Alla Reggia, in un raffinato racconto in bianco e nero, i ‘paesaggi dell’anima’ dell’artista triestino.

Fulcro della pratica artistica di Serse è il disegno a grafite su carta. Dalla grafite nasce una delle più intense rivisitazioni del tema-paesaggio nell’arte contemporanea: mari, superfici acquatiche, riflessi vegetali sull’acqua, cieli nuvolosi, alte montagne, boschi innevati e spazi naturali privi di figure umane e trasformati da luce e ombra. Per Serse, la tecnica della grafite «consente sia di compiere il gesto tautologico del disegno, sia di realizzare un’opera che non mente sulla sua natura di puro disegno».

Dice Serse: «Sono attratto dalla sublimità della natura, dalla smisuratezza che la distingue e che ci attraversa lasciando in noi indelebili i segni della sua grandezza.
I paesaggi che disegno non rinviano ad alcunché di esterno, ma a quella “immensità interiore” così cara alla poetica romantica. Sono dunque paesaggi dell’anima».

La Reggia di Colorno (Parma) propone un raffinato racconto in bianco e nero di Serse (San Polo di Piave, 1952, vive e lavora a Trieste). Sono “paesaggi dell’anima” quelli che l’artista triestino presenta in questa mostra. Offrendo un percorso attraverso quei paesaggi, dalla natura incontaminata fino all’architettura che li abita e ne interpreta il senso. “Serse. Bianchi e Neri” si può ammirare nella “Versailles dei Duchi di Parma” dal 22 aprile all’11 giugno 2023, in una mostra organizzata da Antea con la direzione di Antonella Balestrazzi, il patrocinio di Provincia di Parma, la collaborazione di Galleria Continua.

«I disegni di Serse – scrive il curatore Didi Bozzini – non sono gli esercizi di un virtuoso iperrealista, ma le pagine di un racconto. Da leggere, da “ascoltare con gli occhi”, come se fossero i fogli del diario di un calligrafo. Oppure, le annotazioni minuziose di una fenomenologia dello sguardo. O ancora, i versi di un poema romanticamente ispirato alla sublimità della natura. Una scrittura di pietra, di luce e d’acqua, che parla della mente, dell’occhio e della mano. Un racconto con una sola voce narrante, diversi scenari e più strati di significato».

«La superficie monocroma è invariabilmente in bianco e nero. Screziata dalla vibrazione delle tonalità di grigio che il chiaroscuro genera tra il bagliore e la tenebra, in un’apparente assenza di colore. Solo apparente, perché in realtà quelle nuances di perla o d’antracite sono veri e propri colori, i colori del pensiero. Cioè le sfumature della riflessione con cui l’artista tramuta le cose prima in idee e poi in figure».

Catalogo edito da Gruppo Spaggiari.

C.S.M.
Ufficio Stampa, aprile 2023
Nella locandina: Serse, Fotographite, 2007, Courtesy l’artista e Galleria Continua

SERSE. BIANCHI E NERI
22 aprile – 11 giugno 2023

Reggia di Colorno
Piazza Garibaldi 26 – Colorno (Parma)
tel. 0521 312545
reggiadicolorno@provincia.parma.it
www.reggiadicolorno.it

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