CARTELLONE
 Due i titoli che sono messi in scena al Teatro Donizetti: un grand-opéra della maturità del compositore, La favorite (1840), e il melodramma giocoso giovanile L’aio nell’imbarazzo (1824). Il Teatro Sociale è invece come sempre “la casa” del progetto #Donizetti200, che quest’anno ospita una tappa importante, l’opera che segnò il debutto (non felice) del compositore bergamasco al Teatro alla Scala, e che dopo quelle rappresentazioni del 1822 è stata praticamente dimenticata e mai più eseguitaChiara e Serafina, ossia Il pirata. 

[Annalisa Stroppa, foto V Santiago]

Per La favorite (Teatro Donizetti 18 e 27 novembre, 3 dicembre) nell’edizione critica a cura di Rebecca Harris-Warrick, sale sul podio il direttore musicale del festival Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra Donizetti Opera. Lo spettacolo – un nuovo allestimento in coproduzione con l’Opéra National de Bordeaux – è firmato da Valentina Carrasco. Il cast di rilievo affianca interpreti come il mezzosoprano Annalisa Stroppa (Léonor), il tenore Javier Camarena (Fernand), il baritono Florian Sempey (Alphonse XI), e ancora Evgeny Stavinsky (Barthazar), Edoardo Milletti (Don Gaspar) e Caterina Di Tonno (Inès). Il Coro è costituito dagli elementi del Coro Donizetti Opera e da quelli dell’Accademia Teatro alla Scala diretti da Salvo Sgrò.

[Alex Esposito, foto Victor Santiago 2019]

L’aio nell’imbarazzo (Teatro Donizetti 20 e 26 novembre, 2 dicembre), presentato nella nuova edizione critica di Maria Chiara Bertieri per la Fondazione Teatro Donizetti, è il titolo della Bottega Donizetti, la bottega rinascimentale dove il basso-baritono bergamasco Alex Esposito trasmette sapere teatrale e tecnica vocale ai giovani cantanti selezionati in tutto il mondo. A cinque allievi della Bottega Donizetti 2022 è affidata l’opera, con la presenza dello stesso Esposito nella parte del titolo, e con un altro maestro come Alessandro Corbelli nei panni di don Giulio. Dirige l’Orchestra Donizetti Opera il giovane Vincenzo Milletarì, la regia è firmata dal direttore artistico del festival, Francesco Micheli.

[Sesto Quatrini ph Fabrizio Sansoni]

La riscoperta del festival 2022 è Chiara e Serafina (Teatro Sociale 19 e 25 novembre, 4 dicembre), il titolo del progetto #Donizetti200, mai più in scena dopo il 1822. Il Festival le offre la prova d’appello in una produzione con l’Accademia Teatro alla Scala, i cui allievi dei corsi di perfezionamento formano la compagnia di cantanti, il Coro (diretto da Salvo Sgrò) con uno chaperon come Pietro Spagnoli (docente dei corsi di perfezionamento della stessa Istituzione milanese) nella parte di Don Meschino. Sul podio Sesto Quatrini; regia, scene e costumi di Gianluca Falaschi; la drammaturgia è di Mattia Palma; l’orchestra Gli Originali prosegue la sua esplorazione donizettiana sugli strumenti d’epoca.

[Il direttore artistico Francesco Micheli, 2022, design Elena Xausa]

DIES NATALIS
Il giorno del compleanno di Donizetti, martedì 29 novembre, è sempre un momento di gioia collettiva per il Donizetti Opera, ma quest’anno comprende anche una vera e propria festa, nella compresenza di più generi musicali. Si inizia al mattino con l’Elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore in collaborazione con il Conservatorio di Bergamo e la Fondazione MIA. Nel pomeriggio, presentazione della nuova monografia dedicata al compositore, scritta da Luca Zoppelli per Il Saggiatore e disponibile nelle librerie. Alle 19, nel nuovo Balzer Globe di piazza Dante Happy Birthday Gaetano! con la musica e gli artisti di Mixopera vol. 1 e vol. 2 e altri artisti dell’etichetta Fluidostudio, per spegnere tutti insieme le candeline del 225° compleanno del compositore.

[Il Direttore musicale Riccardo Frizza 2022 design Elena Xausa]

DONIZETTI CHRISTMAS DAY
L’ultimo giorno del festival, domenica 4 dicembre, il Teatro Donizetti e il Centro Piacentiniano sono animati da una serie di concerti e performance, per salutare il festival e guardare con ottimismo e speranza al Natale. Tra i vari appuntamenti, alle ore 12 in Sala Tremaglia (Teatro Donizetti) la presentazione di Signor Gaetano nuovo cd del tenore Javier Camarena con l’orchestra Gli Originali diretta da Riccardo Frizza, pubblicato da Pentatone con il festival Donizetti Opera. Alle ore 15.30 uno speciale di Citofonare Gaetano Live da seguire non in digitale: il salotto infatti si apre e accoglie per la prima volta il pubblico al Teatro Donizetti per commentare insieme l’ultima recita di Chiara e Serafina dal Teatro Sociale.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 4 ottobre 2022

DONIZETTI OPERA
18 novembre – 4 dicembre 2022

Teatro Donizetti e Teatro Sociale
Biglietteria: Piazza Cavour, 15 Bergamo
T. 035 4160601/602/603
biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org
gruppi@fondazioneteatrodonizetti.org 
Informazioni: tel. 035.4160613
info@donizetti.org
info@fondazioneteatrodonizetti.org
www.gaetanodonizetti.org
www.teatrodonizetti.it