A Villa d’Este è in corso fino a maggio la mostra sull’artista dalla creatività funambolica.

Novantaquattro opere tra sculture, installazioni, dipinti, video, opere grafiche e polimateriche ripercorrono l’evoluzione della “furia creativa” di Pino Pascali (Bari 1935 – Roma 1968) pittore, scultore, animatore, grafico, pubblicitario, scenografo, attore e fotografo. Il percorso espositivo coinvolge sei sale della villa, esemplare gioiello del Rinascimento italiano, in cui Pascali aveva esposto negli anni della gioventù, appena trasferitosi a Roma.

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ ha inaugurato, presso Villa d’Este a Tivoli, la mostra Theatra Mundi: Pino Pascali, curata da Andrea Bruciati e organizzata con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e l’Archivio dell’Opera Grafica di Pino Pascali di Firenze. La mostra è aperta al pubblico fino al 7 maggio 2023.

[Pino Pascali, Botole ovvero lavori in corso, 1967, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Roma]

La dimora tiburtina, luogo della metamorfosi e della sintesi di natura e artificio, accoglie le valenze teatrali e cangianti di un artista che ha fatto del mondo il palcoscenico della meraviglia. Fin dalle sue prime prove, archetipi e miti mediterranei si sono fusi nel suo immaginario a suggestioni contemporanee, dando origine a una produzione ironica, spiazzante, talvolta irriverente.

Pino Pascali è testimone ideale di una riformulazione dell’universo di ascendenza futurista, vivificata da una sensibilità contemplativa, quasi metafisica. A partire dalla Biennale del 1964, quella con cui gli statunitensi imposero al mondo occidentale il loro modello culturale, capitalista e consumistico, rielabora in chiave personale i temi della Pop Art.

In tutte le opere di Pascali emerge una creatività funambolica, la cui parabola artistica è brevissima eppure incendiaria. La sua fama di “ragazzo terribile” ne mette in luce l’essere vulcanico, l’ironia, la propensione al gioco e allo scherzo, ma anche la straordinaria capacità inventiva, che gli ha consentito in meno di cinque anni di lasciare un segno profondo nell’arte contemporanea occidentale. Con implacabile furia creativa ha invaso le gallerie mentre le sue mostre si sono susseguite a ritmo incessante, dal gennaio 1965, periodo della sua prima personale a La Tartaruga di Roma, al settembre 1968, quando morì per un tragico incidente.

C.S.M.
Ufficio Stampa Mic e sito Villa d’Este, dicembre 2022
Immagini attinte dal sito
Immagine di copertina: Pino Pascali, Il dinosauro riposa, 1966,
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Roma

THEATRA MUNDI: PINO PASCALI
7 dicembre 2022 – 7 maggio 2023

Villa d’Este
Piazza Trento, 5 – 00019 Tivoli (RM)
villaexhibitions@cultura.gov.it
https://villae.cultura.gov.it/2022/11/30/theatra-mundi-pino-pascali/