Tempio di Venere e Roma – Parco archeologico del Colosseo: 12 sculture in marmo, da progetto Level 0, format ArtVerona.  

Il progetto espositivo Kόrai prende vita da 12 sculture in marmo concepite appositamente dall’artista milanese per gli spazi del Tempio di Venere e Roma, il più grande Tempio della Roma antica, inaugurato nel 136 d.C. e rivestito in marmi preziosi provenienti da ogni parte dell’impero, spoliati nel corso dei secoli e oggi conservati solo in parte.

Mattia Bosco reintroduce in forme nuove i preziosi materiali marmorei in uso nell’architettura romana di età imperiale nei resti dell’antico tempio: in profonda risonanza con il genius loci, vuole suscitare la sensazione di un rimosso che riaffiora, di antichi abitanti che tornano con sembianze diverse, rivelando però, dal loro modo di abitare lo spazio, di essere di casa.

Il marmo Cipollino, il Portoro, il rosso Collemandina, il Paonazzo, il Fiordipesco e il bianco di Carrara – un tempo colonne, pavimenti intarsiati e rivestimenti parietali – ritornano qui come sculture, in una continuità materiale e temporale che unisce passato, presente e futuro. La sostenibilità rappresenta un elemento fondamentale nella pratica dell’artista, che realizza le sue sculture partendo da pietre e da massi scartati dal lavoro di estrazione, perché privi di una forma adatta alla commercializzazione.

La mostra personale di Mattia Bosco (Milano, 1976) è aperta al pubblico dal 22 settembre 2023 fino al 14 gennaio 2024 (prorogata fino al 3 marzo). Il progetto espositivo è a cura di Daniele Fortuna ed è promosso dal Parco archeologico del Colosseo, dalla galleria d’arte Atipografia, diretta da Elena dal Molin, e da ArtVerona.

La mostra nasce come esito della nona edizione del progetto Level 0, format di ArtVerona 2021 che ha invitato una selezione di musei e fondazioni private a individuare ciascuno un artista presente in fiera da promuovere all’interno della loro programmazione futura. Mattia Bosco – rappresentato in Fiera da Atipografia – è stato scelto dal Parco archeologico del Colosseo per la realizzazione della mostra.

La mostra è accompagnata da un catalogo che sarà disponibile dal mese di dicembre edito da Giunti Editore.

IL PERCORSO ESPOSITIVO
Protagonista attivo del progetto è il tempio, suddiviso in due spazi adiacenti: la cella dedicata alla dea Roma, incarnazione della Città Eterna, e la cella di Venere, divinità dell’amore e della bellezza, progenitrice della Gens Iulia.

Nella cella di Roma, disposte in cerchio come danzatrici, si trovano nove sculture della serie intitolata Korai, dal greco κόρη, “ragazza”, termine che indica una statua votiva femminile. Le nove sculture sono plasmate in marmi che mostrano l’azione del tempo sulle stratificazioni della pietra.

 Le due Sezioni Auree, situate nella cella di Venere, sono tempo allo stato solido: un libro con le pagine saldate le une alle altre, la cui chiusura è vinta dalla scultura, che rompe la barriera e svela l’essenza segreta e luminosa della materia. Entrando nella pietra, si apre la porta verso il regno dell’immaginazione: la superficie opaca si trasforma in una superficie riflettente e affascinante, svelando la profonda bellezza che scorre attraverso ogni elemento come un filo d’oro. Lo Stonegate scavato nella pietra rappresenta un confine, una porta d’ingresso, un passaggio verso un’altra dimensione che collega il qui e l’altrove, il passato e il presente.

C.S.M.
Uffici Stampa, 22 settembre 2023
Immagine: allestimento Cella di Roma, foto Giuseppe D’Aleo

MATTIA BOSCO. KΌRAI
22 settembre 2023 – 14 gennaio 2024 (prorogata fino al 3 marzo)

Tempio di Venere e Roma
Parco archeologico del Colosseo, Roma
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