Nel complesso dell’Albergo delle Povere, arredi, abiti e accessori custoditi negli edifici pubblici e privati degli anni Venti e Trenta del Novecento.

La mostra si compone di due momenti: uno in cui la produzione architettonica locale si amplia con le espressioni più salienti provenienti dalle altre città; un secondo, totalmente nuovo, in cui vengono esposti nuovi e preziosi elementi che attengono all’arredo del tempo, alla moda e al costume. “La città aurea. Urbanistica e architettura a Palermo negli anni Trenta” è aperta al pubblico gratuitamente dal 25 novembre 2022 fino al 25 gennaio 2023, nell’edificio settecentesco dell’Albergo delle Povere.

Il percorso espositivo è organizzato dalla Regione Siciliana e curato dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Palermo guidata da Selima Giuliano, a chiusura del ciclo avviato a Catania alla fine del 2019. Il progetto di ricerca, articolato in più tappe, si è sviluppato attraverso una sequenza di mostre affidate alle Soprintendenze delle nove province con il coordinamento del dipartimento regionale dei Beni culturali e la collaborazione del dipartimento del Turismo.

«Una mostra che ci racconta … un po’ di come eravamo quasi cento anni fa in una fase storica difficile, ma capace di realizzare importanti opere che sono ancora ben visibili nelle nostre città» dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Spiega la soprintendente Selima Giuliano: «All’Albergo delle Povere …  si propone una parte dell’architettura palermitana, con un taglio particolare verso la società di quegli anni. Per questo abbiamo inserito nel percorso alcune collezioni vincolate: una di Raffaello Piraino, che è un collezionista di costumi dell’epoca di cui ci occupiamo; un’altra è quella di Ernesto Savona, proprietario di una importante casa palermitana paragonabile in Italia soltanto a Villa Necchi e che racchiude in sé tutto lo stile di quel periodo. L’architetto Gino Morici ne cura non soltanto l’aspetto architettonico esterno, ma soprattutto i dettagli». 

Poste Italiane ha contribuito alla mostra partecipando con il proprio patrimonio artistico e architettonico proveniente dal suo storico palazzo razionalista di via Roma a Palermo, gioiello del futurismo. 

[Albergo delle Povere, cortile interno. Immagine tratta da Palermo Welcome, Comune di Palermo]

PERCORSO ESPOSITIVO

L’allestimento è curato dall’architetto Laura Galvano e da Ermanno Cacciatore del dipartimento regionale del Turismo, su progetto della Soprintendenza di Palermo.

La Direzione centrale delle Poste Italiane ha messo a disposizione numerosi i beni storici e artistici, tra cui spiccano alcuni arredi della rinomata ditta Ducrot, quali poltrone, sedie e sgabelli in pelle provenienti dalla splendida Sala conferenze. Contribuiscono a ricreare l’ambientazione d’epoca le immagini delle tele dipinte da Benedetta Cappa Marinetti, che interpretano in stile futurista i temi della comunicazione e del trasporto. Ancora, un prezioso telegrafo prestato dal collezionista Salvatore Calderone, una bici e una sacca di cuoio dell’epoca raccontano un pezzo importante della storia dell’azienda, lunga 160 anni.

Vengono ricostruiti, attraverso l’esposizione degli arredi, gli ambienti interni di Casa Savona, un’abitazione privata che si colloca nella fase di maggiore espansione del Déco, detto stile 1925 per via della Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes tenutasi a Parigi in quell’anno. Il progetto dell’appartamento è curato da Gino Morici, che qualifica capillarmente sia gli arredi sia le decorazioni che diventano un unicum, un vincolo indissolubile tra architettura e design in tutti gli ambienti. La casa, unitamente agli arredi che la compongono, è stata dichiarata di interesse culturale nel 2018, come uno dei pochi esempi del Déco a Palermo.

Due sale della mostra sono dedicate alla collezione di abiti e accessori di Raffaello Piraino. I preziosi oggetti, anch’essi dichiarati di interesse culturale nel 2015, raccontano uno spaccato della moda degli anni Trenta.

Tra gli oggetti esposti una porta che decorava un interno del Circolo degli ufficiali dell’Enac (ex Villa Natoli) presso il primo aeroporto di Palermo a Boccadifalco e che richiama, nelle decorazioni a intarsio ligneo, il Palazzo delle Poste e Casa Savona. 


C.S.M.
Fonte: Portale Istituzionale Regione Sicilia 25 novembre 2022

LA CITTÀ AUREA
URBANISTICA E ARCHITETTURA A PALERMO NEGLI ANNI TRENTA
25 novembre 2022 – 25 gennaio 2023
Ingresso gratuito

Albergo delle Povere
Corso Calatafimi 217 – 90129 Palermo
Tel. 091 422314
https://turismo.comune.palermo.it/palermo-welcome-luogo-dettaglio.php?tp=68&det=21&id=169

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