Al FOROF, fino ad aprile, un percorso espositivo simile a un ambiente sciamanico, fatto di suoni, narrazioni e odori.

Con Sortilegio Alex Cecchetti ci fa immergere in un mondo naturale e fantastico, un’esperienza spirituale rinunciando alle nostre memorie, ai ricordi individuali e collettivi, per tornare a una dimensione primordiale, all’origine della vita.

Per la sua seconda stagione FOROF presenta Sortilegio, a cura di Maria Alicata, mostra personale site specific in corso fino al 15 aprile 2023 di Alex Cecchetti (nato nel 1977, morto nel 2014, risorto nel 2021), artista, poeta, giardiniere e coreografo che ha ideato un ambiente sciamanico i cui elementi guidano gli spettatori ad abbandonare sé stessi e andare incontro alla Natura.

In un percorso espositivo fatto di suoni, narrazioni e odori, Sortilegio è un inno alla Natura e un invito a identificarsi con essa, la quale ci ricorda che dobbiamo la nostra vita ad altre specie, come l’aria che respiriamo agli oceani e alle foreste. In questa coabitazione e interdipendenza però abbiamo dimenticato l’amore. Pur amando questo pianeta, le abitudini ci hanno annebbiato per troppo tempo.

Spiega lo stesso Alex Cecchetti: «Nell’urgenza ecologica che stiamo vivendo oggi, è fin troppo chiaro a tutti quanto sia controproducente controllare e sfruttare la Natura come una risorsa a cui non è dovuto nulla, neanche il rispetto. È controproducente perché la Natura vince sempre, il seme vince sempre, siamo noi che perdiamo. Noi siamo natura, siamo parte di essa, non smettiamo di esserlo neanche da morti. Ma è il nostro essere specie, il nostro essere vita che è in pericolo».

LA MOSTRA
Per la mostra, accanto a opere prodotte negli ultimi anni, Cecchetti realizza tre serie di lavori inediti: i Vasi rivoluzionari, le Meduse e Passatempo.

Aprono il percorso le Pitture botaniche (2021 – 2022) che l’artista definisce «collaborazioni con altre forme di intelligenza come piante, fiori e stagioni»; si tratta di pitture realizzate con le antiche tecniche dell’impressione e della tintura naturale. Accanto a queste, i Vasi rivoluzionari, grandi vasi da giardino smaltati su cui sono riportate poesie composte dall’artista, e installati su tappeti di lavanda, luppolo e ibisco.

Essence (2020) è un rilievo in legno profumato di cipresso, cedro e cirmolo, nato da una riflessione sul tempo e sulla sua misurazione attraverso la vita degli alberi. Alcune delle pareti dello spazio sono rivestite come fossero quinte teatrali da un’installazione di piante e felci che compone un anticipo di Love bar, installazione ambientale ideata da Cecchetti nel 2012 e in continua evoluzione.

Scendere nel piano ipogeo dà la sensazione di immergersi in una dimensione marina, un contesto onirico in cui alcune Meduse – amache ispirate all’animale planctonico marino, illuminate e coperte di organza di seta come fossero lanterne – accolgono i visitatori e i loro sogni. Per l’area archeologica Cecchetti ha ideato Onda, una scultura altalena su cui i visitatori sono invitati a sedersi e dondolarsi. In quest’area vengono proiettati video girati dall’artista nel corso delle sue immersioni nei diversi oceani del mondo.

Si aggiunge il programma di Episodi concepiti dall’artista con l’obiettivo di attivare il percorso di mostra.

M.C.S.
Ufficio Stampa, novembre 2022
Installation view: ph Monkeys Video Lab

ALEX CECCHETTI. SORTILEGIO
16 novembre 2022 – 15 aprile 2023

FOROF
Palazzo Roccagiovine
Foro Traiano, 1 – Roma
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