Classis s’illumina. Al Museo che racconta la città e il territorio, gettando luce su una storia tanto complessa quanto appassionante, si sono accesi per la prima volta i riflettori di Ravenna Festival, che ha scelto anche Classis fra i luoghi di spettacolo della XXX edizione. Se la navigazione “per l’alto mare aperto” del Festival non poteva non approdare al Museo che tanta attenzione dedica alla dimensione marittima di Ravenna, l’appuntamento dello scorso lunedì 24 giugno è stato l’occasione per una sorpresa: Quick Spa ha illuminato, con la donazione di un impianto permanente, la facciata del Museo.
L’esperienza di QuickLighting ha permesso di offrire la soluzione tecnica ideale per valorizzare l’intera struttura architettonica della facciata nel modo meno invasivo possibile, lasciando che la luce indiretta si diffonda in maniera uniforme e calibrata, ha commentato il Presidente Michele Marzucco.
Il trentesimo anniversario della manifestazione porta con sé il prestigioso record di aver programmato spettacoli dal vivo in oltre cento luoghi diversi nel corso degli anni, in tanti casi mai utilizzati per la musica, la danza, il teatro. Classis è la novità di quest’anno, impreziosita da questo lungimirante investimento: insieme esploreremo i luoghi dell’arte, coniugando luce e cultura, alla comune ricerca della bellezza, ha sottolineato Antonio De Rosa, Sovrintendente del Festival.
Il Presidente di Fondazione RavennAntica Giuseppe Sassatelli ha espresso i ringraziamenti per questo intervento di illuminazione, che rende ancor più affascinante e suggestivo il Museo Classis, soprattutto nel periodo in cui è fruibile anche in orario serale grazie ai numerosi eventi estivi. Lo spettacolo del Ravenna Festival ha rappresentato l’inizio di una solida collaborazione fra le due maggiori istituzioni culturali della città. L’auspicio è che l’occasione sia foriera di nuove iniziative volte a rendere Classis un luogo di aggregazione e di sperimentazione, teatro di attività culturali sempre più interessanti e di spessore.


C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Ravenna Festival