UNA GRANDE MOSTRA PROGRAMMATA PER OTTOBRE METTERÀ A FUOCO LE CAPACITÀ PITTORICHE DI PIER PAOLO PASOLINI CONTESTUALIZZANDOLE NELL’AMBITO DELLA STORIA DELL’ARTE DEL NOVECENTO.

“Pasolini pittore” sarà un percorso espositivo completamente inedito nel suo genere, ideato per i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-2022) e che intende riportare l’attenzione su un aspetto artistico rilevante, spesso trascurato dalla critica, nel contesto creativo complessivo dello scrittore e regista.

Pier Paolo Pasolini, Narciso, 1947
© Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, Firenze

Il progetto, che giungerà a oltre quaranta anni dall’ultima pubblicazione completa su Pasolini pittore, del 1978, sarà curato da Graziella Chiarcossi, Silvana Cirillo, Claudio Crescentini e Federica Pirani per la Galleria d’Arte Moderna di Roma, dove la mostra sarà allestita dal 14 ottobre 2022 al 16 aprile 2023.

Duecento opere circa, provenienti per la maggior parte dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, depositario della più importante raccolta riferibile a Pasolini, partiranno dagli esordi pittorici, andati di pari passo con le prime prove poetiche in friulano. Dipinti e disegni ne ricostruiranno l’iter artistico, anche grazie alla presenza di un fondamentale nucleo di lavori dei primi anni Quaranta, realizzati a Casarsa della Delizia (PN), da dove arriveranno in mostra grazie alla collaborazione con il locale Centro Studi Pier Paolo Pasolini.

Ritratti, nature morte e paesaggi dal sapore fortemente intimista e familiare, fino alla serie di giovani ragazzi ritratti seduti, sdraiati o con fiori documenteranno l’eccezionale sperimentazione artistica del giovane Pier Paolo.

Un focus sarò dedicato all’ambiente creativo bolognese de «Il Setaccio», mensile della GIL, Gioventù Italiana del Littorio (novembre 1942 e maggio 1943); inparticolare ci si soffermerà sui disegni di Pasolini e Fabio Mauri, realizzati per questa rivista, a riprova di un’amicizia che fu anche scambio continuo di idee, e dellacrescente passione di Pasolini per la storia dell’arte. Un forte interesse nato sempre aBologna intorno alla figura cardine di Roberto Longhi, al quale lo scrittore fece riferimento per la tesi di laurea, incentrata sulla pittura italiana del Novecento, da Carlo Carrà a Giorgio Morandi e Filippo de Pisis.

Dagli anni Cinquanta l’arrivo a Roma, la scrittura e il cinema: furono questi per Pasolini anni di esperienze artistiche e creative che, solo in parte, lo allontanarono dalla pittura come pratica ma non come progress concettuale.

Pier Paolo Pasolini, Ritratto di Roberto Longhi, 1975,© Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, Firenze

Il confronto con il contemporaneo e la specifica del ritratto diventarono le caratteristiche identificative della sua realtà pittorica in continuo divenire e molto spesso dedicata ai suoi “amici del cuore”, come i ritratti di Ninetto Davoli, Maria Callas, Laura Betti, Andrea Zanzotto, o la serie di disegni dedicati a Longhi.

A corollario della mostra saranno organizzati incontri culturali, readings e proiezioni, che si svolgeranno in varie sedi fra la Galleria d’Arte Moderna, la “Sapienza” Università di Roma e altri luoghi da definire. “Sapienza” Università di Roma organizzerà anche un convegno sul rapporto fra scrittura, pittura e cinema.

ALTRI SPUNTI
Per il calendario PPP di Roma Capitale vedi notizia DeArtes qui
Per il cartellone PPP del Comune di Bologna vedi notizia DeArtes qui.
Dato il grande numero di iniziative dedicate a Pasolini in ogni parte d’Italia, si invita a effettuare una ricerca utilizzando l’apposito tasto nella nostra home page: www.deartes.cloud

M.C.S.
Fonte: Zètema, 14 gennaio 2021
Immagine di apertura: Pier Paolo Pasolini,
Autoritratto con fiore in bocca, 1947
© Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, Firenze

PASOLINI PITTORE
14 ottobre 2022 – 16 aprile 2023

Galleria d’Arte Moderna
Via Francesco Crispi, 24, Roma
www.galleriaartemodernaroma.it  
www.museiincomune.it
www.zetema.it