Dopo un anno di lavori di restauro, aprirà per la prima volta al pubblico il prestigioso edificio costruito all’inizio del Cinquecento. Palazzo Vendramin Grimani a Venezia, uno dei più belli affacciati sul Canal Grande, già dimora nel ‘700 del doge Pietro Grimani, torna a vivere grazie alla Fondazione dell’Albero d’Oro, istituzione culturale senza fini di lucro nata nel 2019 per volontà di un gruppo di imprenditori e professionisti francesi e veneziani.

La Fondazione è presieduta da Gilles Étrillard, fondatore di uno dei principali gruppi finanziari indipendenti europei. L’edificio, già noto come palazzo Grimani Marcello, è stato acquisito e restaurato con un fondo privato, al fine di restituirlo alla sua secolare vocazione di luogo di cultura, partendo dallo studio delle collezioni Grimani Marcello.

primo piano Vendramin Grimani ph. Ugo Carmeni

IL PERCORSO DI VISITA
Il Palazzo si svelerà tramite visite guidate gratuite in programma tutti i giorni, dal 24 maggio al 6 giugno 2021. Dal 7 giugno il palazzo resterà aperto al pubblico sempre su prenotazione e con visita guidata. L’accesso sarà subordinato al rispetto delle normative anti-Covid19 e al trovarsi della Regione in zona gialla.

Nelle sale del primo piano nobile, il visitatore potrà approfondire la storia del palazzo e delle illustri famiglie che l’hanno abitato per seisecoli. Il racconto delle collezioni d’arte disperse, iniziate proprio dalla famiglia del doge Grimani, includerà un primo eccezionale nucleo di dipinti appartenuti al palazzo, di autori quali Domenico Tintoretto, Sebastiano Ricci e Francesco Montemezzano.

Nel percorso, anche opere antiche e contemporanee in prestito da collezioni private internazionali. Inoltre, le fotografie di Patrick Tourneboeuf (Parigi, 1966) racconteranno il palazzo prima e dopo i lavori.

secondo piano Vendramin Grimani ph. Ugo Carmeni

IL DOGE PIETRO GRIMANI E L’ALBERO D’ORO
Il ramo dei Grimani dell’Albero d’Oro animò per secoli il palazzo. La famiglia diede alla Repubblica un doge, Pietro (dal 1741 al 1752), già ambasciatore in Inghilterra dove conobbe Isaac Newton e divenne socio onorario della Royal Society. Dal primo decennio del Settecento Pietro Grimani, uomo di grande cultura, fece del palazzo un vero e proprio cenacolo illuminista, vivacizzato dalla presenza di esponenti dell’architettura, della poesia, delle scienze, della filosofia.

Oltre che raffinati collezionisti, i Grimani dell’Albero d’Oro furono importanti committenti di opere architettoniche, scultoree e pittoriche sia a Venezia che nei domini di terraferma e d’oltremare. I rivolgimenti seguiti alla caduta della Repubblica (1797) e alle varie divisioni ereditarie provocarono la dispersione delle raccolte d’arte della famiglia. Un futuro progetto espositivo ricomporrà buona parte delle collezioni disperse.


esterni Vendramin Grimani ph. Ugo Carmeni

IL PROGRAMMA CULTURALE
Sempre da maggio 2021, e sempre se la Regione sarà in zona gialla, la programmazione comprenderà borse di studio, premi e progetti multidisciplinari; la promozione di ricerche e scambi internazionali in collaborazione con istituzioni pubbliche e private; residenze, workshop, incontri, concerti e mostre.

LA GUIDA
La prima guida illustrata è edita in italiano, francese e inglese ed è curata da Massimo Favilla e Ruggero Rugolo ed è corredata dalle fotografie dell’artista veneziano Ugo Carmeni.

M.F.C.S.
Fonte: Casadorofungher Comunicazione, 4 marzo 2021
Immagine di apertura tratta da wikipedia: Palazzo Grimani Marcello ph Didier Descouens

Fondazione dell’Albero d’Oro
Campo S. Polo, 2033, 30122 Venezia VE
Telefono: 348 592 1727

Patrick Tourneboeuf, palazzo Vendramin Grimani, 2020, courtesy l’artista e Fondazione dell’Albero d’Oro