Nel programma di Vicenza Jazz 2021 emergono alcuni temi conduttori ben definiti: dal gemellaggio artistico con la Norvegia, allo spazio particolarmente ampio dedicato ai giovani musicisti e agli artisti italiani, fino alla vocazione per il jazz internazionale più prestigioso. La venticinquesima edizione segna il ritorno dopo la chiusura dovuta alla pandemia: un anniversario ‘recuperato’ che si svolge nel segno di numerose novità. Per la prima volta il festival New Conversations – Vicenza Jazz si tiene in estate, dall’1 al 10 luglio 2021, per la direzioneartistica di Riccardo Brazzale e molte delle scenografie naturali per i live sono all’aperto, alcune inedite per la manifestazione: il Parco Querini, il Chiostro di Santa Corona, il Giardino del Teatro Olimpico, il Tempio di San Lorenzo, Palazzo Chiericati, la Basilica Palladiana, Palazzo Leoni Montanari, l’eterno Teatro Olimpico e il Teatro Comunale.

NorveJazz
Per le prime quattro giornate del festival, Vicenza è un avamposto della scena musicale norvegese. La Scandinavia è sempre stata una terra ricettiva nei confronti della musica afroamericana, in tutte le sue storiche espressioni, dallo stile classico allo swing, il bop e le sue evoluzioni. La realtà locale si è appropriata del vocabolario jazzistico e, da diversi decenni, lo ha integrato nella propria sensibilità nordica. La scena underground prepotentemente votata al modernismo e alla tecnologia sonora si è affiancata al mainstream acustico. In quattro concerti Vicenza Jazz 2021 coglie queste diverse espressioni, importandole direttamente dalla Norvegia, con il trombettista Nils Petter Molvær; il sassofonista Trygve Seim; il gruppo della cantautrice Rebekka Bakken; i Red Kite.

PianoLand
Si approda alla Terra dei pianoforti durante tre serate con alcune stelle del piano jazz moderno. Da Cuba arriva il celeberrimo Gonzalo Rubalcaba assieme alla vocalist Aymée Nuviola; il ritorno di Brad Mehldau; l’ospitata di Fred Hersch in trio con Drew Gress al basso e Joey Baron alla batteria.

Paolo Fresu (di Roberto Chiovitti)

Elettrico vs acustico
I concerti principali della coda del festival sono dominati dalle sonorità elettriche dei live della band di Mark Lettieri, chitarrista di riferimento alla corte degli Snarky Puppy, e dell’intrigante omaggio alla musica di David Bowie ideato dal trombettista Paolo Fresu, che per l’occasione si presenta in formazione con, tra gli altri, Petra Magoni, Filippo Vignato e Christian Meyer. L’evento conclusivo vede il quartetto del batterista Antonio Sánchez, una all stars con alcuni dei migliori esponenti della modern tradition statunitense dall’insolito mix strumentale acustico, con i sax di Donny McCaslin e Miguel Zenón e il basso di Scott Colley.

Il jazz nel pomeriggio
Il jazz italiano, con ‘infiltrazioni’ straniere, trova ampio spazio nella programmazione pomeridiana. Tra le numerose presenze, immancabile al festival è la formazione del Coro e Orchestra di Vicenza che, con la direzione di Giuliano Fracasso, esegue la Missa Criolla.Inoltre molte occasioni di musica e ‘vicine’ alla musica: legate al cibo, alle proposte editoriali, ai film. E numerosi locali riprendono a ospitare musica dal vivo durante le giornate festivaliere.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 15 giugno 2021
Immagine di apertura: Gonzalo Rubalcaba & Aymée Nuviola

NEW CONVERSATIONS – VICENZA JAZZ
1 – 10 luglio 2021

Informazioni e prevendite:
Teatro Comunale di Vicenza
Viale Mazzini, 39 – Vicenza
tel: 0444 324442
vicenzajazz@tcvi.it  – biglietteria@tcvi.it
www.vicenzajazz.org  www.tcvi.it
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