Un mese di musica a contatto con la montagna. Una montagna poco nota ai più, in grado di regalare colori e panorami come in pochi altri momenti dell’anno, colma di silenzi e attese. 31 giorni di appuntamenti ambientati negli scenari più affascinanti delle Dolomiti trentine, raggiunti a piedi dal pubblico e dai musicisti che poi, tolti gli strumenti dagli zaini, propongono musica che tocca tutti i generi. Torna I Suoni delle Dolomiti, l’originalissimo festival che da ventisei anni porta in cima alle più belle montagne trentine il meglio della musica internazionale, con eventi attenti al rispetto dell’ambiente e capaci di mescolare arte e contatto con la natura. Musicisti e pubblico risalgono i sentieri fino a conche e prati, radure, vette dove la musica dialoga con il paesaggio circostante, gioca con l’eco, rende unico un giorno di sole o insegue una folata di vento dispettoso.

Il festival 2021 si svolge dal 23 agosto al 24 settembre ed è lanciato da un’anteprima e metà del mese di luglio. Una edizione dal profondo sentire ecologico, che propone grandi maestri del genere classico a fianco di giovani promesse, esponenti della canzone d’autore italiana e famosi interpreti del jazz. Si susseguono gli omaggi a Gianmaria Testa, ad Arturo Benedetti Michelangeli, ad Astor Piazzolla e a Ludwig van Beethoven, di cui si celebrano i 251 anni dalla nascita. Nutrita la presenza di esponenti di spicco del teatro italiano, come gli attori Natalino Balasso, Fabrizio Gifuni, Neri Marcorè, Stefano Massini.

Suoni delle Dolomiti sul Col Margherita, foto Federico Modica

ALCUNI DEGLI INTERPRETI
Grandi maestri come Gidon Kremer con la Kremerata Baltica, Antje Wheitaas, Danilo Rossi, lasciano spazio alle promesse internazionali: il Quartetto van Kuijk, I Virtuosi Italiani, il Quartetto Lyskamm. La canzone d’autore italiana è rappresentata da Niccolò Fabi e Daniele Silvestri.
Non poteva mancare il jazz con Paolo Fresu, Gaetano Curreri, Gianluca Petrella, Riccardo Onori. Ancora, Danilo Rea assieme a Giovanni Tommaso, Pietro Tonolo, Marcello Sirignano, l’energia esplosiva della Riot Brass Jazz Band. E il mondo del tango evocato dal Trio Gardel.

L’ANTEPRIMA DEL 15 LUGLIO
Della première a Passo Lavazè, nella verde Val di Fiemme, da secoli scrigno prezioso di legni utilizzati dai liutai, sono protagonisti I Solisti Aquilani & Daniele Orlando. “Una Nuova Stagione” è il titolo della rilettura “ecologica” delle Quattro stagioni di Vivaldi: spunto per indagare come sia cambiato nel tempo il rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Al fianco dei giovani musicisti Natalino Balasso accompagna l’esecuzione con quattro sonetti contemporanei.

I LUOGHI
Oltre al Passo Lavazè, I Suoni delle Dolomiti si sposta in luoghi di grande suggestione paesaggistica e panorami mozzafiato, come Malga Canvere in Val di Fiemme, la località Buffaure in Val di Fassa, Malga Brenta Bassa sotto le cime delle Dolomiti di Brenta, i Prati Col all’ombra delle Pale di San Martino, Camp Centener adagiato ai piedi di una straordinaria sequenza di guglie delle Dolomiti di Brenta, Bait del Germano sulla Paganella, Pian della Nana sulle Dolomiti di Brenta, lo splendido scenario dei laghetti di Bombasel, la Malga Movlina nelle Dolomiti di Brenta, Vallesinella Alta sempre nelle Dolomiti di Brenta, la località La Porta in Val di Fiemme, la Roda de Vael in val di Fassa, Villa Welsperg antica dimora nobiliare immersa in un paesaggio senza tempo nel gruppo delle Pale di San Martino, la Val Duròn nei pressi del rifugio Micheluzzi nelle Dolomiti di Fassa dove il festival si conclude.

Suoni 2019, alba, foto Daniele Lira

CONCERTO ALL’ALBA E TREKKING
Il festival trentino presenta concerti in speciali situazioni come l’Alba e i trekking. L’attesa del sorgere del sole assieme ai musicisti, avviene il 6 settembre sul balcone naturale del Col Margherita in Val di Fassa, con una vista incantevole su numerosi gruppi dolomitici. Il Trekking dei Suoni è una tre giorni di cammino e musica, dal 18 al 20 settembre, che sintetizza quel mix di paesaggi naturali unici, silenzi, esplorazioni sonore, conquista e condivisione che sono i Suoni delle Dolomiti. Una esperienza per un numero limitato di persone che possono salire lungo sentieri, toccare cime, condividere le sere in rifugio, ascoltare le Guide alpine del Trentino e assistere al confronto e alla fase creativa dei musicisti.

INFO
Tutti gli eventi hanno luogo alle ore 12, con l’eccezione dell’alba (ore 6.30). Si rimanda al sito per il programma completo e per gli eventuali aggiornamenti sulle regole di accesso, che potrebbero mutare a seguito di nuove disposizioni anticovid: https://www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti/come-partecipare

M.F.C.S.
Fonte: Trentino Marketing, giugno e luglio 2021
Immagine di apertura: Gidon Kremer e la Kremerata Baltica, foto Paolo Luconi Bisti

I SUONI DELLE DOLOMITI
23 agosto – 24 settembre 2021
Anteprima 15 luglio
www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti