Due mostre che attraversano l’arte dell’Ottocento e del Novecento sono visibili ad Alessandria, per celebrare due illustri artisti nati in questa città, esponenti di diverse correnti pittoriche: Carlo Carrà e Pietro Sassi. Opere provenienti da raccolte private, talune inedite, arricchiscono l’offerta espositiva, che desta l’interesse di un pubblico proveniente da tutto il territorio nazionale.

MOSTRA: CARRÀ 140
A 140 anni dalla nascita, un omaggio al grande pittore Carlo Carrà, uno dei protagonisti indiscussi delle avanguardie del XX secolo, nato in provincia di Alessandria (Quargnento 1881 – Milano 1966).

Sono oltre quaranta le opere esposte tra oli, disegni e acqueforti provenienti dalla collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e anche dai collezionisti alessandrini che hanno prestato un interessante corpus di dipinti, in prevalenza paesaggi, che consentono di testimoniare in ogni sua fase il percorso artistico di Carlo Carrà: dall’approccio al divisionismo, all’esperienza futurista, dalla parentesi metafisica alla tradizione figurativa, ai paesaggi dipinti in molti luoghi della penisola.

Carlo Carrà, Lacerba e bottiglia, 1914, Fondazione CRAL Alessandria

L’arco cronologico presentato in mostra va dal 1898,a cui risale Pergamena “Agli sposi”, forse la prima opera firmata e datata dall’artista, per arrivare a Campagna di Versilia del 1965, realizzato un anno prima della sua morte. L’opera icona della mostra è il collage Lacerba e bottiglia del 1914, dipinta al ritorno da Parigi dopo aver conosciuto e filtrato il cubismo di Picasso e Braque.

La mostra, a ingresso gratuito previa prenotazione, apre la nuova stagione dellaQuadreria del Brolettospazio espositivo al piano terra del Palatium Vetus.

CARRÀ: FREGIO E INCISIONI A PALATIUM VETUS
La rassegna è l’occasione per far conoscere a un pubblico più vasto un’opera esposta in permanenza a Palatium Vetus, in spazi meno accessibili: il Grande fregio con putti danzanti, studio per una decorazione muraria di cui non si conosce l’esito, risalente al primo decennio del Novecento e appartenente al periodo giovanile dell’attività pittorica di Carrà.

Inoltre, una serie di incisioni mai esposte, degli anni 1922 – 1927, incluse in una cartella di 30, ottenute su lastre originali in cui, tradotti nelle ombreggiature e nei tratti decisi delle acqueforti, tornano i temi più cari all’artista. Non ultimi i numerosi paesaggi, dipinti in Versilia, a Venezia, a Firenze e in Umbria.

Carlo Carrà, Interni metafisici, 1921 (mai esposto prima)

LA MOSTRA PERMANENTE
Nuovo allestimento per la Collezione d’Arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria al piano terreno di Palatium Vetus. Si tratta di una “mostra che avvolge la mostra”, con ingressi e percorsi separati, ospitata anch’essa nella sala del Broletto che, con i suoi archi medievali, è testimone delle origini di Alessandria.

Le opere vanno dall’Ottocento alla fine del secolo scorso e appartengono ad artisti quali Giuseppe Pietro BagettiGiovan Battista Comolli, Luigi Crosio, Cristoforo De Amicis, Giovanni Migliara, Angelo Morbelli, Pellizza da Volpedo, Francesco Cino Bozzetti, Luigi Onetti, Angelo Barabino, Pietro Morando, Giulio Benzi.

Sculture di Leonardo Bistolfi, Giovanni Battista Comolli, Augusto Rivalta si alternano ai dipinti. È possibile ammirare anche alcune opere di proprietà della Fondazione ascrivibili all’astrattismo di Corpora, Afro e Le Corbusier, esposte al pubblico per la prima volta.




Pietro Sassi, Il temporale si avanza sulla pianura di Alessandria (1871)

MOSTRA DI PIETRO SASSI: VIVERE NELL’ARTE E COLL’ARTE
Dopo l’apertura virtuale del marzo scorso (causa covid), le Sale d’Arte accolgono il pubblico per “Vivere dell’arte e coll’arte” la più ampia e organica esposizione fino a oggi dedicata a Pietro Sassi (1834 – 1905). Grazie a un’accurata riscoperta di documentazioni archivistiche, arricchita da meravigliosi taccuini di disegni e appunti custoditi amorevolmente dai discendenti, si ripercorrono tutte le diverse fasi della vita professionale del pittore, uno dei più significativi ma ancora troppo poco conosciuti artisti piemontesi dell’Ottocento.

La mostra rappresenta un’occasione unica per (ri)scoprire la figura e l’effettiva qualità della pittura di Sassi, alessandrino di origini, romano di adozione ed europeo per formazione e ampiezza di orizzonti culturali.

Sono una cinquantina le opere esposte, provenienti da collezioni pubbliche e private, appartenenti non solo a Sassi ma anche ad altri artisti quali Giovanni e Teodolinda Migliara, Massimo d’Azeglio, Giacinto Corsi di Bosnasco, Giovanni Renica, Giuseppe Camino, Antonio Fontanesi, Jean Charles Ferdinand Humbert.
Ad accomunare le opere è il tema del paesaggio, che fu al centro di una innovativa ricerca artistica nell’800, e che Sassi riuscì a far divenire sua peculiarità.

Pietro Sassi, Il porto di Genova (1877)

SASSI: LE PITTURE PARIETALI A PALAZZO ROSSO
Oltre al virtual tour dello scorso marzo, sono stati aperti un sito e una pagina Facebook per approfondire i contenuti della mostra, e anche scoprire, attraverso video, le pitture murali di Sassi a Palazzo Rosso sede del Municipio, riportate al loro splendore dopo un restauro conservativo. Si tratta di pitture parietali realizzate dall’artista tra il 1886 e il 1887, che decorano due delle Sale site al piano nobile del Palazzo Comunale.

M.F.C.S.
Fonte: Free Trade, 1 luglio 2021
Immagine di apertura:

Carlo Carrà, Madre e figlia, 1939, Collezione Fondazione CRAL

CARRÀ 140
28 maggio – 3 ottobre 2021
Ingresso gratuito con prenotazione

Palatium Vetus – Quadreria del Broletto
Piazza della Libertà, 28 – 15121 Alessandria
Info: tel. 347-809.51.72
info@palazzodelgovernatoresrl.it
Prenotazione ingresso: didattica.fondazioneclral@gmail.com
Facebook@Collezioni di Palatium Vetus
www.palazzodelgovernatoresrl.it

PIETRO SASSI. VIVERE DELL’ARTE E COLL’ARTE
12 marzo – 28 novembre 2021

Sale d’Arte
Via Machiavelli 13
Info: Tel. 0131.234266 
serviziomusei@asmcostruireinsieme.it
facebook@pietrosassipittore 
www.mostrapietrosassi.it