Il Teatro Regio non è una start up. Si è risollevato dai debiti, si è registrato un innalzamento della qualità e ora l’obiettivo è di mantenere e incrementare il livello raggiunto. Con queste parole del Sindaco Federico Pizzarotti si è aperta la conferenza di presentazione della Stagione 2018-2019 del Teatro Regio di Parma. Il Sindaco ha proseguito affermando che non ci si può permettere di non investire in cultura, ma non basta investire una volta pensando ci sia un moto inerziale. Si deve continuare a lavorare l’ultimo giorno con lo stesso impegno del primo, per arrivare al 2020, anno in cui Parma sarà Capitale Italiana della Cultura, avendo «lustrato tutta l’argenteria della città». Il 2020, ha concluso Pizzarotti, deve rappresentare una spinta verso il futuro.
La Stagione, ha spiegato Anna Maria Meo Direttore generale del Teatro Regio, è dedicata al territorio mentre il Festival Verdi riesce a esprimere una dimensione più internazionale. Il Regio è attivo tutto l’anno ed è una macchina importante che è riuscita a produrre risultati di cui andare fieri. Opera, danza, concerti, spettacoli dedicati ai giovani, ai più piccoli e alle famiglie compongono la Stagione che comprende cinquanta eventi complessivi per oltre cento appuntamenti da ottobre 2018 a giugno 2019.
Capodanno al Regio:
Si festeggia l’arrivo del nuovo anno, il 31 dicembre 2018 alle ore 21, con “La vedova allegra”, operetta in tre atti di Franz Lehàr, messa in scena dalla Compagnia Corrado Abbati, diretta da Marco Fiorini. Allo scoccare della mezzanotte, un brindisi per tutto il pubblico in uno dei luoghi più belli della città.
Stagione lirica:
L’inaugurazione è nel nome di Giuseppe Verdi con “Un ballo in maschera” (12, 16, 17, 18, 19, 20 gennaio 2019), dedicato direttore parmigiano Cleofonte Campanini nel centenario della morte, e presentato nello storico allestimento realizzato da Giuseppe Carmignani nel 1913, in occasione delle prime celebrazioni verdiane. Le scene progettate e dipinte dal grande scenografo rivivono dopo il restauro effettuato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, rendendo il Regio custode di vestigia storiche e artistiche, ha detto Giovanna Paolozzi Strozzi.

A cent’anni da allora sarà Sebastiano Rolli, anch’esso parmigiano, a dirigere l’opera sul podio dell’Orchestra Filarmonica Italiana. La regia è di Marina Bianchi. Protagonisti Saimir Pirgu (Riccardo), Leon Kim (Renato), Virginia Tola (Amelia), Silvia Beltrami (Ulrica), Laura Giordano (Oscar). Nelle recite del 17 e 19 gennaio sono protagonisti Alin Stoica (Riccardo), Sergio Bologna (Renato), Valentina Boi (Amelia), Agostina Smimmero (Ulrica), Isabella Lee (Oscar). L’opera è realizzata in coproduzione con Auditorio de Tenerife.
Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini torna (22, 23, 24, 29, 30, 31 marzo 2019) nell’allestimento creato nel 2005 da Beppe De Tomasi, di cui Alfonso Renato Bonajuto riprende la regia. Alessandro D’Agostini è sul podio dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna. Protagonisti Yijie Shi (Il Conte d’Almaviva), Simone Del Savio (Don Bartolo), Chiara Amarù (Rosina), Julian Kim (Figaro), Roberto Tagliavini (Don Basilio). In scena il 23 e 30 marzo, Francesco Brito (Il Conte d’Almaviva), Vincenzo Taormina (Don Bartolo), Carol Garcia (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Guido Loconsolo (Don Basilio). A vent’anni dalla sua ultima rappresentazione a Parma, “Andrea Chénier” (5, 7 aprile 2019), il capolavoro di Umberto Giordano, torna in scena nella nuova produzione realizzata con Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Ravenna Manifestazioni. A firmare la regia del nuovo allestimento coprodotto con l’Opéra de Toulon, è Nicola Berloffa. In scena Martin Muehle (Andrea Chénier), Claudio Sgura (Carlo Gérard), Teresa Romano (Maddalena di Coigny), diretti da Giovanni Di Stefano, alla testa dell’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna. A chiudere la Stagione Lirica, una delle partiture più amate e conosciute del repertorio sacro: il Requiem in re minore per soli, coro e orchestra K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart, interpretato da Jessica Pratt, Veta Pilipenko, Luciano Ganci e Michele Pertusi diretti da Carlo Montanaro sul podio della Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti” e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani.

Stagione Concertistica:
Quattro sono i concerti che in primavera scandiscono la Stagione realizzata da Società dei Concerti di Parma in collaborazione con Casa della Musica, con protagonisti alcuni tra i solisti più apprezzati del panorama mondiale: i virtuosi del pianoforte Arcadi Volodos, per la prima volta a Parma (21 marzo 2019), Ramin Bahrami, che per il suo debutto al Regio ha scelto le Variazioni Goldberg, BWV 988 di Bach (14 aprile 2019), e Grigory Sokolov (14 maggio 2019); chiude la Stagione il chitarrista Kazuhito Yamashita, a Parma nella sua unica tappa italiana nel 2019, protagonista del concerto conclusivo del Niccolò Paganini Guitar Festival in occasione del 179° anniversario della morte del compositore.

ParmaDanza:
Cinque titoli per dieci appuntamenti con protagoniste Compagnie di fama internazionale, che portano sul palcoscenico, da febbraio a giugno, tutte le anime di ParmaDanza, realizzata in collaborazione con ATER Associazione Teatrale dell’Emilia-Romagna e Arci Caos. La Compagnia Daniele Cipriani Entertainment inaugura la rassegna con “Lo schiaccianoci” (1, 2 febbraio 2019), il celebre balletto di Hoffmann, sulle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con le coreografie di Amedeo Amodio, le scene e i costumi di Emanuele Luzzati.
Parson Dance Company, la compagnia americana famosa in tutto il mondo, presenta (16, 17 febbraio 2019) uno spettacolo firmato David Parson, coreografo e direttore artistico, e Trev Mcintyre, che riunisce alcuni dei lavori più celebri e rappresentativi della Compagnia: Microburst, Caught, Ma Maiso, Wolfgang e Whirlaway. La compagnia russa Yacobson Ballet porta in scena un classico della danza: “Don Quixote” (2, 3 marzo 2019), nell’acclamata versione del coreografo Marius Petipa sulla musica di Aloisius Ludwig Minkus, con la drammaturgia e la coreografia di Johan Kobborg. Due serate a dittico, di cui è protagonista Béjart Ballet Lausanne (25, 26 maggio) si aprono con “Syncope”, coreografia di Gil Roman, su musiche di Citypercussion–Thierry Hochstätter & jB Meier e Frédéric Chopin; nella seconda parte “Brel et Barbara” di Maurice Béjart, sulle musiche del carismatico duo francese che dà il nome alla coreografia. Chiude la rassegna lo spettacolo “Bach Project” di Aterballetto, dedicato al genio di Johann Sebastian Bach.
RegioYoung:
La stagione dedicata al pubblico dei più piccoli e delle famiglie, si rinnova con un ricco calendario di tredici titoli e ventotto appuntamenti, ai quali si aggiungono proposte di approfondimento, prove aperte, incontri di formazione, laboratori didattici, momenti ludici, visite guidate e giochi di squadra. Tra questi, la nuova produzione d’opera del Teatro Regio di Parma per l’infanzia “La spada nella roccia” (6, 7, 9 dicembre 2018), realizzata in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna e la Royal Opera House Muscat. Novità assoluta è “Opera Meno 9” ( 3, 10 dicembre 2018, 4 febbraio 2019), viaggio musicale a cura di As.Li.Co. che si sviluppa in tre appuntamenti dedicati alle mamme, ai loro partner e ai bimbi in arrivo. Una culla sonora per la famiglia, consigliata dal quinto all’ottavo mese di gravidanza, quando il bambino nella pancia comincia a percepire e reagire ai suoni provenienti dall’esterno. In occasione della Giornata della Memoria, RegioYoung presenta “Il viaggio di Roberto. Un treno verso Auschwitz” (27, 28 gennaio 2019), nella nuova versione dell’opera, commissionata dal Teatro Alighieri di Ravenna nel 2014 in coproduzione con il Teatro Comunale di Ferrara.
Il Regio è qui(z)!:
Nell’ambito delle visite guidate, c’è un nuovo gioco a squadre dedicato agli alunni che dovranno rispondere ad alcune domande: il Teatro Regio e la sua storia, lo spettacolo d’opera, la vita di Maria Luigia, Giuseppe Verdi e le sue opere saranno alcuni dei temi sui quali i compagni di classe si sfideranno, cercando di evitare gli “imprevisti”, come i fischi dal loggione o il cantante senza voce. La squadra che avrà raggiunto il punteggio più alto riceverà in premio biglietti, premi teatrali e un applauso a scena aperta.
Contrappunti:
Dopo il successo al Teatro Farnese, “Prometeo. Tragedia dell’ascolto” di Luigi Nono, eseguito nella Stagione Lirica 2017 per la prima volta in una nuova edizione critica e registrato dal vivo, è pubblicato da Stradivarius in un Super Audio CD. Studiosi dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani, del Centro Studi Giacomo Puccini e delle Università di Bologna e di Roma festeggiano il 90° compleanno di Marcello Conati in “Verdi, Puccini, Debussy”, un incontro in parole e note a cura di Teresa Camellini. Quattro sono gli appuntamenti di presentazione “Prima che si alzi il sipario”, a cura dello storico della musica Giuseppe Martini. Dal 5 al 20 gennaio 2019 il Ridotto del Teatro Regio ospita la mostra documentaria “Nelle felici stanze. Le scene ritrovate di Un ballo in maschera” per testimoniare con immagini, video e documenti il lungo e delicato lavoro di recupero e riprestino dei fondali dipinti su carta dallo scenografo Giuseppe Carmignani, curato da Rinaldo Rinaldi. Il 27 gennaio Parma ricorda Giuseppe Verdi presso il monumento in Piazzale della Pace, con l’omaggio del Coro del Teatro Regio di Parma e della Corale Giuseppe Verdi di Parma diretti da Martino Faggiani.
Concorso voci verdiane:
Per il terzo anno consecutivo, si ripete il Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, giunto alla sua 57esima edizione, realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in onore e memoria di Carlo Bergonzi, presieduto da Giancarlo Contini Sindaco di Busseto.
Scrivere d’opera:
La Fondazione Teatro Regio di Parma, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, promuove un workshop di introduzione alla scrittura critica gratuito, riservato a trenta insegnanti e centocinquanta studenti delle classi elementari di Parma e provincia. Le lezioni saranno curate da Angelo Foletto, presidente ANCM e critico musicale, e Valeria Ottolenghi, responsabile delle relazioni esterne ANCT e critico teatrale. L’opera lirica e la macchina teatrale, allestimenti e produzioni a confronto, letture e analisi di recensioni d’opera, esercizi di scrittura critica sono alcuni dei temi e delle attività che saranno approfonditi durante le lezioni, arricchite da incontri con registi, direttori, scenografi, costumisti e artisti e completate dalla partecipazione alla prova antegenerale dell’opera.
Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica”:
Il concorso di scrittura critica è realizzato con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali e dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Il Concorso è rivolto agli studenti di Parma e provincia che, dopo aver assistito alla prova aperta o a una recita de “Il barbiere di Siviglia”, dovranno scrivere una recensione. Quelle selezionate saranno valutate da una giuria composta da giornalisti e critici teatrali. Le migliori recensioni saranno pubblicate e i vincitori riceveranno in premio, in una cerimonia pubblica, biglietti e abbonamenti al Teatro Regio di Parma. Il premio è dedicato a Elena Formica, amata e stimata giornalista scomparsa in giovane età e della quale era impossibile non diventare amici. Ciao Elena, un abbraccio.

C.S.M.

Contributi fotografici di Roberto Ricci, Marco Borggreve, Mary Slepkova, M. Logvinov, Maria Luisa Abate

Programma completo su:
www.teatroregioparma.it.

Biglietteria del Teatro Regio di Parma
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Tel. +39 0521 203999
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