Al Terminal 1 dell’Aeroporto, l’artista propone la metafora del senso del passaggio.

La Porta di Milano di Chiara Dynys rimanda in modo esplicito al tema e al significato di un luogo come l’aeroporto, che rappresenta e incarna il senso del viaggio, della partenza e del ritorno. Quello che l’esposizione suggerisce è il momento del transito, e quindi quella sensazione che ogni volta proviamo quando attraversiamo una soglia per raggiungere un orizzonte inedito.

Gate of Heaven è il nuovo progetto espositivo di Chiara Dynys, in programma dal 19 ottobre 2023 all’8 gennaio 2024 presso la Porta di Milano al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa. Galleria fotografica della mostra: www.chiaradynys.com/index.html

Chiara Dynys (nata a Mantova, vive e lavora a Milano) propone la metafora del senso del passaggio attraverso l’immagine di un grande portale, simbolicamente costituito dalle luci delle piste di atterraggio gialle e rosse degli aeroporti. L’esposizione inoltre, in primo piano, presenta sette porte di vetro di Murano fuso, dal titolo Giuseppe’s Door, che simboleggiano, con colori diversi e attraverso la magica opalescenza del vetro illuminato, le sette porte di Milano che sono il vero accesso alla città. Le sette sculture, realizzate da Berengo Studio, Murano e messe a disposizione per il progetto da Building Milano, accompagnano il passeggero/visitatore verso la porta di entrata e/o di uscita del più grande aeroporto di Milano, in base alla personale destinazione di ognuno.

Come afferma il critico Giorgio Verzotti, curatore della mostra: «È dunque un’affinità fra la lucidità analitica non ottimista del sociologo francese Marc Augè e l’atteggiamento dell’artista italiana, salvo che per un particolare. L’arte non è consolatoria, ma può essere salvifica per quella promesse de bonheur che sempre mantiene. La promessa di Chiara Dynys nega l’omologazione, le sue sculture si distinguono l’una dall’altra per i colori, tutti diversi, enfatizzati dai fasci di luce che li colpiscono direttamente nello spazio buio, sottolineando anche la trasparenza del vetro e la reazione diversa di ciascun colore alla luce. Il sociologo analizza impietosamente l’alienazione che governa le nostre relazioni interpersonali, l’artista, praticando quello che potremmo senza tema definire l’ottimismo della volontà, immagina un’alternativa disalienante».

IL CATALOGO
Il catalogo vede diversi interventi fra cui testi di Luciano Bolzoni, responsabile Art and Cultural Project SEA, Angelo Crespi, Presidente del MA*GA e Giorgio Verzotti. Un ulteriore prezioso contributo è quello dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, che parla di come la figura di Chiara Dynys abbia «arricchito la scena artistica sin dagli anni ‘90 con una produzione che indaga l’atteggiamento dell’uomo nei confronti del reale, attraverso l’utilizzo di materiali che spaziano dalla luce al vetro, agli specchi, ai tessuti, ai video e alla fotografia. Un tema che rivive costantemente nelle sue opere è la porta, una metafora della soglia da attraversare per svelare ciò che giace “al di là”, simboleggiando il coraggio di superare i limiti. La porta diviene quindi un simbolo di sfida e di nuovo inizio, rappresentando il percorso ininterrotto della vita verso la scoperta della sua vera essenza».

C.S.m.
Ufficio Stampa, 16 ottobre 2023

Immagine: Chiara Dynys, Installation view Gate of Heaven
Porta di Milano – Aeroporto di Milano Malpensa, ph Roberto Macagnino 
Galleria fotografica: www.chiaradynys.com/index.html

CHIARA DYNYS. GATE OF HEAVEN
19 ottobre 2023 – 8 gennaio 2024
Ingresso libero

Aeroporto di Milano Malpensa, Terminal 1 | Porta di Milano